Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
29.04.93
Siate sereni e felici voi che Mi amate: gusterete le
Delizie del Mio Amore.
Vi amo, gigli, vi amo,
come solo Dio sa amare. Godete le Mie premure e siate sereni in ogni momento:
nulla vi mancherà. Voi tutto Mi avete donato; Io tutto
vi donerò, le Ricchezze vere, che Io offro ai Miei
figli fedeli, le Gioie più pure.
SeguiteMi con gioia, sempre in letizia,
portando la vostra croce: sappiate che ogni gioia splendida è sempre preceduta
dalla croce. Ogni peso sarà proporzionato alle vostre forze. Io vi dico, Io,
Gesù, vi dico che, se saprete avere pazienza e
sopportare con amore i piccoli tormenti quotidiani, le vostre difficoltà vi
parranno irrilevanti e, dopo un attimo di dolore o di malinconia, esploderà di
nuovo, piena, la gioia, come avviene quando le piccole nubi passano davanti al
sole: per un poco i suoi caldi raggi si nascondono, poi, di nuovo, si prova la
dolcezza del suo tepore, quando la nuvola si è spostata.
L’uomo dimentica spesso che Io ho fatto
ogni cosa per la Gioia, che Io sono il Re dell’Universo e che la Mia Volontà è
destinata a trionfare sempre, dovunque. Questo Io voglio. Questo sarà.
Giglio Mio dolce, fiore profumato, che
vivi e cresci rigoglioso nel Mio Cuore, vedrai cose stupende, vedrai e godrai le Meraviglie che ha preparato il tuo grande
Amore. Stringiti a Me, tuo Dio, nutriti della Mia
Linfa: il tuo essere diverrà sempre più rigoglioso, come un fiore che non ha
mai finito di mostrare le sue bellezze.
Donerò a voi, gigli, ai Miei figli santi
ed eroici tutto quello che altri, stolti e annebbiati dal fumo satanico, hanno
incoscientemente rifiutato. Tutto avrete voi, amici; la Mia Tenerezza sarà la
vostra più grande felicità. Conosco a fondo i vostri pensieri, leggo nei vostri
cuori: siete per Me un libro aperto, ogni pagina è da
Me conosciuta a fondo. Vi ho chiamato amici fedeli, perché voi non Mi tradite.
In un tempo tremendo nel quale la massa umana vive come se Io non ci fossi,
prosegue la sua esistenza escludendo Me dalla propria vita, ubriacandosi solo
di cose vane e sciocche, voi, dolci angeli, non vedete che Me, non anelate che
a Me, non invocate che Me. Ebbene, sempre ascolto la vostra preghiera, sempre
si commuove il Cuore davanti alla vostra dolcezza di bimbo. Le vostre tenere
parole d’amore Mi colpiscono il Cuore, sono un dolce balsamo alle Mie Infinite
Ferite. Voi, piccoli, Mi date gioia. Il vostro amore sta ottenendo risultati miracolosi, grandiosi che ancora non sono palesi,
ma li vedrete a tempo opportuno e aggiungeranno gioia a gioia.
Perseverate, piccole creature a Me
fedeli, perseverate col vostro amore, col vostro zelo,
con la testimonianza continua; date il vostro prezioso contributo alla Mia
Causa. Vi dico Io, Dio, Io, Infinito ed Eterno, che tutto è nelle Mie Mani, Io
tutto posseggo e tutto concederò a coloro che si sono
lasciati docilmente guidare dalla Mia Mano. Non dovrete aspettare un numero
grande di anni, ma poco, molto poco e godrete
all’infinito le Delizie del Mio Amore.
Chi si nutre di Me, chi anela solo a Me
e volta le spalle alle blandizie del mondo Mi avrà subito, subito; non deve
attendere, ma subito potrà avere tutto per sé il proprio Divino Creatore. Ma
sappiate che coloro che continueranno a rifiutarMi e
osano vivere ignorando la Mia Presenza vedranno presto i risultati del loro
comportamento stolto e incosciente.
Io soffro, sì, soffro, per le molte ferite
che essi Mi infliggono continuamente con il loro
assurdo comportamento! Aspetto; ho aspettato a lungo il loro ravvedimento ma,
infine, Io sono Dio: lascio le vesti del Signore dell’Infinita Misericordia e
indosso quelle del Giudice Severo e Implacabile. La Mia Giustizia subentrerà
alla Misericordia, la Severità farà posto alla Dolcezza e all’Infinita
Tenerezza Paterna. Prenderò in Mano lo Scettro del Mio Infinito Potere e
abbatterò, improvvisamente e inaspettatamente, tutti i Miei nemici. Neppure uno
ne resterà in piedi.
Mi conosceranno tutti coloro
che hanno cercato di ignorarMi e questa conoscenza
non sarà per la loro gioia, ma per la condanna.
Terribile sorte quella dell’uomo che ha
abbandonato il proprio Dio: ha lasciato la Luce per immergersi nelle tenebre
più fitte, ha rifiutato la vita per accedere volontariamente al mondo di morte!
Stolti, figli, stolti e insensati! Neppure per un
attimo avete pensato a ciò che lasciavate! Vedrete che fine faranno
le ricchezze del mondo! Vedrete i vostri idoli cadere uno dopo l’altro; solo
tardi, troppo tardi capirete l’inganno che vi è stato tramato alle spalle dal
Mio grande nemico. Mi avete tradito, figli; come Giuda, avete tradito e abbandonato il vostro Solo e Unico Amico!
