Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

13.05.93

 

 

In Me c’è la Gioia, in Me la Felicità vera. In Me riponete ogni speranza.

 

 

Gigli benedetti, vivete nella Mia Gioia, vivete nella Pace, che Io vi Dono; non è quella che vi offrono gli uomini: la Mia investe tutto il vostro fragile essere, penetra profondamente in esso e lo rinnova, riempendolo di ogni bene interiore. Gli uomini non possono dare ciò che non posseggono: Io solo sono la Fonte perenne, dalla quale scaturisce ogni Bene. Vi dono ogni cosa: la Mia più grande Gioia è vedere felici i Miei figli. Per molto tempo sono stato in attesa di un ravvedimento degli stolti, degli empi; a lungo ho sperato che capissero e tornassero a Me.

Molti si sono dati un gran da fare a combattere le Mie Leggi, a manipolarle, fino al punto da far ritenere Bene ciò che è male e male ciò che è Bene. Questa è la grande tragedia dell’uomo d’oggi: la confusione. Molti, ignoranti e ignavi, cooperano con il maligno, perché non pongono mente a ciò che fanno, non riflettono abbastanza, sono superficiali. Guai a costoro, guai a quelli che hanno collaborato in qualsiasi modo alla diffusione del male! Io sono alle porte; ma terribile sarà il giorno della Mia Venuta per tanti!

Il male è dilagato a tal punto che non è più possibile arginarlo. Ormai i satelliti di satana sono all’opera dovunque. Se tu, Mio candido giglio, potessi per un attimo vedere ciò che sta accadendo nel mondo con gli Occhi Miei, ne moriresti di angoscia; il tuo dolcissimo cuore si spezzerebbe all’istante: in ogni trama della società è penetrato il male; ovunque dominano i vizi capitali, le terribili concupiscenze del mondo. Lo spettacolo orrendo è sotto gli occhi di tutti: chi opera e chi coopera. Pochi si oppongono, pochi si schierano apertamente contro il malcostume, la corruzione. Il dolore più grande Me lo dànno i Miei ministri che, indifferenti a tanto sfacelo, vedono il mondo crollare intorno e nulla fanno per impedire che ciò accada. Il cuore è divenuto gelido, la mente è sempre più lontana da Me, la volontà fiacca e non conforme alla Mia. Ora che torno, come fuoco divorante, come fiumana purificatrice, quanti dovrò bruciare nella Mia Ira!

Sapete che sono un Padrone esigente: esigo il pagamento di tutti i debiti, anche i minimi. Quanto debito ha l’Umanità nei Miei riguardi! Il castigo sarà proporzionato alla colpa: essa, Io ve lo dico, è immane.

La Mamma Dolcissima è venuta a chiedere continuamente preghiera, conversione, cambiamento dei costumi, ma pochi, troppo pochi hanno posto mente ai Suoi teneri Richiami Materni. La Santissima sa quale grave castigo pende sull’intero genero umano; vorrebbe prendere i propri figli, uno per uno, e spiegare loro ogni cosa, vorrebbe salvarli tutti: questa è la Sua più grande preoccupazione. Sapeste, gigli, sapeste quanto è Tenero il Suo Cuore, quanta Dolcezza e Bontà ci sono in esso! Ella non vuole lasciare nulla di intentato: chiama i figli a Sé, perché conosce quale terribile fine faranno i ribelli di questa generazione. Se i Suoi Messaggi fossero ascoltati, se i Miei ministri ponessero più attenzione alle Mie Parole, se vedessero bene i segni evidenti ovunque, se abbandonassero il loro torpore e si vestissero di zelo, quanti uomini si sveglierebbero, quanti potrebbero essere ancora salvati! Ma così non è: ognuno si preoccupa del proprio benessere, difende le comodità, alle quali è ormai avvezzo; non vuole scomodare la mente né il corpo per porsi attivamente al Mio servizio. Terribile cosa è questa: venire tradito anche da coloro che dovrebbero essere i più alti collaboratori!

Ho suscitato tanti nuovi profeti, dolci gigli, ripieni di Spirito Santo, perché annunziassero i Miei Messaggi, perché preparassero gli uomini al grandissimo evento che è ormai imminente. Costoro non sono ascoltati; sono spesso criticati, derisi, messi a tacere. Si preferisce il silenzio. Stolti! Stolti coloro che fanno questi pensieri: se Io, Dio, agisco in un determinato modo, seguo una linea ben precisa, certo, lo farò per un motivo importante! La Mia è una preparazione, è un atto d’Amore verso dei figli troppo indolenti e rilassati, storditi dal benessere e ingannati dal maligno.

Conosco a fondo la situazione dell’uomo d’oggi: è disastrosa. Anche chi ha fede rischia di cadere nelle molte reti preparate dovunque dal grande serpente astuto e ingannatore. Infatti vedo i Miei figli cadere, farsi ghermire dalle forze del male, senza neppure fare un minimo sforzo per opporsi.

