Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

20.04.93

 

 

Passerà la grande bufera e la gioia tornerà sulla terra.

 

 

Piccoli Miei, non sospirate, ma gioite; non temete, ma abbiate piena fiducia in Me: non dureranno più a lungo questi tempi difficili e la vita dei Miei diletti diverrà presto una delizia. Io sarò l’Arbitro del grande cambiamento: Io l’ho stabilito. Io lo attuerò. Nessuno pensi di dover aspettare ancora molto a lungo, perché non è così: l’ultimo granello di sabbia sta già scendendo dalla grande clessidra e poi avverrà ogni cosa che Io ho stabilito avvenga.

Dolce, candido giglio, esulti il tuo piccolo cuore: l’attesa ormai è breve e Mi godrai pienamente. Insieme, stretti, vicini, felici, creatura e Creatore, vedremo scorrere l’eternità. Mio piccolo fiore, anche l’intero Creato freme, i Cieli sono in attesa del grande evento. Tutto è già pronto. Darò Io il segnale di via, quando lo riterrò opportuno, e i fatti si snoderanno uno dopo l’altro, senza più interruzione, fino al compimento conclusivo di ogni cosa. Gli uomini devono aprire gli occhi: chiunque vuole salvarsi deve uscire dal torpore, dal letargo, nel quale satana l’ha fatto cadere. Sì, piccola, non temere: ognuno si sveglierà a fare la sua scelta in Bene o in male. La Chiamata è per ogni uomo della terra, perché i fatti grandiosi che accadranno coinvolgeranno popoli e nazioni. Ognuno deve essere pienamente responsabile delle sue scelte.

Il grande destino dell’uomo sulla terra avrà proprio in questi tempi piena attuazione. È meraviglioso ciò che accadrà: è un mondo di sogno quello che Io ho preparato, ma un sogno talmente grandioso in tutti i suoi particolari che farebbe morire di gioia, se ne veniste a conoscenza prima del tempo. Bisogna saper perseverare con pazienza e amore, nel travaglio quotidiano, sognare, senza vedere ancora nulla, credere, credere, credere, senza vedere; amare, amare, amare, senza conoscere la persona amata. Ecco il grande sacrificio che vi chiedo. Non voglio nessuno che sia come Tommaso: chi vuol vedere per credere non vedrà; chi vuol toccare con mano per credere non toccherà; chi vuol ragionare a lungo sui fatti per averne poi delle prove, tangibili e dimostrabili, resterà profondamente deluso. Io compio il miracolo nel nascondimento, nell’intimo dei cuori; trasformo gli esseri che a Me si donano, lentamente, quasi inavvertitamente. I Miei dolci gigli questo l’hanno già compreso. Quale miracolo più grande di quello che Io ho compiuto in essi? Ogni cellula, ogni minima fibra grida d’amore per Me! La loro speranza è certa, il cuore è divenuto una fornace ardente, la vita un’attesa gioiosa di poter incontrare questo Meraviglioso e Misterioso Sposo, col Quale conversano in confidenza, ma non vedono, che amano ardentemente, ma non hanno mai visto il Suo Volto. Tutto ciò è completamente inconsueto per la natura umana, così fragile e superba, che tende a riconoscere per vero solo ciò che passa sotto i sensi e a rifiutare tutto il resto. Io, invece, chiedo esattamente il contrario. Questo è il grande sforzo che aprirà agli uomini le porte del nuovo, splendido mondo di Pace e di Amore. Dovete vedere con gli occhi della fede; quelli sensibili vedranno ogni cosa a suo tempo. Dovete credere alla Mia Parola; ma solo alla fine, alla conclusione dei fatti, avrete piena soddisfazione.

Nel frattempo il mondo di fango vi deriderà, vi dirà che siete degli illusi creduloni, degli ingenui, troppo fantasiosi; tutto questo ed altro ancora diranno. È il terribile inganno di satana che ha confuso le loro menti, le ha rese ottuse. Essi vogliono delle prove tangibili per accettare la nuova realtà: Io non le concederò loro; aspettano il grandioso avvenimento: Io non lo concederò; vorrebbero che la Chiesa alzasse la sua voce possente per riconoscere tutti questi fenomeni: Io vi dico che intanto non lo farà. Ogni uomo, dotato di capacità di discernimento e libera volontà, dovrà arrivarci da solo.

Tu, amato giglio, Mi dirai: “È difficile, Gesù, comprendere questi fatti nuovi; è difficile per coloro che vivono nella Luce, figurarsi per gli uomini che brancolano ancora nel buio. . .”

Piccola, Io ti dico che la Mia Mano guida le anime, Io agisco in ogni mente che abbia deciso di donarsi a Me, fiduciosa. Io, Sapiente Maestro, insegnerò a discernere il vero dal falso: nessuno sbaglierà con Me come Suprema Guida della sua vita. Certo, in questi tempi terribili, evidente, profondamente incisiva è l’azione del maligno che agisce con superbia e arroganza, sentendosi già la vittoria in pugno. Egli conosce tutti i lati deboli dell’uomo e lo circuisce insidiosamente, riuscendo molto spesso nel suo intento; confonde ogni cosa in modo che nel generale disorientamento possa fare il suo gioco con facilità. Sappiate bene questo, uomini: cadono nella rete del serpente solo coloro che si sono staccati da Me. Ve l’ho detto e ve lo ripeto: la grande bufera si porterà via tutte le foglie secche, quelle che si sono staccate dall’albero e non si nutrono più della sua linfa, solo quelle. Vi ho detto e vi ripeto che questi tempi sono unici, grandiosi, definitivi. A nessuno è concesso di vivere staccato e isolato dal grande Corpo Vitale della Chiesa.

