Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

04.05.93

 

 

Il Mio Amore eterno ed Infinito dà vita a tutto l’Universo.

 

 

Gigli amati, fiori, nati nel deserto di un mondo che ha abbandonato la Mia Legge, stringetevi a Me in questi tempi grandiosi, attingete alla Fonte Inesauribile del Mio Amore e, come canali ricchi di preziosa linfa, donate al mondo il Mio Fuoco d’Amore. Immergetevi nell’Oceano di Purezza e Santità che sono Io: ne uscirete, mondi e felici, Miei nel cuore, Miei nella mente, Miei nella volontà. Insieme, stretti a Me, avvinti a Me, come edera attorno al ramo camminate l’ultimo tratto del percorso che vi resta. Quale fatica farete, angeli Miei, se Io vi sostengo, vi nutro, vi conduco?

Questa è la vostra beata sorte!

Ora cominciate a cogliere i frutti del vostro amore di bimbo verso il vostro Creatore, ora vi accorgete e più ancora vi accorgerete che significa essere figli di Dio, essere rinati in Lui, essersi donati con tutto il proprio essere. Tutto in voi è cambiato: siete gli uomini nuovi, che Io ho forgiato per i tempi che verranno. L’Era dello Spirito Santo vedrà un mondo molto diverso da quello del passato, completamente differente da quello presente: un Dio governerà le nazioni, i popoli, tutta la terra, l’Unico Dio, Creatore, Salvatore, Spirito d’Amore. Inizierà così l’era nuova, profetizzata da tutti i profeti, aspettata da tutti i buoni e i santi della terra e del Cielo. Sì, amati, sì, diletti: i fratelli del Cielo attendono, quanto voi, lo svolgersi dei grandi avvenimenti.

Tu, dolce e tenero giglio Mi chiederai: “Perché attendono i fratelli santi che sono già nella Gioia più completa nella Gloria dei Cieli?”

Sappi, Mio fiore, che essi sono uniti a voi, spiritualmente, da un legame, saldissimo, di un amore fortissimo che ha radici profonde. Essi possono amare ancora più intensamente di voi, perché sono giunti a maggiore perfezione. Essi donano ai fratelli il Dono di cui godono accanto a Me, il Calore che hanno assorbito da Me, Fornace Ardente. Essi lo riversano sulla moltitudine dei fratelli che sono in cammino verso il Paradiso. Pensate che, ad ogni vostra azione buona, essi esultano, si compiacciono e canti di gloria risuonano nei Cieli, continuamente, per il trionfo in terra dei buoni. Vi dico di più: non intendete per trionfo solo quello finale, definitivo che è il risultato di tante piccole vittorie sul male; ogni azione lodevole e buona è una scelta, un piccolo trionfo, una battaglia vinta contro l’egoismo, contro il desiderio naturale dell’uomo di confidare in se stesso, di farsi esaltare dagli altri. Non si giunge alla meta tanta sospirata della salvezza, senza aver fatto un numero infinito di rinunce; tanto meno si giunge oggi alla meravigliosa meta, alla quale siete incamminati voi gigli, senza essere proprio morti a se stessi e al mondo.

Ognuno curi pure il proprio corpo per quel tanto che serve a tenerlo in buona salute, senza idolatrarlo; lo curi con uno scopo ben preciso: poter donare gioia e felicità al fratello con la propria giovialità, col sorriso, con la carezza, con la parola giusta. Voi non dovete appartenere a voi stessi, godere chiusi nel vostro io egoistico, ma donare, donare, fare felici con la parola, con la presenza, con la vostra dolcezza e tenerezza. Questo Io chiedo ai Miei dolci gigli.

Io vi dono la Mia Tenerezza: voi offritela ai fratelli. Io vi dono le Mie amorose premure: offritele al fratello. Io vi dono un fiume infinito di Acqua Sorgiva; lo riverso in voi ogni giorno, quando vi accostate alla Mia Mensa: voi fatene parte ai piccoli cerbiatti che hanno tanta sete e non sanno come abbeverarsi, perché vivono nell’oscurità di un mondo che diviene sempre più cupo e tenebroso. Queste povere creature sono come pecore disperse che cercano un pastore, che spesso non trovano più, perché si è fatto trascinare lontano dalle follie del mondo. Ebbene, Io Stesso, Io Stesso, Gesù, Mi voglio prendere cura di loro: ho pietà della miseria e dell’ignoranza nella quale vivono. Io agisco attraverso altre creature come loro, semplici creature che sono divenute, però, Miei strumenti, canali attraverso i quali passa il Mio grande Amore e si riversa sul mondo.

Sono tanto felice quando delle Mie piccole creature rispondono al Mio Invito, quando, come agnelletti, si fanno condurre e Mi obbediscono.

Questo è tempo di testimonianza, questo non è tempo di restare nascosti nel chiuso del proprio io. Dovete mostrare voi, gigli, voi, Miei diletti, dovete dimostrare al mondo che Mi amate: tutti se ne devono accorgere, tutti lo devono capire. Solo in tal mondo alcuni, freddi e lontani, potranno sentire il Mio Richiamo, la Voce che vuole guidarli alla salvezza.

