16.04.93
Poco,
ancora un poco, poi, verrò per stare con voi, figli
amati.
Perseverate nel
Bene, gigli amati, perseverate nell’amore, perle
preziose, che ho racchiuso nel Mio Prezioso Scrigno; il vostro tenero scambio
di amore, puro e santo, Mi dà gioia. Come vorrei che gli uomini si scambiassero
dolcezza, invece di covare nel loro cuore continuamente, sentimenti di rancore,
di invidia, di egoismo! Come Mi rattristo nel vedere
tanti cuori aridi e freddi! Io, Gesù, faccio ogni cosa per scaldarli, ma
rimangono gelidi, perché non amano, non vogliono amare nessuno al di fuori di se
stessi.
Sai – amato giglio
che sei divenuto una fornace ardente d’amore – come Mi dà gioia la tua vita: i
tuoi pensieri soavi salgono a Me, come delizioso profumo d’incenso; i tuoi
progetti d’amore verso il prossimo Mi riempiono di gioia. Non importa se non
riuscirai a realizzarli: a Me bastano l’intenzione, solo il pensiero e il desiderio
di compiere il Bene, poi, sarà Opera Mia l’attuazione dei vostri piani. Ami le piccole
e semplici creature della terra: come Mi assomigli, Mio fiore! Io le amo tutte e vorrei che anch’esse non soffrissero, ma hanno
subito la stessa identica sorte del loro dominatore: l’uomo. Sappi che, fino a
quando ci sarà il travaglio dell’uomo sulla terra, ci sarà anche quello di
tutti gli esseri inferiori; ma Io, Gesù, ti prometto che anche il mondo delle
piccole creature sarà rinnovato nella gioia. Per poco durerà
il travaglio, poi, viva Luce risplenderà ovunque. Io, angelo Mio, Io porterò la
Gioia ovunque, nei cuori prima e poi dovunque intorno.
Il vostro anelito
alla Gioia pura sarà presto completamente soddisfatto; aspettate, poco, ancora
un poco e vedrete realizzarsi, in dispiegamento grandioso di Potenza, il Mio
Piano. Amati, vi chiedo ancora un poco di sforzo, di sacrificio, di attesa
trepidante d’amore. DonateMi pure i vostri sospiri,
la pazienza nella sopportazione dei fratelli più difficili, le piccole e grandi
rinunce. Tutto raccolgo di voi: è frutto gradito della
vostra vita. Lo riporrò con cura e ne terrò conto al momento del Giudizio.
Le acque intorno si
sono fatte burrascose e nubi sempre più nere si addensano nel Cielo; voi,
stretti a Me, vicini al vostro Creatore, non temete, non temete,
ma amate, donate amore ai fratelli bisognosi, alle piccole creature che vi
circondano. Prendete a piene mani il Dono che Io vi concedo in quantità
infinita e distribuitelo a tutti con dovizia, senza
risparmio. Vi dico questo, figli diletti: quando il vostro cuore non riesce ad
amare un fratello che vi disgusta col suo comportamento, voi amatelo,
offrendolo a Me. Pregate per il povero che vive del suo egoismo, per l’avaro
che vive per le sue ricchezze, per il disgraziato che vive solo di
concupiscenza. Gettateli tutti, tutti nel Mio Cuore Purissimo; Io agirò su di
loro e voi ne riceverete i meriti.
Questo è ancora il
tempo grandioso della Mia Misericordia, le Fonti sono aperte; ognuno si accosti
e ne attinga a piacere. Voglio che tutti gli uomini confidino in Me. Anche
Giuda si sarebbe salvato, se avesse confidato nella Mia Infinita Misericordia;
invece, è un diavolo.
Giglio amato,
diletto fiore, confida in Me in ogni attimo della tua vita. Non ti preoccupare
di nulla: Io, il tuo Gesù, risolverò con te tutti i problemi. Amo tanto entrare
nell’esistenza di ogni uomo per guidarne la rotta; amo farlo, ma non desidero imporMi. Lo potrei fare a pieno diritto, ma non lo faccio:
voglio essere chiamato. A volte addirittura Mi nascondo per essere invocato più
volte; poi, dopo una breve pausa, corro ad abbracciare la Mia creatura. Faccio
proprio come una mamma della terra che lascia per un attimo che il suo bimbetto
cammini da solo per incoraggiarlo a prendere più sicurezza, poi, quando
barcolla, corre e con una carezza lo consola e la gioia ritorna nel cuore del
piccolo che per un poco ha tremato.
Io ho provato
l’abbandono del Padre. L’angoscia è stata tremenda: il Mio Corpo si è coperto
di sudore di Sangue; ma la stessa non la farò provare ad alcun uomo. Se per un
attimo vi sentite soli, se vi sembra che il vostro Signore non sia con voi,
pensate che Egli Stesso, il Re dei re, il Santo dei santi, ha
avuto queste stesse sensazioni che non sono durate pochi attimi, come
accade a voi, ma molto a lungo.
Siate felici,
sempre felici, perché grande è il Mio Amore per voi, è
Infinito e Infinita la Mia Misericordia. Ricorrete, fiduciosi, al Mio
Consiglio. Donatevi a Me con gioia in ogni circostanza della vita: nella gioia
voglio essere con voi per condividerla; nel dolore voglio essere con voi per
attenuarlo; nella fatica voglio essere con voi per aiutarvi a sostenerla; nella
mortificazione voglio essere con voi per sopportarla e poi, quando diviene
troppo pesante, Io, Gesù, vi do qualche attimo di sosta, sostituendoMi
a voi.
