Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

25.04.93

 

 

Piccoli gigli, vi farò grandi in Me Che sono Maestoso.

 

 

Piccolini, amateMi con tutti voi stessi, perdetevi in Me: voi siete piccoli piccoli; Io, Dio Maestoso. Voglio farMi conoscere sempre meglio dai Miei dolcissimi amori. Voglio che voi possiate godere le Delizie, che solo Io so donare.

È bello per voi aver deciso di appartenere a Me. È bello che voi vi siate legati al vostro Dio, così strettamente, che abbiate lasciato ogni cosa del mondo, volontariamente, per unirvi in tale intimità col Dio Che vi ha donato la vita. Io vi voglio proprio così: vi voglio proprio Miei. Piccoli esseri, che Io ho fatto con Infinito Amore, perdetevi in Me! Proprio in questo consiste il segreto della vostra grandezza, della felicità che, gradualmente, Io faccio penetrare in ogni fibra del vostro corpo. Vi sto permeando, vi sto permeando di Me: non siete più minuscoli scriccioli che pigolano, smarriti e impauriti, nell’immenso Universo; ora siete agili aquile che volano sempre più in alto, hanno lasciato la terra per raggiungere in rapido volo le alte vette che si stagliano maestose nel Cielo. Ecco perché non vi attirano le cose del mondo: le avete lasciate, le avete lasciate tutte con il vostro cuore. È stata questa una vostra meravigliosa scelta, una sapiente scelta.

Volete Me, anelate a Me, tutto il vostro essere è proteso verso questa meta ed Io vi accontento: attimo per attimo, Mi conquistate sempre di più. Sapete, Miei angeli, Io, Dio, sono un Abisso Insondabile, ma voglio divenire sempre meno misterioso per voi, sempre più accessibile.

Ho lavorato a lungo nel profondo del vostro essere, vi ho forgiato da una vita; voi, mansueti agnelli, vi siete umiliati felici di sentire su di voi l’Azione Sapiente di Dio, del vostro amato Dio.

Come avrei voluto esplicare simile azione su tutti gli uomini della terra, su tutti gli esseri umani, usciti dalla Mia Infinita Potenza, parto del Mio Amore senza confini!

Grande guasto ha prodotto in essi il peccato: belli e immacolati sono usciti dalle Mie Mani. Deformi e immondi sono divenuti, dopo la terribile caduta; bisognosi di tutto, di tutto, ma soprattutto di essere di nuovo forgiati dentro, mondati e riportati al livello iniziale! Per tale importante motivo, ho lavorato di cesello su ognuno di voi, Miei piccoli; da quando eravate in uso di ragione Io, il vostro Dio, ho cominciato la Mia Opera di ricostruzione del Bene perduto.

Ci sono quelli che si sono dimostrati ribelli già dall’infanzia, dimostrando tutta la natura assunta dopo il peccato di Adamo; ci sono stati altri, invece, docili, obbedienti, pronti a piegarsi al Volere del proprio Maestro interiore che suggeriva l’azione da compiersi in ogni circostanza.

Ebbene, proprio questi docili strumenti nelle Mie Mani ora sono divenuti le Mie perle preziose; le ho riposte nello Scrigno del Mio Cuore e ne assaporo la dolcezza tra tanta amarezza che Mi viene dal resto del mondo.

Ora accadrà per voi gigli qualcosa di ancora più sublime. Vi ho già predetto che voi passerete di gioia in gioia, di delizia in delizia. Mentre il mondo annega nella angoscia tremenda del peccato, Io, Io, Dio, Mi avvicinerò sempre più a voi per farMi conoscere più da vicino! Voi direte, subito: “Come avverrà Dio, nostro grande Amore, come può avvenire ciò ancora sulla terra, mentre siamo racchiusi nella scorza umana?” Questo rimane per ora un Mio segreto; ma voi ne vedrete l’applicazione mano a mano che Io agirò. Vedete quali Meraviglie ha in Mente di compiere per voi il vostro Creatore! Pensate che ogni volta che vi accostate a Me col cuore pazzo d’amore, Io penetro sempre più profondamente nell’intimo del vostro essere, effondo la Mia grandiosa Potenza in voi e vi rendo sempre più simili a Me. Come procede questo processo, Io vi preparo sempre di più ad entrare nella Mia Conoscenza. Pensate, gigli diletti, dolcezze del Mio Cuore: Dio non L’ha veduto mai nessuno. Perché fosse accessibile all’uomo Egli, Io, Dio, ho preso sembianze umane; diversamente, sarebbe stato impossibile all’uomo conoscerMi da vicino.

Questi tempi sono grandiosi, Mio candido giglio prediletto. Il tuo essere rinnovato e vivificato da Me, ancora palpitante di vita, godrà le Delizie del Cielo, delle quali ne hai già un assaggio ora, nel momento attuale che stai vivendo. Io ti innalzo sempre più per penetrare nella Mia Dimensione sublime, ti spoglio della tua umanità per assorbirti nella Mia Divinità. Il processo è già iniziato e proseguirà sempre più rapidamente fino a che il tuo essere si fonderà definitivamente nel Mio, Eterno e Immortale.