IO sono l’Alimento che rende invulnerabile l’uomo. IO sono l’Energia che lo rende saldo e forte contro le terribili forze del male che si stanno scatenando – con il Mio Permesso – in ogni angolo della terra con grande, disastrosa potenza.

Il grande Regno di Pace e d’Amore non è un Dono facile da conquistare. Io, Gesù, Io, il vostro Re, vi dico che è una conquista molto faticosa, è un traguardo molto arduo: giorno per giorno, attimo per attimo, rinuncia dopo rinuncia, ci si incammina verso la grande Porta che è aperta solo per coloro che sanno rinunciare a tutti gli allettamenti del mondo, che sono aperti alla speranza, anche se ora non vedono nulla, che tutto sopportano con pazienza e amore, anche se ora non sanno quando potranno godere il risultato dei loro sacrifici, se oggi, domani o chissà.

Io, Gesù, vi dico che dovete sopportare per amore Mio ogni travaglio della vita, sia esso lieve o molto pesante. Io lo decido: voi dovete accettarlo, come tanti Giobbe, senza mai perdere la speranza, senza diffidare di Me in nessun momento della vita, in nessuna circostanza, anche la più angosciosa.

Voglio che ogni uomo superi se stesso, vinca le debolezze del proprio io. Chi avrà perseverato fino alla fine – per il tempo che Io vorrò, secondo l’intensità del dolore che Io ritengo opportuno dare – solo costui accederà, finalmente – dopo lungo travaglio – alla Gioia senza fine, già sulla terra: per un breve periodo di dolore, spesso anche attenuato dalla Mia Infinita Misericordia, avrà un’eternità di Gioia!

Giglio Mio diletto, l’attesa è ormai assai breve. Sii felice. Stringiti al tuo Gesù e immergiti nel Suo Amore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

20.04.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccolini amati del Mio Cuore, vi stringo a Me dolcemente, come facevo col Mio Piccolo Gesù: voglio che sentiate la Fiamma Ardentissima del Mio Amore e ne siate felici.

La mamma è la grande letizia dei propri figli: un suo sorriso toglie ogni preoccupazione e dona di nuovo gioia al cuore. Io vi sorrido sempre, perché voglio la vostra felicità, gigli dolci, fedeli discepoli di Gesù. Se il cuore trema, Io accorro e vi sostengo; quando siete tristi, Io vi accarezzo soavemente, vi conforto. Farò sempre così, Miei diletti, perché il tempo dell’attesa vi sia più facile e la vostra perseveranza vi porti al grande trionfo che ormai è imminente. Sì, piccola Mia, giglio, che fiorisci tra le Braccia amorose di Gesù: granello dopo granello, la grande clessidra, che segna il tempo, si sta svuotando e poi. . . accadrà l’inverosimile: il tempo si fermerà, i Cieli tratterranno il loro respiro, ogni cosa si fermerà; il sole perderà il suo soffio vitale. Tutto rimarrà in ansiosa attesa. Si sentirà solo il pulsare ansioso dei cuori: il loro palpito sarà l’unico suono nell’Universo, immoto, in trepida attesa.

Il Re dell’Universo alzerà la Sua Santissima Mano: la storia, la lunga storia millenaria dell’uomo sulla terra cambierà corso, alla voce impetuosa e potente di un angelo. L’Universo sarà sconvolto, completamente stravolto ogni equilibrio: il Padrone di ogni cosa dispiegherà la Sua Infinita Potenza! Tremeranno le fondamenta della terra, tremeranno gli abissi del mare. Ognuno capirà, sentirà, vedrà; ma le bocche rimarranno chiuse, in attesa. Poi, figli, dolci gigli, ci sarà la separazione dei capri dagli agnelli. Guai, guai a coloro che saranno giudicati indegni: terribile sarà la loro sorte! Il Mio Cuore si spezza dal Dolore: non vorrei mai vedere né sentire ciò che accadrà; ma la Giustizia deve fare il suo corso! Dopo questo momento, solennissimo, si sentiranno ovunque canti di lode e gloria: i Cieli e la terra si uniranno in un unico canto di gioia! Le catene saranno definitivamente sciolte ed ogni volto, luminoso, giovane, splendido esulterà di gioia immensa!

 

Gesù, Figlio Santo, tre volte Santo, Benedetto sia Tu in ogni momento! Grandi cose hai preparato per i Tuoi diletti nella Tua Infinita Bontà. Vedi: i Tuoi piccoli Ti adorano, sognano il momento del grande Incontro. Accarezza, Amore Mio, i loro cuori palpitanti di amore per Te; sostienili nell’attesa che, pur breve, a loro pare lunga assai, perché anelano a Te con tutto il loro essere.

 

                                                                                              Maria Santissima