Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
30.04.93
Immersi nella Mia Dimensione, vivrete la vera Vita.
Miei diletti, fiori profumati del Mio Cuore,
abbandonatevi fiduciosi in Me, vivete per Me, in Me, con Me: vi darò quello che
mai sognereste di avere, perché voi, piccoli amati, la vera grande felicità non
la conoscete.
Quale uomo sulla terra ha avuto mai tanta felicità, quanto Io desidero offrirne ai Miei diletti, agli amici fedeli del Mio Cuore? Solo il primo uomo l’ebbe; ma essa era destinata ad aumentare sempre più, in un crescendo continuo. I Miei Doni non erano limitati a quelli che Io avevo già offerto. In Me non c’è nulla di statico, ma un dinamismo continuo: ogni cosa si sarebbe rinnovata per aggiungere Gioia a Gioia. In Me la Felicità non ha confini. In Me tutto è Infinito.
Certo, Mio piccolo giglio, per la tua
minuscola mente è inconcepibile l’idea di infinito.
L’uomo vive nel finito e la sua esperienza non conosce ciò che è illimitato
perché la conoscenza umana esula da questo concetto; ma ecco che il Mio angelo
deve uscire dalla sua dimensione umana e immergersi
nella Mia, Divina; allora, piano piano, conoscerà la
vera Vita che non è certo quella che voi vivete sulla terra.
Ogni uomo, che riuscirà ad immergersi profondamente in Me con la mente, col cuore,
con la volontà gusterà sempre più la Dolcezza della Mia Vicinanza, la bellezza
di appartenere al proprio Dio Che offre Gioie, sempre nuove, allo spirito.
Pensate alla vita dei Miei diletti, i vostri
fratelli santi: essi gustarono infinite Dolcezze ed ebbero la gioia di vivere
già sulla terra le Delizie del Cielo, pur nella sofferenza fisica. Talora
questo privilegio non è riservato solo a pochi: Io amo ogni uomo di Amore senza
limiti e vorrei che tutti si sentissero attratti da Me come da una calamita,
alla quale ci si avvicina sempre più fino ad entrare
nel suo campo magnetico. Da lì non ci si allontana mai più, perché l’attrazione
è tale che la forza è irresistibile. Ebbene, il segreto dell’uomo, della
felicità umana è proprio in questo: entrare nel Mio campo magnetico, entrare, senza conoscerne la consistenza, entrare, per fede,
senza nulla vedere. Sappiate che all’uomo non è concesso avere conoscenza del
soprannaturale. Esso non è neppure razionale: col ragionamento non si coglie
che in minima parte la realtà trascendente.
Bisogna arrivare per fede. Fede è
credere, senza vedere: solo gli occhi dell’anima vedono, solo gli occhi
dell’anima sentono; è proprio lì che si vive la vera vita. Perché ciò possa accadere ogni uomo deve spogliarsi di
se stesso: vedete come i grandi mistici amavano la solitudine, amavano racchiudersi nel proprio io, perché solo lì
trovavano Me. Quando il processo è, poi, avanzato, l’uomo sa cogliere quella
realtà che è impercettibile agli altri uomini perché nascosta sotto un velo
così spesso che fa trasparire solo delle ombre.
Figli, per avvicinarsi a Me si deve agire
sul corpo e sulla volontà; sul corpo, sottraendosi
alla sua tirannia, senza necessariamente martoriarlo con pene troppo severe né con
penitenze debilitanti. Sappiate sempre che esso è un tempio vivo, destinato ad
accogliere Me: bisogna rispettarlo, senza idolatrarlo. Ad alcuni Miei figli
prediletti ho chiesto di soffrire sul proprio corpo un po’ delle pene che Io ho
patito sul Mio: questo è stato un mezzo di elevazione ed espiazione di pene
proprie o altrui. Ma non ho piacere che l’uomo da sé con grande severità s’imponga pene severe e debilitanti che tolgono la gioia di
vivere e la felicità di poterMi glorificare anche tramite l’armonia del proprio
essere.