Gioisci ed esulta, colomba amata, tanto amata: stai salendo rapidamente, lasciando sotto i tuoi piedi il mondo che non ti ha saputo amare, perché tu sei stata staccata col cuore da esso, tanto vicina a Me, Che ti ho chiamata già in tenera età per seguirMi ed entrare nella Mia Orbita, per avvicinarti sempre più a Me Che ti ho dato un Raggio speciale della Mia Luce. Per questo, amore, per questo, ti ho lasciato in vita: perché seguissi la vivida Luce Divina che Io ti mandavo e Mi preparassi la strada per il Mio Ritorno sulla terra. L’hai fatto. Lo stai facendo. Prosegui, piccola Mia! Prosegui, senza mai turbamento, prosegui, felice di servirMi, di essere unita a Me, pur vivendo nella tua dimensione umana.

Tutti coloro che ardono dal desiderio di conocerMi meglio, perché hanno coltivato in sé la scintilla Divina, lo potranno fare; Io Stesso agirò in questo senso per accondiscendenza al loro anelito. Userò vie inconsuete e a voi completamente sconosciute, ma note a Me soltanto. Voi abbandonatevi fiduciosi nell’onda di Felicità che Io vi dono. Io vi ci immergo e vi farò gustare le sensazioni più soavi per donarvi Gioia, Pace, armonia interiore.

Volgetevi a Me, solo a Me! Non pensate ad altro. Gusterete ciò che veramente è buono: solo cose piacevoli provengono dalla Mia Volontà. Nel grande turbinio, che vedrete intorno a voi, nel frastuono, tremendo, che vi circonderà voi rimarrete saldi e sereni al vostro posto, beati tra tanta angoscia, in pace tra tanta guerra, felici tra tanto tormento. Pare impossibile, è vero, tutto questo? Nulla è impossibile a Me! Quando dico: questo sia! Questo è. Così voglio. Così sarà!

Certo, amati, vengo come Giudice Severo per molti, per tutti i Miei implacabili nemici che da sempre Mi combattono ferocemente: chi osa combattere con Dio ne esce sempre sconfitto e distrutto. Abbatterò tutto ciò che Mi è stato di inciampo: chi può osare competere con Dio? Stolto chi ci prova! Stolto colui che rinnega il proprio Dio e si schiera contro il proprio Creatore!

Vieni a Me, dolce giglio. FaMMi sentire la tua dolcezza e il tuo profumo. DàMMi gioia tu, che solo questo desideri fare; Io ti avvolgo nel Mio Amore per inebriarti di Felicità.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

25.04.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Gioie del Mio Cuore, figli diletti, siete i piccoli che amo teneramente, che stringo al Cuore per non lasciarvi mai più. Sono la vostra Mamma: vi amo teneramente e vi offro ogni giorno a Gesù.

Sapete: quando sopportate con pazienza qualche sacrificio o una prova e la offrite a Gesù con un sospiro o con una lacrima, Io vedo un tenero Sorriso sul Suo Volto splendido. Allora Mi rivolgo a Sua Maestà e Gli dico: Figlio Mio adorato, ecco un fiore che emana per Te un soave profumo; è il piccolo dono di un cuoricino traboccante di amore per il proprio Tutto che sei Tu, Amore Infinito.

Accettalo, Figlio Benedetto, accettalo e tramutalo in Grazie per tutta l’Umanità.

Molti Ti rifiutano, è vero, molti Ti ignorano, addirittura! Gesù, amato Figlio, perdonali! Io, la Mamma, ripeto a Te la frase che Tu hai detto al Padre: “Perdona loro perché non sanno quello che fanno”.

Voi, gigli, piccoli, dolcissimi gigli, Gli offrite tutto di voi; ma c’è chi nello stesso tempo non Gli offre neanche la minima briciola di se stesso e Gli nega anche un pensiero, un semplice e povero pensiero. Tutti gli uomini sono piccoli, umili e deboli, dopo il peccato di Adamo, ma proprio per questo è necessario che la creatura riconosca il proprio nulla per accedere a Dio che ha in Sé ogni Grandezza e non la tiene come tesoro nascosto, ma vuole offrirla ai gigli diletti, ai Suoi meritevoli figli.

Se siete piccoli piccoli, non dovete temere davanti alla Maestà Divina. Egli lo sa che tali siete. Non tremate davanti a Lui, come pulcini smarriti, ma offrite a Lui il vostro piccolo essere; il vostro Re non lo rifiuterà, anzi, lo farà divenire grande, ricco dei Suoi Doni. L’uomo che si esalta, chiuso nella sua presunzione, sarà umiliato; l’uomo che si umilia sarà esaltato ed entrerà, felice, nel Regno di Pace e d’Amore.

Chiudetevi nel vostro nuovo io, nella profondità del cuore nuovo, pieno di Luce Divina e di armonia: converserete con il vostro Signore. Dio lo vuole. Dio lo permette. Se il mondo vi critica, che importa? Stretti al vostro Signore, godete ogni Delizia: quando l’uomo ha Dio, ha tutto e nulla gli manca. L’uomo che ha conquistato l’intero mondo, ma è privo di Dio, perché L’ha cacciato dal suo cuore, è il più povero essere della terra.

Vivete per Dio, amati: Egli si donerà a voi subito e sarete grandi, felici, benedetti in ogni attimo della vostra vita!

 

Gesù, Amore senza limiti, donaTi ai Tuoi amati che anelano a Te con tutti se stessi: questi piccoli vivono per Te, vogliono stringersi al Tuo Cuore per non lasciarTi mai più.

 

                                                                                              Maria Santissima