Lo avete fatto per un pugno di vile
moneta, per un idolo insensato che non ha alcun valore: ora non vi trovate più
nulla in mano. Piangete, sì, piangete, ma ancora non
volete capire, continuate a rimanere attaccati col cuore a quel nulla che avete
perso e non ricorrete neppure ‘in extremis’ a Me. Ebbene, Io ho molto sofferto
per questo vostro pensare. Tutto ho fatto per voi; che dovevo fare di più?
Torno, torno sulla terra per prenderne
possesso; anticipo i tempi. Chi Mi può fare
un’osservazione? Chi può discutere le Mie Decisioni? Devo forse rendere conto a
voi del Mio Operato? Ho forse qualche debito Io con
voi? Oppure siete voi che ne avete infiniti con Me? Non vi ho forse detto
sempre di tenervi ben pronti, con le fiaccole accese e le cinture ai fianchi?
Non vi ho detto che verrò di sorpresa, quando voi meno
ve lo aspettate?
Quando Mi vedrete tornare tra la gloria
dei Miei angeli e dei Miei santi, rimarrete meravigliati, storditi,
spaventati! Forse non Mi aspettavate, forse ci avete messo troppo tempo per
riflettere, per pensare! Vi siete dedicati troppo ai vostri affari: il lavoro è
stato così pressante che non avete potuto pensare a Me! Le domeniche le avete
riservate a curare i vostri affari, i giorni feriali a coltivare i vostri
interessi, i vostri piaceri, ad accumulare ricchezza su ricchezza!
Ora sbarrate gli occhi nel vederMi;
certo che è così: voi non vi siete preparati, voi non avete acceso le fiaccole
per attendere lo Sposo, non Gli avete preparato un tappeto di rose sul quale
appoggiare i Suoi Piedi. Ognuno si è scelto un’occupazione diversa: chi è corso
di qui, chi di lì. Io vi ho chiamato ripetutamente, la Mamma Santissima ha
versato fiumi di Lacrime per voi, ma a nulla è servito. Stolti e falsi, avete
trovato mille scuse buone per non seguire Me. Attaccati ai vostri interessi, Mi
avete ignorato, addirittura eliminato dalla vostra
esistenza! Ebbene, ora aprite le orecchie, spalancate bene gli occhi. Questa è
la sentenza: andatevene dalla Mia Vista, lontano da Me, traditori, operatori di iniquità! Io non vi conosco!
Giglio Mio amato,
delizia del Mio Cuore, stringiti a Me. Amiamoci; insieme, noi due saremo
eternamente felici!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
29.04.93
La Mamma parla ai figli amati
Diletti del Mio Cuore, fiori che
sbocciate rigogliosi nel Giardino del Re, vivete nella gioia e nella pace. La
Mia Mano vi accompagna nel breve cammino che vi porterà al grande traguardo, al
quale tutti anelate. Gesù non si farà aspettare a lungo. Siatene sicuri. Le
Sue Promesse stanno per avverarsi; voi ne godrete le Gioie. La
gioia non mancherà più nella vita dei fedeli discepoli di Cristo. La
persecuzione finirà e con essa il tormento di vedere calpestate le Leggi del
Signore. Pochi saranno i benedetti che potranno gustare le Delizie del nuovo
Regno di Pace, ma questi basteranno per riempire ancora la terra di semi santi
e frutti prelibati.
Dopo il grande diluvio, pochi restarono;
ma con essi si ripopolò ogni angolo del globo.
A Dio nulla è impossibile; potrebbe far
uscire uomini o angeli anche dalle pietre, ma non lo farà, userà i dolci angeli
Suoi, quelli che sono vissuti per amarLo, adorarLo, glorificarLo in ogni
momento, quelli che si sono allontanati spontaneamente da ogni richiamo mondano
per rifugiarsi nel Dolce e caldo Nido del Suo Amore. Ecco la scelta giusta,
ecco la grande e coraggiosa scelta che porta alla vittoria finale al trionfo
definitivo!
Il mondo questo non l’ha capito; non
l’ha fatto nel passato, meno ancora lo sta facendo nel presente. Vedo tutti
immersi nelle faccende di soddisfacimento dei propri bisogni, vedo che si cerca
solo il benessere, il piacere, il divertimento. Non così, non così, figli, si
giunge a Dio: prima della gloria c’è la croce, la sofferenza, la rinuncia,
talora, anche il martirio. Gesù non vuole imporvi certo questo, ma vuole che sappiate rinunciare a qualcosa per Lui, vuole che
vi sforziate di conoscerLo meglio per amarLo sempre di più.
Avete tutto a portata di mano: i mezzi;
avete i canali dove la Grazia fluisce, abbondante,
molto abbondante in questi ultimi tempi di vita dell’Umanità corrotta. Ognuno
faccia tesoro dei mezzi che ha a sua disposizione. Guai a coloro
che rimangono digiuni, pur avendo a propria disposizione tanto Cibo
squisito, guai a colui che rinuncia alla Bevanda, potendo dissetarsi alla
Sorgente di Acqua Pura e Limpida: persa quest’ultima occasione, non gli resterà
proprio più nulla!
Io chiamo, chiamo,
ma il mondo non Mi ascolta!
Venite a Me voi, gigli, venite e insieme adoreremo il Dio Infinito ed Eterno. AmiamoLo per chi non Lo ama,
adoriamoLo per chi non vuole adorarLo. Innalziamo a
Lui, Che è Tutto, il nostro sublime canto d’amore:
Gesù, Amore, Amore, Delizia della nostra vita, noi
innalziamo a Te il nostro inno di lode, di gloria. Benedetto Tu sia sempre!
Ogni lingua Ti esalti e Ti glorifichi, Figlio
delizioso del Mio Cuore!
Maria
Santissima
Maria Santissima