Nel grande trambusto della vita quotidiana, frenetica, dei tempi attuali, la Mia Voce spesso si perde, il Mio Volto non viene riconosciuto tra mille volti diversi; eppure, Io sono lì, lì accanto al fratello che Mi cerca, che Mi desidera, ma non sa come avvicinarMi. Io, amati, Io, Gesù, sono nel vostro volto, cammino con le vostre gambe, parlo con le vostre labbra, sorrido col vostro sorriso, accarezzo con le vostre mani; amo, teneramente, servendoMi del vostro cuore che è divenuto Mio, tutto Mio, una parte del Mio Stesso Cuore. Attraverso voi, docili strumenti, traboccanti della Mia Linfa, Io agisco nel mondo: chi riesce ad avvicinarsi a voi e leggere le Mie Parole scritte nel vostro cuore potrà trovare il filo di Arianna che lo conduce alla salvezza.

Guai a coloro che si fanno beffe dei Miei angeli, guai a quelli che li criticano, li mortificano, li calunniano, li disprezzano: grande sarà la pena che dovranno subire! I Miei amati sono sempre stati torturati, avviliti dagli stolti; ma severa, molto severa è sempre stata la Mia Sentenza nei loro riguardi. È accaduto in passato, accadrà anche ora che i Miei diletti gigli vengano offesi; ma ogni offesa fatta a loro Io la considero come fatta a Me Stesso, alla Mia Persona, perché questi piccoli non agiscono per conto loro, ma guidati da Me. Anzi, dico di più: a volte Io Stesso entro nel loro piccolo essere e ne prendo pieno dominio, parlo con le loro labbra e mostro il loro volto che è il Mio Volto Divino che si nasconde dietro alle sembianze umane di creature qualunque. Agisco in tal modo perché la Mia Azione sia più incisiva e meglio compresa.

Nessun uomo si sente disorientato davanti ad un suo simile che parla il suo stesso linguaggio e presenta un volto qualunque; ma rimarrebbe smarrito davanti ad un’apparizione grandiosa del proprio Signore. Sappi, giglio Mio diletto, che normalmente non uso le vie straordinarie per mandare i Miei avvertimenti, per ammonire, per correggere e guidare: uso le strade ordinarie. Solo eccezionalmente e a tempo opportuno seguo vie diverse.

Vedete e comprendete ora la Mia linea di azione; ma in futuro non sarà sempre così: in momenti eccezionali userò mezzi e vie diverse perché l’uomo capisca, perché ognuno afferri con la mente il significato del Mio Messaggio. Ognuno, che avrà buona volontà, verrà a Me, perché capirà che Io voglio la sua salvezza. Chi, invece, fingerà di non sentire e chiuderà gli occhi per non vedere e gli orecchi per non sentire si perderà, irrimediabilmente!

Vai, giglio amato e prediletto, vai nel mondo e testimonia il tuo Gesù: chi ti seguirà e comprenderà il Messaggio, che Io mando attraverso di te, ritroverà la strada giusta. Io ti benedico e ti immergo nel Mio Amore!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

04.05.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Miei piccoli diletti figli, nutritevi di Amore! Non morirete mai più, se attingerete, con costanza e perseveranza alla Sorgente che non conoscerà mai più esaurimento! Continuate, figli diletti, continuate ad accostarvi ai santi Sacramenti: sono canali grandissimi di Grazie infinite per voi e per tutta l’Umanità!

Amati, gigli diletti, il mondo è in grave pericolo. Sì, amati, sì, voi sappiatelo, consideratelo, pensateci in ogni momento: il mondo, figli, sarà presto in un’angoscia tremenda, conseguenza terribile dell’abbandono del proprio Dio! Dio, figli, Dio è dimenticato in troppe cose, in troppi ambienti; le Sue Leggi vengono trascurate e tenute in poca considerazione. Questo non può essere. Questo non deve essere! Si compie un peccato tremendo, il peggiore: vivere come se Dio non esistesse, come se non fosse il Padrone di ogni cosa, il Creatore amoroso, dal Quale prende vita tutto ciò che esiste! No, figli, questa è una terribile colpa! Dio non la può tollerare; troppo è stato paziente, ma ora i tempi sono scaduti: ogni cosa avrà il suo compimento. Tremano i cardini stessi del mondo davanti alla Potenza Divina!

L’uomo vive spensierato, come se nulla fosse, trascinando la sua vita quotidiana lontano da Dio, una vita vuota, inconsistente, senza scopo, senza sostegno. Troppi figli vedo in queste condizioni!

Quanti tormenti sono pronti per loro! È lo stesso loro ispiratore che li prepara ai suoi seguaci.

L’Amore non è amato, l’Amore è tradito in gran parte del mondo! Pensate, gigli dolci e profumati, che proprio questo Amore sostiene la vita dell’Universo, proprio questa forza motrice spinge avanti tutto ciò che esiste sotto il sole e oltre nell’infinità dell’Universo. Ma l’Amore non è amato, non è compreso! Quando la Sua Infinita Misericordia farà posto alla altrettanto Infinita Giustizia, che accadrà? Ciò sta per accadere! Siate pronti voi, siate fermi, come alberi ben saldi. Egli vi ama, vi ama da Dio, immensamente, infinitamente, pazzamente; voi Lo amate da creature, come potete. Il vostro fragile amore si fonde nel Suo, Infinito; insieme si forma un oceano di fuoco che mai potrà estinguersi: è il Fuoco dell’Amore eterno e Immortale che brucerà tutto l’Universo tra poco, tra poco e la nuova era sorgerà per gli uomini!

 

Dio, Dio, Dio, Amore Eterno, tienici sempre immersi nel Tuo Amore: solo qui c’è la vita senza fine, solo qui c’è la felicità senza confini, solo qui la pace, che andiamo cercando invano sulla terra. Accoglici in Te, grandissimo Signore. Fondici in Te, annullaci in Te, Dolcezza Infinita!

 

                                                                                              Maria Santissima