Date, quindi, diletti, al corpo il necessario
per mantenerlo in salute e poi usatelo santamente per la felicità dei fratelli.
Siate fonte di gioia con la vostra presenza, col vostro sorriso, con la
dolcezza dei vostri modi e la tenerezza del vostro atteggiamento nei riguardi
dei poveri che guardano a voi, cercando Me, ascoltano voi, volendo sentire le
Mie Parole, chiedono aiuto in vari modi. Ogni uomo
cerca Me, desidera Me, anela a Me: nel suo io più profondo non manca mai questo anelito, perché la Mia Immagine ce l’ha stampata nel
profondo del suo essere. Io così ho voluto nell’attimo della creazione.
Tu, Mia piccola, Mi chiederai come mai molti
fuggono lontano da Me, pur avendone l’Impronta ben stampata in se stessi. L’uomo
per trovarMi dove liberarsi del suo io materiale e
deve immergersi in quello spirituale: lì Io sono, lì Io grido, lì Io chiamo. Se
il corpo con le sue esigenze e le infinite debolezze e imperfezioni, frutto del
peccato originale, domina completamente la vita dell’uomo,
egli rimane come sommerso in una realtà che non è quella vera, vive la vita
apparente e mai prende coscienza di quella vera che è racchiusa nel proprio
essere, ma che deve venire alla luce perché inizi il processo di sublimazione
della creatura umana. Ecco il grande inganno satanico dei giorni vostri: il
serpente maledetto agisce in modo che l’uomo perda tutto il suo tempo a curare
le esigenze materiali del suo corpo: cura esageratamente l’aspetto fisico,
disperdendo energie che andrebbero diversamente utilizzate; si nutre
eccessivamente, cadendo nel peccato della gola che induce l’uomo a procurarsi
cibi sempre più raffinati ed elaborati che richiedono lunghi tempi di
preparazione.
Ci sono continui e infiniti allettamenti
dei sensi, distrazioni di ogni genere che impediscono all’uomo di pensare, di riflettere,
di usare gli occhi dell’anima.
Chi è immerso nella realtà materialistica
non ha nessuna sensibilità per quella spirituale.
Il serpente conosce a fondo le vostre debolezze;
vi insidia notte e giorno, vi tormenta, facendovi
capire che tutto ciò è necessario per mantenervi belli, in salute, per poter
vivere a lungo. È l’inganno nel quale è caduto sempre l’uomo stolto.
Oggi, ti dico,
Mio piccolo giglio, che di stolti ce n’è veramente un numero grandissimo.
L’uomo, stordito dai mille allettamenti dei
sensi, bombardato da richiami di ogni genere, dimentica di essere un uomo fatto
ad Immagine e Somiglianza di Dio: vive come un animale
di lusso, al quale non si fa mancare nulla, ma che è privo di anima.
Uomini stolti, vivete come bruti, privi di
anima! La vostra intelligenza la mettete solo al servizio del ventre e vi vantate
di ciò di cui dovreste vergognarvi: insensati!
Perché non leggete le Mie Parole? Io vi ho
detto: cercate le cose del Cielo, anelate solo a Me; il resto ve lo concederò
in aggiunta. So bene che dovete nutrirvi: IO vi fornirò l’alimento. So che
dovete dissetarvi: IO vi fornirò la bevanda. So che dovete vestirvi: IO vi
concederò l’abito. Cercate Me, anelate a Me, rifugiatevi in Me: nulla vi farò
mancare. Siete figli di un Dio Potente ed Infinito.
Egli è Padre Buono: tutto darà al figlio, obbediente e docile. Invece voi,
uomini, siete ribelli, sempre, ribelli, superbi e presuntuosi!
Volete fare di voi stessi degli dèi che decidono,
che giudicano. Non create la vita, ma vi permettete di decidere se fare o meno nascere una creatura che Io ho messo nel grembo
materno; non create la vita, ma vi permettete di sopprimere quella di un debole
che non ha parola!
Ecco il peccato di sempre: volete divenire
simili al vostro re che è sempre stato ribelle e nemico Mio. Chi offende a tal
modo la Mia Legge combatte contro di Me: stolto, insensato! Io lo schiaccerò:
chi compete con Dio è un vinto!
