Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

22.04.93

 

Nel grande giorno, che si avvicina, infinita sarà la vostra gioia.

 

 

Piccoli Miei, gigli amati, che fate gioire il Mio Cuore, vivete in Me, di Me, per Me, così come fate: la vostra dedizione Mi rende felice. Amo vedere le Mie piccole creature intorno al Mio Altare. Quanti fratelli godranno di Grazie speciali, straordinarie, grazie alle vostre assidue preghiere!

Siete le stelle che brilleranno luminose alla fine di ogni cosa: tutti potranno vedere il vostro splendore, ma pochi imitarlo. Io vi dico, Io, Gesù, vi dico che neppure il minimo sacrificio andrà perduto: tutto, tutto troverete bene annotato. A Me nulla sfugge: ogni vostro sospiro per amore è conosciuto da Me, ogni velo di tristezza che ha preso il vostro cuore, vedendo le Mie Leggi così trasgredite. Tutto, tutto è segnato nel grande Libro. Sì, figli amati, queste cose addolciscono il Mio Cuore, così offeso, così tradito, così ingannato da tanti vostri fratelli.

Voi temete sempre di sbagliare; ogni minima incertezza vi fa tremare: vorreste essere perfetti, vorreste darMi solo gioia, senza nemmeno l’ombra del disgusto. Amati, dolci fiori, che Mi allietate col vostro soave profumo, non temete. Io, Io ve lo dico, Io. Gesù, il vostro grande Amore: sì, le vostre azioni Mi sono gradite, ogni vostro comportamento è dettato da amore, da tenero e puro amore. Come potrei esserne rammaricato? Come potrei restare indifferente dinanzi a tanta tenerezza del vostro cuore? Vi dico che state avviandovi sulla strada della perfezione; vi dico che Mi state preparando un delicato tappeto di petali di rose, profumato di bontà! Ebbene, proprio su questo, Io, Gesù, appoggerò i Miei Piedi. Per voi sarà grande felicità: vedrete giungere a voi il vostro Re, sorridente. I nostri sguardi si incontreranno: voi vi perderete nel Mio, sognato tutta la vita e immaginato chissà quante volte. Ma la realtà sarà incomparabile, amati: la creatura, stretta al suo Creatore, raggiunge l’apice di tutte le gioie! Voi, gigli, voi, diletti, che avete abbandonato anche la più piccola gioia del mondo per Me, voi proverete questa ineffabile sensazione. Intanto vi tengo stretti sul Mio Cuore: il nostro incontro spirituale è già avvenuto; ogni attimo trascorriamo assieme. Come la mamma che stringe a sé il suo lattante e lo guarda, lo accarezza, lo consola, così faccio Io con voi, piccolini.

Quante Dolcezze vi porgo in ogni attimo della giornata! Stretti a Me, così felici nel vostro divino amplesso, vedrete scorrere l’ultima stilla dell’amico tempo che vi porta verso una Felicità che mai avrà fine, attraversando col vostro corpo sensibile il mondo di fango e di angoscia tremenda, senza che nulla di ciò influisca su di voi: è un meraviglioso Dono di questi giorni, terribili, per i Miei fedeli amici, Dono di Dio per le creature che si sono rifugiate in Lui, confidando in Lui, credendo solo nel Suo Amore Infinito.

Vi ho chiesto di credere, senza vedere, di amarMi sopra ogni cosa, senza conoscerMi. Vi chiedo di abbandonarvi a Me solo per fede, senza che i vostri sensi abbiano mai percepito qualcosa del Mio Essere.

Voi avete saputo chiudere le porte al mondo, alle sue vanità, alle sue attrattive per chiudervi solo nel Mio Mondo, invisibile, che vive nel vostro cuore. Ebbene, tutto questo vostro abbandono vi ha meritato questo anticipo di Paradiso. Godetelo, amati! Godetelo, lieti ed esultanti: è ineffabile Dono di un Dio Che ama Infinitamente le Sue creature, ma ora fa gustare loro solo un piccolo anticipo di quella che sarà la Gioia futura. Ciò è già bastante a rendere la vita serena e lieta in un mondo che va incontro allo sconvolgimento sempre più completo.

Giglio Mio, candido giglio, che temi sempre di non amarMi abbastanza, Io sono contento di te. Sei la delizia del Mio Cuore, piccola, umile sacerdotessa che con tanto zelo porti avanti la tua missione. Non turbarti, se il mondo si sfalderà sotto i tuoi occhi; tieni pure saldo il tuo dolce cuore che vorrebbe vedere solo felicità intorno e gioia e pace. Quello che accadrà non sarà certo dovuto al caso, ma tutto voluto da Me, tuo Divino Creatore, tuo Salvatore, Spirito d’Amore Che domina con la Sua Infinita Potenza tutto il Creato. Non gemere, amoruccio Mio, non gemere mai per il dolore che vedrai intorno a te: l’uomo se l’è procurato con la sua disobbedienza! Ho stornato da lui infiniti mali che si sarebbe procurato con la sua insipienza continua. Ora non lo farò più: tutte le croci, che si è procurato con le sue mani, gli cadranno addosso e lo schiacceranno.