I Miei Messaggi sono punte infuocate che colpiscono il cuore. Essi agiscono profondamente sulla mente e sulla volontà; hanno un’efficacia immediata e possono trasformare in breve tempo una vita, se la creatura si dimostra docile e duttile alla Mia Azione. Agisco in modo da poter accedere in ogni essere con il Mio Spirito e trasformarne completamente l’essenza. Ebbene, chi Mi avrà capito, chi Mi avrà seguito tra poco godrà i frutti del suo agire: vedrà la sua stella luminosa splendere sempre più vicina e investirlo della sua luce vivificatrice. Chi invece non avrà voluto comprendere nulla soffrirà molto, perché l’ultimo Raggio di Luce che ancora gli resta verrà meno e rimarrà il buio più assoluto. Chi vive nel buio, chi cammina in esso non ha speranza di salvezza, perché infiniti sono i tranelli che ha preparato la bestia maledetta.

Vi ho detto che Io solo sono la Fonte di ogni Gioia, che in Me è la vera Felicità e in Me ogni speranza diviene certezza. Ciò significa che chiunque si è affidato alle Mie cure, chi si è abbandonato al suo Dio troverà in Lui tutto ciò che invano ha cercato tra gli uomini.

La grande Festa è preparata; ognuno è al suo posto. Tra poco avranno inizio i canti soavi degli angeli e dei beati che intoneranno il grande inno di lode e gloria a Dio. Questo sarà l’inizio del festoso Banchetto Nuziale, al quale saranno presenti tutti gli angeli, i santi, insieme ai nuovi invitati che hanno aderito all’Invito, senza porre scuse di alcun tipo, perché amano lo Sposo con tutta la loro anima ed hanno posposto ogni cosa per Lui Che È Tutto nella vita.

Giglio amato, preparati anche tu alla grande Festa, preparati, felice; anzi, sta sempre pronta, in all’erta, perché quando mai te lo aspetti verrà la grande Chiamata.

Ti amo, Mio giglio, che apri i tuoi petali per accogliere la Mia Rugiada e poi li richiudi perché possa goderne a pieno senza che neppure una stilla di essa ti sfugga. Sì, piccola Mia, bene fai a tenere sigillato in te il grande Tesoro: nulla deve essere disperso della Linfa Divina, perché essa darà la Vita che mai finirà.

Sii felice accanto a Me che ti istruisco giorno e notte. Sii felice: i tormenti del mondo indegno presto finiranno e potrai godere a pieno la grande Felicità di appartenere completamente al tuo Dio.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

13.05.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli amati, vi voglio chiudere tutti sotto il Mio Manto, come fa la chioccia coi suoi pulcini quando un pericolo si avvicina. Venite, figli benedetti, accanto alla vostra Mamma: Io vi stringerò a Me forte, vi accarezzerò dolcemente per non farvi tremare di paura. Sì, amati, sì, ve lo ripeto: un grande pericolo si avvicina, è proprio imminente; aspettatevelo da un momento all’altro. La grande Gioia verrà, certo, sarà il vostro premio; lo gusterete presto, siatene certi, ma prima una grande, terribile angoscia colpirà tutta l’Umanità ribelle.

Gesù, nella Sua Infinita Misericordia, per i meriti delle preghiere dei giusti e dei santi del Cielo, non la farà durare a lungo, altrimenti nessuno si salverebbe. Tutto sarà abbreviato; pur tuttavia, tremeranno i cardini della terra, perché l’inferno butterà fuori tutto il suo fuoco e satana assieme ai suoi satelliti faranno strage immensa di stolti, di ignavi, di superficiali, di maliziosi, insomma di operatori di male, ciechi, per non aver voluto vedere, sordi, per non aver voluto sentire.

Piccoli cari, non vi stupite di ciò che sto per rivelare ad alcuni prediletti. Già a Fatima ne parlai: se l’Umanità non si fosse piegata docile e avesse perseverato nel male, grande sarebbe stato il castigo, tremendo, non paragonabile con quelli precedenti, superiore a tutti gli altri messi insieme!

Da anni lo dico e lo ripeto: bisogna tornare a Dio, bisogna obbedire alle Sue Leggi, è necessaria la conversione dei cuori! Queste parole hanno sfiorato molte orecchie, ma non sono penetrate nei cuori, non hanno mosso la volontà a cambiare rotta e piegarsi al servizio del Sommo Bene. Ognuno ha proseguito per la sua strada di peccato: la marea ormai non ha più confini. Satana ride, ride, pensando di aver già la vittoria in pugno; vede molte anime che a lui si sottomettono, senza fare resistenza, adescate dall’astuzia sottile della sua mente diabolica.

Ora è finita, figli, è finita! Per i malvagi, nemici di Mio Figlio, si sta preparando una terribile grandinata di castighi tremendi: attimi che sembreranno eternità, dolore, quale mai così intenso Gesù ha permesso! Ma i tempi sono bui di peccati grandissimi, diffusi dovunque, senza più alcun timore di castighi o punizioni: ogni fratello è in agguato dell’altro per offenderlo, per distruggerlo, per ingannarlo in mille modi.

Piccoli Miei, tutto si paga! Il mondo si accinge a saldare il suo debito: è cosa tremenda, ma necessaria!

 

Gesù, Gesù, Che scendi come Giudice Perfetto, noi Ti supplichiamo: attenua, attenua, Amore, le pene tremende dei Miei figli, anche se ribelli. Pietà! Pietà Ti chiediamo, pietà per questi disgraziati!

 

                                                                                              Maria Santissima