Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

06.05.93

 

 

Nella Mia Vita è racchiusa la vostra vita.

 

 

Miei gigli, gioie del Mio Cuore, amiamoci, abbandonatevi al Mio Amore, lasciatevi cullare dal Mio Amore: vi voglio immergere completamente in questo Oceano. Continuate ad essere Miei: vi voglio fondere in Me, voglio racchiudere la vostra vita nella Mia Vita Divina.

Ecco il grande trionfo della creatura umana: la sua piccola vita ritorna a Me, la scintilla, che Io ho immesso in lei, ritorna trionfante e felice dal Suo Creatore; questo mentre ancora un cuore palpita di vita sulla terra.

Giglio diletto del Mio Giardino, che dài gioia al tuo Signore, come volevo che tutte le Mie amate creature giungessero a questa meta! Questo era un meraviglioso segreto racchiuso nel Mio Disegno grandioso: bastava che l’uomo si lasciasse portare dall’Onda del Mio Amore, senza ribellarsi, senza chiedersi sempre mille perché, senza essere colto da infiniti dubbi! Chiedevo l’abbandono fidente a tutti i Miei figli: senza che se ne accorgessero, Io li avrei congiunti a Me, in un amplesso sublime d’Amore, nel quale il piccolo essere da Me creato sarebbe tornato a fondersi con la Vita del proprio Creatore.

In questi tempi decisivi per il genere umano devo fare un bilancio negativo: l’uomo si è ribellato a Me e continua a farlo; non vuole capire i Miei Segni, perché non ci bada, non vuole immergersi nella Mia Realtà, perché preso da impegni del mondo che lo distolgono dall’unica meta alla quale ognuno dovrebbe puntare: conoscere e amare Me. Questo è indispensabile fare; tutto il resto viene dopo.

Piccola Mia, Mi addolora molto il comportamento di molti che non sanno che ogni attimo è stato regalato e concesso solo dalla Mia Infinita Misericordia e con uno scopo ben preciso: tornare a Me, entrare nella Gioia senza limiti, entrare nella Felicità senza confini.

Tu Mi chiederai: “Gesù, Mio grande Amore, come mai gli uomini sono così stolti da rifiutare questi Doni sublimi? La vita dell’uomo solo a questo tende: alla gioia e alla felicità; ma insegue solo ombre, perché nessuno sulla terra l’ha raggiunta”. Ebbene, angelo Mio, il tuo Gesù, il tuo Maestro ti spiega: ognuno, certo, vorrebbe conseguire questi obiettivi, ma attraverso vie facili, senza inciampi, senza fatica alcuna. Sappi che tutto questo Io lo avevo concesso ad Adamo ed a Eva – senza fatica alcuna – nell’atto della creazione. Essi erano nella grande Gioia, nella Felicità senza confini, Doni che si sarebbero prolungati nel godimento per l’eternità, destinati a divenire sempre più grandi, perché, come Io ti ho più volte detto, Mia dolce scolara, in Me niente è statico, ma tutto è immerso in un dinamismo continuo. Ebbene, ogni Dono, che Io concedo, viene tolto all’uomo indegno di averlo e riconquistato, se lo ritengo opportuno, a costo di grandi sacrifici. Questo Bene, perduto dai tuoi progenitori, ora va riconquistato, a costo di enormi sacrifici. È come se uno fosse in cima ad un alto monte e precipitasse nel baratro più profondo; per raggiungere di nuovo la vetta deve ripercorrere in salita tutta la strada: quanta fatica, quante pene!

Ti dico che l’uomo non ce l’avrebbe mai fatta senza il Mio Aiuto: avrebbe perso per sempre la grande Ricchezza che Io gli avevo donato all’inizio. Il Mio Cuore Paterno non lo permise: Io Mi feci Uomo tra gli uomini per dare la possibilità al ribelle, all’eterno ribelle di accedere alle vette sulle quali l’avevo collocato all’inizio.

Ho detto – attenzione – dare la possibilità; ciò significa che ora ogni uomo si trova in condizione di accedere alle più alte vette per i Miei Meriti Infiniti, ma occorre un’attiva collaborazione, occorre saper rinunciare a tante cose, occorre guardare sempre a Me, senza distrarsi. Io porgo il Mio Cibo: ognuno può accedere. Solo chi si nutre di Me vivrà per Me. Solo chi vive per Me Mi avrà, dopo aver però superato tutte le prove, alle quali Io ritengo opportuno sottometterlo.

Sappi, Mio fiore, che anche l’uomo che non pecca – perché fa un immenso sforzo per esserMi sempre gradito – deve soffrire le conseguenze del peccato d’origine, subire le pene con esso connesse. La Gioia e la Felicità infinita, di cui ti ho parlato, sono accessibili solo dopo aver superato tutte le prove, una delle quali – forse la più dura – è quella di credere senza nulla vedere, di affondare la propria speranza su di un Dio invisibile, la cui Presenza evade i vostri sensi. Ogni uomo vorrebbe vedere, sentire, toccare, fare come fece Tommaso, il Mio amato discepolo.

Invece Io, Io, Gesù, vi dico: dovete credere, senza nulla vedere, dovete sapere abbandonarvi completamente al vostro Dio, invisibile, in ogni attimo della vostra vita e aspettare, aspettare, fiduciosi, la maturazione dei tempi. Pensate quanto attesero gli uomini la Mia Venuta. I Profeti avevano parlato del Messia; gli uomini Lo attendevano, ma il tempo passava. Generazioni si susseguivano e nulla accadeva, perché il tempo non era maturo. Nel silenzio e nel nascondimento Io, Dio, davo svolgimento al Mio Disegno d’Amore; tutti l’aspettavano, la Mia Venuta, ma nessuno conosceva i tempi.