Diletta, angelo Mio, sappiano gli uomini che Io sono Giustizia, oltre che Misericordia. Chi non ricorre alla Mia Infinita Misericordia incorre, inesorabilmente, nella Mia Giustizia. La Mia Mano si sta abbattendo sull’intera Umanità; ma consolati: molte anime si salveranno, grazie alle preghiere assidue dei Miei adoratori, guidati dalla Mamma Santissima Che non distoglie mai il Suo Sguardo supplichevole da Me. Vedrai, amata, vedrai quante anime ti saranno riconoscenti, per le Grazie avute per merito anche tuo.

Non voglio la tua tristezza, sappilo, giglio Mio amato, non voglio le tue lacrime. Ciò che gli uomini avranno è solo ciò che si sono meritati. Ti dico anche che tutto sarà attenuato. Sì, proprio per merito dei buoni, la grande, terribile angoscia non avrà lunga durata, altrimenti, perirebbero tutti nel terribile tormento. Abbrevierò. Stanne certa. Voglio vederti sempre felice, lieta, serena; nei momenti più difficili Io ti stringerò più forte al Mio Cuore e tutto scorderai, immersa nell’Oceano Infinito del Mio Amore.

Che puoi temere tu per il presente e per il futuro chiusa, come sei, nel Mio Cuore? Nulla! Ogni creatura umana dovrebbe stare nella tua stessa condizione!

Il mondo ribelle Mi ha rifiutato, ha osato rifiutarMi, ha osato disobbedire alle Mie Leggi; ne ha inventate di nuove, facendosi arbitro della vita e della morte. Io sono un Dio esigente: ogni minima mancanza deve essere adeguatamente pagata. Immagina la trasgressione alle Mie Leggi, fatta in tal modo sfacciato, quanto attiri sull’Umanità intera la Mia Ira. Sappi, angelo, sappilo – ma non temere tu, non turbarti, fiore diletto – che ora, proprio ora la Mia grande Ira si abbatterà, come folgore tremenda, sugli uomini stolti e maliziosi, su tutti coloro che hanno promosso leggi inique, su coloro che le hanno appoggiate, su quelli che le hanno seguite. Severa condanna si sono meritati e ora l’avranno! Questo Io ho stabilito per questi tempi e questo sarà, presto, senza indugio; presto, senza tregua!

Nessun timore abbiano i Miei dolci amici, fedeli adoratori del loro Re, nessun timore: Io, Io, Gesù, li proteggerò da ogni male, li accarezzerò dolcemente, fino a quando l’uragano avrà mondato tutta la terra; allora, l’abiteranno e ne mangeranno i saporosi frutti, felici, godendo pienamente della Mia Presenza.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

22.04.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccolini, fiori profumati che date tanta gioia al Cuore di Gesù. Io raccolgo ogni vostro sospiro  lo offro al Re, come profumo d’incenso che Egli gradisce: sono tutti sospiri d’amore, del vostro piccolo grande amore.

Nulla andrà perduto, angeli cari: Egli ha raccolto ogni cosa e l’ha riposta in un vaso prezioso. Ve lo troverete davanti nel giorno del Giudizio: sarà la vostra gloria. Risplenderete come stelle, allora, e tutti comprenderanno il vostro valore. Per ora, vivete sereni nel nascondimento: solo Gesù vede, conosce, apprezza il vostro agire nell’ombra.

Piccoli, amati fiori, i vostri meriti, come petali soavi che cadono dal Cielo, profumano l’aria infetta del mondo, nascondono un po’ il grande lezzo che lo invade. Sappiate, sappiate bene questo: se vedrete attenuate le grandi sventure che mano a mano piomberanno sulla terra, il grande merito è delle preghiere dei giusti: per opera loro il grande uragano non durerà a lungo e le conseguenze saranno un pochino attenuate. Le preghiere giungono al Cuore del grande Re. Egli si commuove: lo so. È meraviglioso e infinitamente Generoso quel Cuore! Fate sempre appello ad esso voi; non dimenticatelo!

Il grande giorno si avvicina. State lieti e giulivi: con esso verrà la fine di tutte le pene, anche di queste piccole prove quotidiane. Riderete della vostra piccola sofferenza, quando resterete nella grande Gioia. Intanto Io, la Mamma, vi stringo forte forte la mano e vi ripeto: coraggio, amati! Proseguite felici per l’ultima parte del vostro percorso. Io sono con voi, sempre, sempre! Gesù vi accarezza teneramente e attenua le vostre croci. Non vi schiaccia mai Egli. Statene sempre certi; il peso che permette che voi portiate è proporzionato alle vostre energie; lo sopporterete, fin quando vorrà il vostro Re. Chi crede di essersi liberato della croce se n’è messa addosso una ancora maggiore; verrà il momento in cui ne sarà veramente oberato, al punto da non farcela più: ecco la disperazione, ecco la fine! Questo toccherà a tutti gli stolti!

Vorrei che tutti comprendessero, che tutti ascoltassero; ma il mondo spesso Mi volta le spalle, non capisce, perché il cuore è indurito e il fumo satanico lo ha annebbiato.

 

Gesù, Amore, Delizia del Mio Cuore, il tempo che Tu hai concesso sta trascorrendo rapido. Molti ancora non hanno voluto piegarsi a Te; lo faranno davanti alla Tua Infinita Potenza, ma sarà troppo tardi! Piango, Figlio amato, sì, piango davanti a tanta insipienza, ma ognuno è libero nella sua scelta. Benedetta sia sempre la Tua Volontà!!!

 

                                                                                              Maria Santissima