Siate lieti, perché
Io sono la Gioia. Chi possiede Me avrà la Gioia Infinita. Siate gaudiosi perché
Io sono la Pace. Chi è con Me la possiederà, stabilmente. Rallegratevi e godete
le delizie dei figli di Dio, Miei gigli benedetti. Io molto vi concedo ora e
poi, completamente, in seguito.
In questi tempi terribili parlate a tutti della Mia
Misericordia. L’uomo venga a Me, pentito dei suoi peccati e deciso, proprio
deciso ad emendarsi: io aprirò anche per lui le Fonti
doviziose della Mia Misericordia, lo immergerò completamente e mondo e felice
potrà riprendere il suo cammino.
Nessuno ponga, però,
indugio: non c’è più tempo! L’ultimo granello sta per cadere e poi più nulla,
più nulla! Sappiatelo!
Mio dolce giglio,
quanti ti deludono, Mio fiore, quanti continuano a
mortificare il tuo cuore, perché sono lontani da Me e tu vorresti trasmettere
loro il tuo fuoco d’amore! Li vedi così tiepidi, addirittura gelidi. Certo,
l’azione del maligno su di loro è imponente: ha turato le loro orecchie, ha
chiuso gli occhi. Tu, diletta, affidali a Me: tante possibilità di salvezza offrirò loro, per i meriti tuoi. Vedrai accadere cose meravigliose
intorno a te. Credi che Io non abbia ascoltato il tuo grido di dolore che dal
profondo del tuo cuore innalzi continuamente a Me? Lo sento, angelo Mio, lo sento
e il tuo dolore è anche il Mio Dolore. Io concederò ancora molte Grazie, ma
sappi, piccola, che per poco ancora durerà questa
Pioggia Vivificatrice. Chiunque non ne saprà trarre giovamento, dopo i grandi,
evidentissimi segni, che Io darò, non avrà più speranza di salvezza: ogni
preghiera a Me diverrà cosa inutile; la Mia Giustizia si dispiegherà in tutta
la Sua Potenza, la Mia Misericordia le lascerà il posto.
Amata,
stringiti a Me, scaldati al Mio Amore, nutriti della Mia Linfa. Non pensare a
nulla: ogni uomo ha davanti a sé due vie: quella della Vita, quella della morte.
Faccia la sua scelta: tra poco non concederò ulteriori
dilazioni! AmaMi, figlia Mia diletta, amaMi, Mio
giglio. Immersa nel Mio Infinito Amore, dimentica ogni pena.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
16.04.93
La
Mamma parla ai figli amati
Piccoli cari, fiori
diletti del Mio Cuore, Gesù, il grande Re, vi esorta alla
perseveranza, alla pazienza nelle piccole prove quotidiane; Io sono sempre al vostro
fianco per rendervi più dolce l’attesa. Amate, amate il vostro
fratello che soffre. Amatelo col pensiero, con l’azione, con l’aiuto
fattivo. Ecco come aspettare la Venuta di Gesù: dandoGli felicità, colmandoLo di gioia
continua, alleviando le pene del Suo Cuore, offeso e colpito continuamente
dalle frecce dell’indifferenza, dalla noncuranza.
Piccoli cari, quel
Gesù, Che voi tanto amate, da molti viene completamente
ignorato, da altri oltraggiato, schernito, deriso. Oggi, più che mai, l’inferno
si è scatenato in ogni angolo della terra. I suoi satelliti sono dappertutto e seminano
zizzania nella società, tra gli stessi familiari: spesso, l’uno si scaglia
contro l’altro, il debole senza voce viene soppresso, senza
che nessuno reagisca. Il male non si combatte più; si accetta, passivamente. Nessuno
reagisce, nessuno apre bocca per difendere l’innocente che è schiacciato.
Ebbene, figli, in questa situazione, terribile, Gesù ha preso in Mano le
redini. Egli, il Giudice Perfetto, vuole smascherare tutti i colpevoli: ogni
trama nascosta verrà alla luce; ogni inganno diverrà
dominio comune. Il male, che gli uomini hanno incoraggiato con il loro silenzio,
talora anche con la loro collaborazione, emergerà sotto gli occhi di tutti.
Massima vergogna, massimo oltraggio, massima mortificazione per gli operatori
di male che hanno agito nel silenzio, nella omertà generale!
Sì, figli diletti,
rallegratevi e gioite: questo è tempo della grande Giustizia. Tremate, voi, che
operate il male nel silenzio del vostro cuore, pensando che nessuno se ne
accorgerà mai. Vi siete sbagliati: Gesù ha visto, vede,
giudica, condanna. La sua Infinita Misericordia è anche Perfetta Giustizia.
Nessuno si illuda, figli, nessuno creda che Dio sia
solo Misericordia: Egli è anche Giustizia! Non si creda di ingannare Dio, come
si fa con gli uomini.
Dolce, piccolo giglio, ti sembra troppo aspro oggi il Linguaggio della tua
Mamma? Tu non tremare, angelo caro, non tremare: per
te Gesù ha la più grande Dolcezza; ma ora il tempo metterà in luce tutto il
male nascosto perché esso sia riversato nell’abisso di fuoco.
Gesù, Figlio
adorato, Sole splendido, vieni sulla terra a portare
la Gioia. Vieni, Amore, a lenire le piaghe: non soffrano più i piccoli
innocenti, i deboli, gli inermi. Ogni piaga sia sanata da Te, Medico Celeste,
Divino Creatore!
Maria
Santissima