Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
11.05.93
Il vostro Gesù
vi stringe teneramente sul Suo Cuore, gigli amati.
Mie
piccole creature, fiori profumati, sbocciati nel deserto, non temete le insidie
che vi trama il mondo di fango: voi crescerete sempre più rigogliosi e il
vostro profumo si diffonderà sempre più sulla terra. Io vi amo, vi amo, come
solo Dio può amare: di Sentimento sublime ed infinito.
Vi riempio ogni giorno di Me attraverso i Sacramenti, ai quali vi accostate:
chi si nutre di Me vivrà per Me, vivrà in Me, si
fonderà con Me. Siete, sì, piccole creature, il vostro corpo, però, racchiude
un universo di luce e splendore ed esso stesso, al Mio Ritorno Glorioso, sarà
trasfigurato: la luce interiore diverrà anche esteriore e sarete trasformati
anche nell’aspetto esterno.
Certo,
grandi Meraviglie Io ho preparato per chi Mi ama.
Tante sono state le Mie Promesse: tutte diverranno realtà; basta saper
aspettare con fede sempre più viva e feconda. Vi ho insegnato che non bisogna
attaccarsi ai piaceri del mondo, ma sciogliere completamente i legami che sono
intralcio alla propria vita spirituale. Non è difficile farlo, anche se
apparentemente lo è: basta affidarsi a Me, basta
ricorrere a Me, ogni volta che siete nel dubbio. Abbandonatevi, fiduciosi, al
Mio Amore! Io sono la Brezza Soave che vi accarezza, sono il Vento propizio e
favorevole che conduce la vostra barca in porto. Non remate da soli, pensando
di riuscire a condurre al sicuro la vostra imbarcazione; ma contate su di Me
Che tutto posso fare, Che tutto voglio fare per voi che tanto
Mi amate.
Vedete,
piccoli angeli Miei: vi metto a parte dei Miei Piani su di voi e sull’intera
Umanità, perché sono un Padre amoroso Che vuole vivere
coi propri figli e confidare loro anche qualche segreto del Suo Cuore. Non
meravigliatevi di ciò voi, gigli che vi abbeverate continuamente alla Mia
Fonte. Se guardate alla storia passata vi accorgete
come Io parlai sempre con gli uomini per guidarli e realizzare i Miei Piani
d’Amore.
Pensa,
Mio dolce fiore prediletto, che Io parlo al cuore anche dell’uomo selvaggio che
vive nell’interno della foresta: perché mai dovrei dimenticarMi
di lui, visto che è una creatura fornita di anima? Io
gli suggerisco il comportamento corretto da tenere, accarezzo il suo cuore, lo
guido verso la saggezza, verso la Luce.
Ho
ordinato agli apostoli Miei di andare in ogni parte del mondo a portare la Mia
Parola di Vita; questo perché ogni uomo deve giungere alla conoscenza della
Verità tutta intera. Ma non sempre questo è stato
possibile: c’è una notevole parte del mondo da evangelizzare; c’è un’altra
parte che deve modificare e correggere le proprie idee. Io comunque agisco in
tutti questi esseri umani: non uno è dimenticato da Me. Se la volontà è duttile
e il cuore puro, ogni uomo, anche ignorante, senza
colpa, delle Mie Verità, può giungere alla salvezza e alla felicità più
completa. Anch’essi, parte di essi – i più puri, i più plasmabili – entreranno
a far parte del Mio meraviglioso Regno di Pace e di Amore.
Io,
amoruccio caro, sono un Giudice Perfetto: non
condanno mai un innocente e non punisco un cuore puro. Molti
Mi chiedono: “Perché, Gesù, tanti bimbi soffrono negli ospedali o nelle
famiglie o sulle strade? Ovunque nel mondo c’è il triste spettacolo del
dolore dell’infanzia!”
Ogni
dolore ha un suo profondo significato: neppure una lacrima va perduta, neppure
un sospiro è inutile. Io raccolgo ogni cosa per il bene non solo del soggetto,
ma dell’intera Umanità. Tutto è purificazione, tutto serve
alla Mia Causa: se Io non lo permettessi, nulla accadrebbe; se Io, Che sono il
Bene Assoluto, lo permetto è certo per un fine buono, per raggiungere la meta
alla quale deve volgersi ogni creatura Mia, cioè la Felicità assoluta.
Voi
vedete solo il momento del dolore e il vostro cuore umano soffre e vorrebbe
subito eliminarlo; ma sapete bene, perché sempre ve l’ho ripetuto, che la Mia
Logica non è la vostra, che il Mio Pensiero non è il vostro pensiero: quanto il
Cielo dista dalla terra, tanto i Miei Pensieri sono distanti dai vostri! Ecco
perché vi chiedo l’abbandono completo al Mio Volere: solo chi è tutto Mio può
comprendere un poco i Miei Disegni d’Amore, solo
d’Amore, sempre d’Amore, anche nel dolore più tremendo. Colui
che non Mi appartiene e Mi vive lontano nulla mai comprenderà dei Miei
Piani: vive ottusamente la sua vita, sprecherà tutto il tempo prezioso che Io
dono; diverrà vecchio, restando sempre stolto, ignorante della Mia Legge.
Costui, dopo essere vissuto da insipiente, oserà scagliarsi contro di Me, al
primo inciampo, Mi taccerà di crudeltà, dirà che sono ingiusto: parlerà, come
solo un disgraziato può fare.
Pensa,
Mio piccolo fiore, pensa a Giobbe: tutto gli è stato
tolto per metterlo alla prova, anche la salute in ultimo gli è stata negata.
