Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

24.04.93

 

 

Sono un Padre Tenero e Provvidente, ma anche un Giudice Esigente e Severo.

 

 

Gigli Miei amati, gioie del Mio Cuore, considerateMi un Padre Provvidente, un Padre Che a tutto pensa, un Padre Che non dimentica nessuno dei Suoi figli. Nulla sfugge alla Mia Attenzione, neppure la vita di un piccolo passero passa inosservata: Io lo nutro e lo proteggo. Così avviene di tutta la Mia Creazione: Io la sostengo giorno per giorno col Mio Amore Provvidente.

Sappiate riconoscere in ogni cosa che accade in natura la Mano Sapiente del vostro Dio. Osservate ciò che accade attorno a voi: lo spettacolo incantevole del rinnovamento di tutta la natura in primavera. Io agisco con la Mia Infinita Potenza: ogni cambio di stagione avvengono spettacoli sempre nuovi, mirabili. Tutto parla del Mio Amore per l’uomo, un Amore che non cessa mai di essere, ma che spesso viene trascurato o addirittura rifiutato.

L’uomo osa attribuire a stesso il merito di tutte le cose; non si rende conto di essere un nulla che vive immerso in un Creato bello e misterioso, sconosciuto e sorprendente. Tutto avviene, perché Io lo permetto. Ho dato Ordini precisi a tutto l’Universo; sono regole che a nessuno verrebbe mai in mente di trasgredire: ogni parte, ossequiente, obbedisce alla Mia Legge e si piega ad essa, senza deviare di un minimo.

Pensa, Mio giglio amato, fiore bello, unito a Me da un vincolo indissolubile, se le cose dell’immenso Creato disubbidissero – come fa spesso l’uomo – la terra concluderebbe la sua esistenza da un istante all’altro e i piccoli esseri, presuntuosi, perderebbero subito la loro superbia, vedendo e subendo il cambiamento repentino e letale. Pensa, amoruccio, se il sole, la grande stella che illumina la terra, si avvicinasse di poco o se si allontanasse di poco: basterebbe solo un minimo spostamento perché la vita del pianeta scomparisse da un attimo all’altro. Nessuno conosce le misteriose regole che dominano l’equilibrio dell’Universo: Io, per Amore, ho lasciato che per secoli e millenni tutto funzionasse a puntino.

Vi ho detto e ora lo ripeto che Io ho creato per Amore, per Amore sostengo: nulla andrà perduto di ciò che Io ho prodotto con la Mia Volontà.

Io dico: “Sia” e ogni cosa è; Io dico: “Cessi” ed ogni cosa conclude la sua esistenza. Per ora ho detto sempre: “Sia” per le cose dell’Universo: le stagioni si sono susseguite una dopo l’altra, con regolarità; il clima è stato sopportabile con una temperatura che permettesse la vita ovunque. In futuro, Mio amata, non sempre sarà così. Ti ho detto che il mondo vedrà dispiegarsi la Mia Potenza e tremerà: ogni superbia si sgonfierà, i cardini dell’intero Universo tremeranno e i cuori faranno un tonfo dalla paura. Tutti capiranno che nulla avviene a caso, ma una Mano Potente guida le vicende e i fatti. Questa Mano ha agito sempre quasi nel nascondimento, tanto che l’uomo è giunto talora all’arrogante convinzione che tutto accadesse così, per caso, per un motivo misterioso, senza una Sapiente Guida che controlla ogni dettaglio del meraviglioso meccanismo.

Stolto, l’uomo, sempre stolto: non vuol pensare, perché non vuol capire; non vuol capire, perché non vuole amare; non vuole amare, perché dovrebbe rinunciare al proprio tornaconto!

Fiore amato, che Io stringo stretto al Mio Cuore, tu non soffrirai, quando Io dispiegherò la Mia grandiosa Potenza. La terra eseguirà i Miei Ordini e sarà paura, sarà terrore, sarà angoscia tremenda; ma non per te, amore, non per te! Tu, stretta stretta tra le Mie Braccia, vedrai tutto, ma non tremerai per nulla: le Mie Tenere Carezze, la Mia Dolcezza ti faranno animo; mi basta il tuo tormento quotidiano, quello che offri sempre a Me, con immenso amore. Altro non ti chiedo.

Già Mi hai donato tutto. Tu addolcisci il Mio Cuore, tanto amareggiato per l’ingratitudine dei figli; tu Mi riempi di gioia, quando con zelo e fervore difendi sempre la Mia Causa. Come un leone, ti batti perché le Mie Leggi siano seguite, le difendi con tutte le tue forze. Io ti vedo, angelo Mio, ti ho visto sempre. Sorrido, compiaciuto del tuo coraggio, del tuo zelo. Prosegui in questo modo, persevera fino alla fine; Io, il tuo Dio, ho bisogno del tuo piccolo aiuto. Voglio avere bisogno di te: Mi piace essere aiutato dai Miei amati. Collabora con Me, tuo Signore, al rinnovamento di tutta la terra: Io ti dirò tutto ciò che devi fare; tu, piccola, amata, serena e gioiosa, lo eseguirai a puntino. Mi hai chiesto di stare sempre vicino a Me, Mi hai supplicato perché non Mi allontanassi mai da te; Io, Io il tuo Dio ti rispondo: certo, Mia diletta, certo, Mio amore! Come potrei allontanare da Me un fiore così profumato? Il tuo soave effluvio giunge a Me tanto gradito. Sei una creatura che vive solo per Me; Io ti stringo al Mio Cuore per sempre. Vicino al tuo Signore starai per sempre, per l’eternità. Per un poco di pena passeggera su questa terra e pure molto attenuata dal Mio Intervento, avrai una Felicità infinita che durerà sempre, sempre, giglio amato. Sii felice, non voglio in te neppure l’ombra della malinconia, perché quando la sposa è insieme al suo sposo è felice, aspetta la sua dolcezza, le sue premure, i suoi doni. Tu, piccola Mia, aspetta la Mia Dolcezza: mai verrà meno. Le Mie Premure saranno infinite; i Miei Doni saranno magnifici. Non così per tanti altri, figlia amata. Non gemere, non tremare. La Mia Severa Giustizia ora incombe sul mondo intero: tutte le cose nascoste, perché tramate nell’inganno e nel tradimento, diverranno palesi, saranno sotto gli occhi di tutti. Gli intrighi macchinati nel buio, gli operatori di male, guidati dall’arte sottile del maligno, ora saranno palesemente smascherati. Non sarà azione di uomini la loro condanna, ma Volontà Mia. Prima li esporrò al pubblico ludibrio, poi, li abbatterò, umiliandoli e abbassando la loro prosopopea colpevole.

