Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
12.05.93
Non si turbi
il vostro cuore, il Mio Ritorno è vicino.
Gigli
amati, camminate sereni, con la gioia nel cuore: IO
sono con voi, IO vi guido, IO dirigo la vostra vita. Accettate con pazienza i
piccoli tormenti quotidiani e offriteli a Me: sarà il tesoro che Io metto da
parte e vi ritroverete nel Giudizio. Non temete nulla, perché non avviene ciò
che Io non desidero avvenga. Non voglio vedervi
rattristati, perché sappiate che la grande Festa Nuziale sta per cominciare e
in essa, sempre vicini allo Sposo, dimenticherete i tormenti e le sofferenze
passate. Ancora un
poco, piccoli gigli, ancora molto poco e poi tutto
sarà risolto.
Il
Mio Ritorno è vicino: vengo per vivere tra voi, per dare Gioia alla vita dei
Miei figli; Io Stesso guiderò la vita della società e dirigerò il comportamento
umano: non più soprusi, non più ingiustizie, non più mortificazioni per voi,
angeli Miei. Le cose passate non si ricorderanno più, perché ne saranno nate di
nuove, meravigliose.
Pazientate
un poco, figli cari, e perdonate i vostri nemici; non giudicate e non temete:
saranno ben presto messi nell’impossibilità di nuocere. Li vedrete tutti
abbattuti, perché i vostri nemici sono i Miei nemici. Essi non avranno ancora
tempo per dare angoscia, ma saranno privati di tutti i Miei Doni; per troppo
tempo hanno goduto senza nulla meritare, ora non più. Vi dico, diletti: non
godete per la loro rovina. Io sono il Giudice; voi gli intercessori: pregate
per loro, non trascurate mai di farlo. Io terrò conto del vostro amore,
rendendo meno duro il Giudizio nei loro confronti.
ImitateMi anche in questo, siete i Miei amati gigli: Io dissi per i Miei
persecutori non parole di vendetta, non di odio, ma, rivolgendoMi
al Padre, Gli chiesi di perdonare loro perché non sapevano quello che facevano.
Così anche per voi sia, sempre, sempre.
Chiedete
Perdono voi per loro, adorate per chi non Mi adora,
amate per chi non Mi vuole amare, perché vive nelle tenebre. Sperate in Me,
affidatevi a Me e bandite,
poi, da voi ogni preoccupazione. Se avete Dio con voi, chi può esservi contro e
nuocervi, senza che Egli lo permetta? Vivete sereni questo
piccolo tratto, che dovete ancora percorrere. Questo desidero
da voi.
I
primi discepoli dovettero passare attraverso il martirio per raggiungere poi la
gloria; a voi, discepoli amati degli ultimi tempi, non chiedo questo. Vi
concedo di conservare la vostra vita: Mi serve, è preziosa ai Miei Occhi anche
la vita del vostro corpo. Da voi nascerà la nuova generazione che vivrà nel
Paradiso della terra, nel nuovo Paradiso, che Io aprirò di nuovo, dopo secoli e
millenni, per coloro che avranno perseverato fino
all’ultimo nella fedeltà alla Mia Parola.
Ogni
giglio, che Io ho preparato, trasformandolo e plasmandolo secondo il Mio
Volere, sarà il seme prezioso al quale ho affidato il compito di ripopolare la
terra purificata, divenuta, da deserto insidioso, uno splendido giardino
lussureggiante e armonioso di suoni e colori. Presto vedrete la piena
realizzazione del Mio Disegno e ne godrete ogni Delizia.
Il
mondo verrà sottoposto alla prova finale durissima:
ben pochi saranno in grado di superarla. Solo dopo ci sarà la grande Gioia, la
Felicità sognata da tutti, ma meritata solo da un esiguo numero di esseri
umani.
Voi,
gigli, nulla avete da temere: ognuno di voi ha un segno grandioso in sé e
proprio questo segno impedirà alle forze diaboliche, che si scateneranno sulla
terra, di nuocervi. Voi non sarete toccati; basta a Me il tormento, attenuato
peraltro, che dovete subire in questa breve attesa del Mio Ritorno. Vicini vicini al vostro Gesù, vedrete tutto senza subire alcun
danno. Non chiedeteMi, piccoli Miei, come e quando
ciò accadrà: il tempo e il modo l’ho riservato a Me solo. A voi basti sapere
che vi racchiudo nel Mio Amore Infinito: protetti e ben corazzati, passerete
incolumi attraverso la grande tribolazione del mondo.
Se
gli stolti sapessero, se capissero ciò che sta loro per accadere, subito
cercherebbero di porre rimedio; ma a loro non sarà concesso nulla di più. Se il
padrone sapesse quando viene il ladro non si farebbe
scassinare la casa, ma starebbe lì di guardia per non farsi danneggiare. Io
sono come un ladro, capito di sorpresa e, quando vengo, voglio trovare i servi
desti, pronti, solleciti ad obbedirMi.
Guai a chi ha approfittato di questo tempo per maltrattare, recare pene e
dolore ai simili, opprimere e mortificare: costui sarà
schiacciato dal peso stesso delle sue colpe!
Io
vengo per la gioia di pochi, la felicità infinita di pochi eletti, degni di
possederla, ma anche per la rovina di molti: tutti gli operatori di iniquità, gli inetti, coloro che sono vissuti come bruti
e non come figli di Dio. Ecco, il loro re sta per venire; è pronto a ghermirseli!