Egli non si è mai scagliato contro il Suo Dio, anche nella calamità più
terribile. Così devono agire gli uomini davanti alle prove della vita. Quelle,
che Io permetto, sono tutte utili, indispensabili alla salvezza dell’anima. Se
qualcosa non serve, non la permetto.
A
volte vedo dei piccoli cuori pieni di dolcezza e umiltà, di dedizione completa,
pronti ad obbedire a qualunque Mio Comando; allora, le
prove che permetto sono leggere, attenuate. Conosco in partenza la docilità e
la piena disponibilità del figlio. Solo Io ho una conoscenza perfetta di ogni
cosa; non voglio infatti che nessun uomo si erga come
giudice severo del fratello. Mi piace sentire parole di giustificazione; Mi piace vedere che un fratello prenda le difese di un altro
davanti a Me: mi dà tanta gioia l’amore tra fratelli. Quando implorate Aiuto
per un vostro simile, senza interesse alcuno, ma solo per amore puro e santo,
Io non solo ascolto la vostra supplica, ma vi dono innumerevoli Grazie che si
posano sull’intera Umanità. Grande potere ha la preghiera dei giusti: grandi
meriti si acquistano a vantaggio dell’intero genere umano.
Piccoli
Miei, la Gioia più grande per Me è potervi stringere teneramente a Me, potervi chiamare figli obbedienti e fedeli, poter aprire per
voi la Mia Miniera Infinita di Grazie e Doni e rendervene partecipi. A voi, che
siete tanto piccoli, accade di sentirvi felici di aver porto un dono, per la
gioia che avete dato con quell’offerta; la stessa cosa accade a Me, Dio.
Solo Doni splendidi vorrei concedere ai Miei amati, solo Carezze e
Tenerezze di ogni genere.
Vedo
però che solo per pochi questo è possibile; pochi, infatti, Mi avranno come Padre amoroso e Dolcissimo, i più come Giudice
severo e implacabile. Questa è la conseguenza della durezza di cuore di molti uomini che hanno preferito accettare le lusinghe
del serpente piuttosto che le premure del proprio Dio. Alla fine ogni cosa sarà
evidente: chi ha ben vissuto da servo fedele e attivo, obbediente e umile avrà
il premio grandioso della sua condotta; chi invece s’è lasciato andare a
compiere azioni malvagie contro le Mie Leggi eterne sarà cacciato dalla Mia
Presenza.
Vieni
a Me, piccolo, dolce giglio. Ama del Mio Amore: Io Gesù ti immergo
in esso per darti Felicità completa.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
11.05.93
Bimbi Miei, siete stretti tra
le Braccia amorose di Gesù: siate felici; Egli mai vi lascerà, ha preso pieno
possesso della vostra vita e ne farà un capolavoro. Ora vedete solo i primi
boccioli; poi, vedrete i fiori a grappoli e poi i
frutti deliziosi che gusterete beati. Nessun tormento vi colga, fiori amati.
Siate sereni, come piccoli bimbi. Cosa può fare un
uomo più che affidare la propria vita completamente a Gesù, donarGli
il cuore, il pensiero, la volontà?
Godetevi la vostra gioia in
Cristo e donate felicità al fratello che ne ha bisogno: voi dovete essere un
esempio di dolcezza, di generosità, di comprensione, di tenero amore fraterno.
Solo questo è il vostro compito; nulla di più vi chiederà il grande Signore Che viene tra canti di gioia sulla terra per
prenderne pieno possesso.
Amate e non turbatevi, amate, disinteressatamente; offrite la ricchezza del vostro
cuore agli altri, come Gesù ha fatto con voi. Nessun dono bisogna tenerlo
riservato per sé, chiuso al prossimo.
Gesù ha messo a vostra
disposizione le Sue Infinite Ricchezze: siate felici, felici,
assieme ai dolci gigli come voi. Donate amore santo e puro: riceverete una
lauta ricompensa in Gioie e consolazioni.
Io, la Mamma, gioisco quando
vedo i figli scambiarsi amore puro, carezze sante; i fratelli si devono amare, devono saper offrire anche la propria vita, se è necessario,
l’uno per l’altro. Gesù lo chiede; è un invito che ha offerto a tutto il genere
umano. Sapete come subito diminuirebbe il dolore, se gli uomini capissero e
imparassero a memoria questa lezione?
Osservate bene i mali della
società: sono profonde lacerazioni, causate dalla mancanza d’amore. Famiglie
che si scontrano, deboli che soccombono, gelosie e invidie rendono talora la vita un tormento. Dio, nella Sua Immensa generosità,
continua a offrire i Suoi splendidi Doni, ma nessuno li apprezza! I cuori,
avvelenati dal tossico satanico, non vedono che la loro rabbia, il loro odio.
Passa, così, per loro il prezioso tempo in angustie e pene indicibili che essi
stessi si procurano e riversano poi sul fratello che
sta loro accanto.
Sappiate, piccoli Miei, che
un cuore, pieno di amore e di dolcezza, questo dona al prossimo: è una miniera
di gioia per i fratelli. Al contrario, un cuore, avvelenato da sentimenti
turpi, è un abisso di miserie e meschinità: procura tormento e infelicità.
Scegliete sempre la via
dell’amore, della pazienza, del perdono, la via, insomma, di Gesù.
Gesù, Fonte Infinita di Dolcezza, riempi anche i cuori più aridi della Tua Tenerezza. Rendili
capaci di donare il vero amore, quello che dona pace,
gioia, consolazione vera. Tutti conoscano Te, Amore splendido, e seguano felici
la Tua strada!
Maria
Santissima