Ti ho già preannunciato che vedrai a terra tutti gli idoli infranti: Io Stesso ad uno ad uno li abbatterò. Insieme ad essi cadranno gli idolatri. Tutti saranno nella polvere quelli che si credevano già sull’altare! Tu gusterai sempre la Mia Tenerezza di Padre Provvidente e Infinitamente Dolce; ma c’è chi – e non sono certo pochi – chi Mi vedrà come Giudice Severo ed Esigente.

Guai agli oppressori: saranno schiacciati dagli stessi pesi che hanno imposto agli altri! Guai agli operatori di male: quello che hanno fatto o provocato cadrà tutto addosso a loro, come un enorme macigno che li schiaccerà, inesorabilmente! Questo Io voglio! Questo sarà!

Beati i Miei dolci angeli che hanno sopportato con pazienza offese, incomprensioni, mortificazioni di ogni genere: grande sarà la ricompensa che sto per dare loro. Beati voi, gigli puri e profumati, che avete offerto a Me i vostri soavi effluvi. Ho sentito il vostro amore, l’ho benedetto in ogni istante e, per merito vostro, ho benedetto anche tutto il Creato che continuerà ad esistere, ma rinnovato e vivificato dalla Mia Infinita Potenza.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

24.04.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Miei diletti, figli, consolazione del Mio Cuore, vivete con Me, vivete nella pace e nella grande serenità questi ultimi tempi: la gioia, che voi donate ai Nostri Cuori con la vostra scelta di vita, l’avrete ricambiata in modo infinito.

Godetevi le Dolcezze che ogni giorno vi farà provare il vostro meraviglioso Creatore. Godetevi il Suo meraviglioso Amore che si effonde in ogni cellula del vostro essere.

Le piccole mortificazioni, le ingiustizie, insomma i tormenti quotidiani vi sembreranno attimi di gioia, se li offrite come piccoli doni al vostro Tenerissimo Re. Sì, Egli non solo li accetta, ma si commuove, vedendo tanta dedizione. La Sua Mano Santissima si poserà sul vostro capo e lo benedirà; voi sentirete nel cuore la Dolcezza delle Sue Carezze e vi sembrerà di essere già completamente giunti in Paradiso.

Sì, amati, per voi c’è già una stilla di beatitudine celeste qui in terra. Gustatela, deliziatevi; Gesù ve la offre, Gesù ve la dona come anticipo dell’infinita felicità futura.

Voi vivete bene questi tempi. Sì, amati, non vi colga neppure l’ombra della preoccupazione per il futuro: il presente per voi è Gesù; il futuro per voi sarà Gesù. Ricordatevelo sempre, quando umanamente vi sentirete un pochino rattristati, quando vi sembrerà che il tempo non passi mai perché avete in voi l’anelito a congiungervi definitivamente col vostro Signore. È così, gigli, è così: l’anima, che anela a Dio, non ha pace, se con Lui non è congiunta. Poco avete da aspettare, beate creature Mie che vivete già in terra le Delizie del Cielo.

Gesù è Dio, è Padre Provvidente e Infinitamente Generoso, ma sappiate anche ricordare ai fratelli che Egli è un Giudice Severo e molto esigente: il metro che userà sarà quello dell’amore donato a Lui, offerto ai fratelli, riversato su tutte le umili creature del Creato.

Guai a colui che sarà trovato col cuore arido e privo d’amore, ma pieno di rancore, di odio, di superbia, di invidia, di avarizia! Guai per lui: meglio sarebbe, molto meglio sarebbe se non avesse mai posto piede sulla terra! Grande l’angoscia, severa la sentenza! Egli ha ordinato: “Amatevi”; ha ripetuto sempre: “Amatevi”, donatevi tenerezze pure, aiuto reciproco, comprensione, gioia: siete tutti figli di un unico Dio Che chiederà conto a ciascuno delle sue azioni.

Perdonatevi reciprocamente e avrete il Suo Perdono. Abbiate misericordia e avrete Misericordia. Tutto il Bene che state compiendo vi verrà restituito in misura abbondante, traboccante. Date, amati, date e vi sarà dato ogni Bene già qui sulla terra e poi. . . la vita eterna in Cielo.

 

Dio, meraviglioso Dio, tutti proni ai Tuoi Piedi, noi Ti ringraziamo per la Tua Infinita Bontà: doni, doni senza stancarTi mai! Amore, Infinito Amore, noi Ti adoriamo e viviamo solo per Te!

 

                                                                                              Maria Santissima