Venni sulla terra tra gli uomini frastornati e confusi, tanto incapaci da non saper distinguere la destra dalla sinistra. Io con infinita Pazienza Mi scelsi un piccolo manipolo, lo istruii, lo preparai; poi, cambiai il loro essere, riempiendolo del Mio Spirito Divino; indi, pronti e guidati dalla Mia Mano invisibile, li mandai nel mondo a predicare a tutti la lieta Novella. Ancora in vita, Io fusi la loro vita nella Mia, Immortale, infusi in essi la Mia Potenza Divina ed essi compirono la missione alla quale li avevo destinati e per la quale li avevo preparati.

In questi tempi si sta verificando qualcosa di molto simile. Io Mi sto preparando i nuovi discepoli: li istruisco, li trasformo nel loro essere, riempendoli del Mio Spirito, li unisco a Me, fondendoli al Mio Essere Infinito; quindi, svelo loro la missione alla quale li ho destinati.

Sii felice, Mio piccolo giglio, perché gioia e felicità non mancheranno mai più nella tua vita: sei ormai parte del Mio Essere. Io ti guido, giorno per giorno, come fa la mamma col suo bambino.

Questa è la felice sorte dei Miei fedeli che, rinnovati e purificati della Mia Linfa Vitale, porteranno avanti la missione affidata, con gioia.

Il Mio Disegno si sta già compiendo, giorno dopo giorno: vedrete il mondo cambiare, per Opera Mia. Non chiedete miracoli clamorosi, non aspettatevi cose più grandiose di quelle che già si svolgono sotto i vostri occhi: ogni giorno, che Io vi dono, è un meraviglioso miracolo che si compie per voi; ogni attimo di vita, che vi si concede, è un meraviglioso miracolo del Mio Amore.

Riflettete, figli amati, riflettete su tutto ciò che sta avvenendo nel mondo: capirete un po’ come si sta dispiegando il Mio Piano; capirete anche cosa vi viene chiesto.

Camminate, senza timore alcuno, fedeli amici. TestimoniateMi; portate alto il Mio Nome tra le genti. DonateMi sempre più amore, offrendoMi ogni istante della vostra vita.

Stringiti a Me, giglio prediletto, fonditi in Me: godrai a pieno le Delizie del Mio Amore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

06.05.93

 

 

La Mamma Parla ai figli amati

 

 

Vi amo, dolci e candidi gigli, vi amo teneramente e vi stringo a Me. Nessun turbamento vi colga, piccoli: la Mamma è vicina a voi e provvede a sostenervi, quando siete in procinto di cadere;

Nulla di grave accadrà a voi, Io vi voglio vedere sereni e gioiosi come bimbi, quali siete.

Il vostro cuore è candido e sincero: piace tanto a Gesù. Egli vi sorride, quando vi guarda così zelanti e tremanti a volte, come pulcini. Non vi ponete alcun problema; tutti vi aiuterà a risolverli il grande Re: vi ama quanto solo un Dio può amare e vuole vedervi sereni: siete i Suoi piccoli che Gli hanno donato la vita.

Amati, il futuro sta per divenire presente. Intendo dire che la grande Gioia si avvicina sempre più: è molto breve il percorso da affrontare. Gli ostacoli quotidiani ci penserò Io a rimuoverli. Il mondo non vi comprenderà mai; ma Gesù legge il vostro dolore, per l’incomprensione generale. Egli lo lenisce. Egli vi stringerà sempre più vicini al Suo Dolce Cuore.

Io, la Mamma, vi dico: coraggio, amati! Questi momenti passano in fretta; la grande era nuova sta affacciandosi all’orizzonte. Voi ci sarete, sì, amati: vedete come il meraviglioso Maestro sta curando la vostra preparazione interiore?

Siete i dolci fiori che profumano il mondo, lo allietano con la loro bellezza. Ebbene, intorno a voi troverete, tra breve, solo candidi gigli dal soave profumo, come voi: niente ortiche, niente erbacce, niente lezzo. Sta passando il Magnifico Re e tutta la terra si riempirà di purezza, di amore puro e santo, di profumo di Paradiso. Non badate alle piccole difficoltà che si affacciano continuamente nella vostra vita: Gesù vi suggerirà come risolverle. Io sono la Sua più assidua collaboratrice, amorosa e gioiosa di poter donare sollievo ai Miei piccoli tanto amati. Siete così ben protetti che nessun nemico vi potrà mai assalire. Il nemico rugge intorno: è geloso, è invidioso della vostra pace, della gioia che già sulla terra vi viene concessa. Vorrebbe assalirvi, certo, distruggervi, perché in tal modo annullerebbe la meravigliosa Opera di Dio; ma non può: Gesù non vuole, non permette alcun feroce assalto ai Suoi teneri agnelli. Il serpente si contorce dalla rabbia, ma obbedisce: l’Ordine è severo; nessuno oserebbe mai trasgredirlo.

Piccoli gigli, amati figli, Io vi accarezzo, vi stringo a Me, vi bacio teneramente ad uno ad uno, in modo particolare te, dolce e piccolo giglio prediletto, che cresci rigoglioso nel Giardino del Re. Non tremare: la Mamma rimuoverà gli ostacoli, che il maligno tenta di porre sul tuo cammino.

Stringiti vicino a Me, cuore su Cuore e preghiamo l’Amore:

 

Gesù, Gesù, Dolce Amore, chiusi in Te, noi viviamo felici: cuore nel Cuore, vita nella Vita, la creatura si è fusa con il suo Santo Creatore! Alleluia!

 

                                                                                              Maria Santissima