Dolce colomba, vieni a Me, vivi di Me, goditi
la Mia Tenerezza di Padre. Immergiti nel Mio Amore senza limiti e sii felice.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
30.04.93
La Mamma parla ai figli amati
Piccoli cari, figli, obbedienti e docili,
seguite il percorso che avete iniziato: è la via giusta che termina nella
gloria, nel trionfo. Non importa, se vi costa dei sacrifici; siate felici di
rinunciare a qualcosa, anche a tutto, se occorre, per seguire Cristo. Egli non
ha risparmiato a Se Stesso nessun Sacrificio: tutto ha dato per voi. Così dovete
essere disposti voi a fare per Lui; non vi chiederà la vita, non vi chiederà forse di rinunciare a tutto, ma voi dovete essere
disposti a farlo, senza titubanza. Il grande Re è stato molto esigente
solo con Se Stesso; lo sarà molto meno con voi, piccoli fiori, ardenti di amore
per Lui. Egli conosce le vostre debolezze, la fragilità della
vostra natura Gli è ben nota.
Io, la Mamma, vi dico che vi chiederà probabilmente
solo di affrontare con fede, con gioia, con un poco di pazienza le difficoltà
quotidiane, testimoniando senza paura, mostrando a tutti il grande amore che
Gli portate.
Amatevi, amate l’Amore, soprattutto; date
l’esempio con la vostra vita.
Molti non baderanno a voi, altri vi criticheranno;
ma qualcuno vi seguirà e dietro lui ne verranno altri,
sempre di più.
Quando Gesù tornerà e sarà presto, figli
amatissimi, vi chiamerà dolcemente a Sé, pronunciando con le Sue Labbra il vostro
nome; ad uno ad uno vi chiamerà e, ricolmandovi di
Tenerezza, vi assegnerà il compito a cui assolvere. Voi, tremanti di felicità,
comincerete la vostra nuova vita nella terra nuova,
sotto Cieli nuovi, stillanti Rugiada Divina. Questo agli occhi degli increduli
parrebbe un racconto di fiaba, fatto ai piccoli bimbi per farli stare buoni.
Non è così: questa è la realtà, una piccola parte della magnifica realtà, che in breve vi troverete a vivere.
Io vi aiuto a perseverare, vi sostengo affinché
gli avvenimenti, le delusioni del mondo, le difficoltà non vi abbattano. Io, la
Mamma, vi tengo stretti stretti
per mano. Vi dico, angeli Miei, vi ripeto di continuare, di perseverare,
felici: la strada è giusta, la state percorrendo in fretta, state volando;
volate, felici e leggeri. La vetta è lì; la potete già
vedere: vi state avvicinando, sempre più.
Sono le ultime difficoltà: coraggio!
Coraggio: la Mamma vi ama tanto tanto; ma più di Me,
molto di più vi ama Gesù. Egli è Dio e ama come solo un Dio sa amare.
Vi invito
ancora alla gioia, sempre alla gioia; cantate felici, esultate nel vostro
cuore, come un bambino che vede già la mamma che si avvicina sorridente. La
Mamma che si avvicina, carica di splendidi Doni, è Gesù, è Dio, figli amati, è
Dio e viene per voi, per voi, per donarvi la Gioia senza fine!
Dolcissimo Gesù, Amore senza limiti, Dolcezza
Infinita, Tu vieni gioioso tra gli uomini per ricolmarli dei Tuoi splendidi
Doni. Alcuni purtroppo sono troppo distratti: non Ti vedono, non Ti aspettano,
non Ti amano! Altri, però, anelano solo a Te, Amore, Mio Infinito Amore; sono
pronti ad accoglierTi. Vedi: Ti stanno preparando una
strada, piena di profumati petali di rose. Qui Tu, Sole splendido, appoggerai i
Tuoi Piedi. Vedi: vivono solo per Te. Questi Ti godranno per sempre, vero,
Amore Dolcissimo, del Mio Cuore?
Maria Santissima