Dopo averli tratti a sé con lusinghe di ogni genere, ora, vuole avanzare i suoi
diritti, quelli che essi stessi col loro comportamento gli hanno fatto
acquisire. Se li prenderà ad uno ad uno, mostrando
loro il suo volto spaventoso.
Figlia
diletta, angelo Mio caro, non gemere, non addolorarti. Io non voglio il tuo
dolore: sei il Mio candido giglio che accarezzo con le Mie Mani e terrò sempre
davanti a Me. Sappi, perché Io te lo dico, che ognuno si procura la rovina con
le sue mani e nessuno va all’inferno, se non chi l’ha voluto. Io concedo un
numero infinito di avvertimenti, di ammonimenti, di segni: chi ha occhi ben
aperti li può vedere, chi ha orecchie ben sturate li può captare ovunque. Non
per niente la Madre Santissima Mi ha chiesto di poter scendere sulla terra in
migliaia di luoghi per preparare, sollecitare, avvertire che grandi cose stanno
per accadere, presto, molto presto. Ella, la Delizia
del Mio Cuore, non vuole lasciare nulla di intentato. Chi capisce e si sveglia
dal suo torpore sarà pronto ad accoglierMi;
chi, invece, continua a dormire sarà svegliato lo stesso dalla Mia Voce tonante
che lo caccerà via da Me, lontano da Me nell’abisso di tenebre, dove troverà
tutti gli operatori di male, i ribelli, i traditori.
Ognuno
ha la possibilità di scegliere la sua via; concederò anche Lume per poter bene
discernere. Questo Dono lo farò a molti, grazie alle vostre assidue preghiere,
ai sacrifici, ai tormenti quotidiani che voi subite.
Diletta
del Mio Cuore, non rammaricarti per i perduti, non piangere su di essi: l’hanno
voluta la loro rovina, l’hanno cercata con le loro mani; ora avranno solo ciò
che hanno perseguito per l’intera esistenza! Vieni a Me, stringiti a Me. Io nei
momenti più difficili ti concederò l’oblio, il dolce oblio
che ti permetterà di mantenere la serenità tra tanto trambusto, la gioia tra
tanto dolore, il cuore pieno d’amore tra tanto odio. Questo, colomba Mia, Io
voglio. Questo sarà.
Tutta
immersa nel Mio Oceano d’Amore, vivi felice. Ignora la
meschinità del mondo ribelle.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
12.05.93
La Mamma parla
ai figli amati
Diletti, Miei piccoli gigli,
che crescete sempre più rigogliosi, fatevi scaldare dal Mio Tenero Amore
Materno. Volgete sempre a Me il vostro sguardo. Sapete: i piccoli vogliono
sempre imitare la loro mamma.
Camminate
sereni e pieni di fiducia, che è
sicurezza, così come sempre Io ho fatto. Le più grandi vicissitudini non Mi hanno mai abbattuto, perché la Mia Mente era sempre in Lui,
il Mio Cuore nel Suo Cuore, la volontà conforme a quella del Padre.
Voi, piccolini, riempiti
della Linfa Divina, vi trovate in una situazione simile. Il mondo vi respinge o
vi ignora, non vi capisce; voi mantenete la vostra
serenità, mai lasciate la pazienza: è un esercizio salutare per la vita dello
spirito. Perdonate di cuore a quanti vi si oppongono con parole inconvenienti,
con malizia degna di satana. In questi momenti egli domina la terra con i suoi
satelliti. In ogni dove c’è la loro terribile presenza: insidiano, ingannano,
suggeriscono pensieri, mode, forme di governo; entrano nei cuori dei ribelli a
Dio e li infiammano di astio, di violenza. È il grande dominio delle tenebre.
Gli avvenimenti che si susseguiranno vi faranno inorridire; non stupitevi: il
male trabocca ovunque. Ma tra tanto disastro, Gesù ha
preparato uno spicchio di Paradiso; sì, quello spicchio che sarà tolto dal
corpo infetto per dominare la terra purificata, per popolare la terra, resa un
deserto dal terribile ciclone dell’Ira Divina: siete voi, candidi gigli, siete
voi, fiori profumati, uno splendido miracolo operato dal Divino Maestro. Egli
vi ha forgiato nel vostro essere. Il grande, meraviglioso Artista ha lavorato
su di voi con le Sue Mani Sante, ha preparato così il Suo popolo santo, nel
quale ha infuso il Suo Spirito in abbondanza.
Ecco che in un mondo che ha
rifiutato Dio e Lo crocifigge in ogni istante c’è un
piccolo manipolo di adoratori del loro Signore: la loro vita è nella Sua Vita,
il loro cuore racchiuso nel Suo, la volontà assoggettata a quella del Dolce
Creatore.
Piccoli, siate felici,
orgogliosi di testimoniare Cristo in questi tempi bui; piccoli eroi in un mondo
di codardi che spesso si vergognano di dimostrare di appartenere a Gesù.
Ricordate le Parole del Figlio Mio Benedetto: “Se uno si vergogna di Me,
anch’Io Mi vergognerò di lui, quando sarà davanti al
Padre Mio”.
La Mamma vi
incoraggia a proseguire, a perseverare nella vostra testimonianza. Io
sono davanti a voi. SeguiteMi: vi porto al trionfo
finale.
Figlio Mio
Benedetto, sia presto il Tuo Nome amato ed esaltato in ogni angolo della terra. Sboccino sempre più questi teneri gigli. La terra
sia un immenso giardino, tutto Tuo, Amore. Ogni fiore apra i suoi petali sotto
il Tuo Dolce Sguardo, compiaciuto, per darTi gioia,
per ringraziarTi dei Tuoi Infiniti Doni!
Maria
Santissima