Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
16.05.93
Perseverate, perseverate, gigli: la meta è vicina!
Gigli amati, fiori candidi, che crescono nel deserto del mondo, vi chiedo di divenire sempre più rigogliosi. La Mia Linfa vi nutrirà sempre e voi dovete sbocciare per Me, aprirvi al Mio Alito Divino. La missione che Io vi affiderò sarà superba, impegnativa; ma non temete mai: Io Stesso vi guiderò, Io accompagnerò ogni fase della vostra opera. Sappiate che la meta è ormai molto vicina e i vostri sacrifici non dovranno durare a lungo. Perseverate, lieti e pieni di speranza feconda: Io non deludo mai. Ricordate che, sempre, gli ultimi tratti di cammino sono i più pesanti, quelli più difficili; ma il premio Io lo concedo solo a chi non desiste. Anche se le difficoltà sembrano insuperabili, non lo sono: non permetto mai che il peso sia superiore alle vostre forze.
Dopo
secoli e millenni di storia sempre simile, caratterizzata da guerre,
ribellioni, disobbedienze, discordia, l’Umanità si trova ad
una svolta decisiva. Questo non accade, certo, per volontà umana: sappiate che
l’uomo, abbrutito dal peccato originale, non cambierebbe mai. Ricordate i Miei
discepoli, coloro che Mi erano vissuti vicino per ben
tre anni: avevano sentito la Mia Parola, avevano mangiato alla Mia Mensa;
ebbene, quante debolezze ebbero al momento della grande prova! Giuda tradì e
fece la fine che sapete; Pietro negò di conoscerMi, eppure, poco prima aveva
detto che avrebbe dato la vita per Me e il suo cuore
era sincero; gli altri fuggirono terrorizzati. Questo, gigli Miei, questo è
l’uomo, dopo il peccato: è dubbioso, fragile, pauroso. I più ferventi dicono,
come Pietro: “Signore, io voglio dare la vita per Te”
e sono sinceri, come Pietro era sincero; ma, alla prima avvisaglia di bufera
vera e propria, corrono a nascondersi, impauriti e tremanti come piccoli bimbi.
Ora
Io vi dico, Io Gesù vi dico che anche a voi accadrebbe
la stessa cosa, se Io, se Io, Dio, non vi prendessi in braccio. Sì, perché
questo farò.
Se i
discepoli al momento della prova fuggirono impauriti, schiavi della loro
fragilità – eppure Mi avevano ben conosciuto, si erano
nutriti della Mia Parola – cosa accadrà a voi, che mai
avete visto il Mio Volto né sentito la Mia Voce? Io vi dico che comincerete a
dubitare; penserete che tutto è stato un’illusione,
che la realtà prospettata da Me si potrà realizzare solo tra secoli e millenni,
tanti quanti sono stati quelli già passati. Comincerete a credere vera la
realtà nella quale sarete costretti a vivere. Qualcuno, qualcuno di voi sarà
pure tentato di fare marcia indietro. Mi direte: “È difficile
seguirTi, Gesù, in questi tempi terribili! Tutti mi stanno intorno come
leoni, pronti a divorarmi. Mi sento solo tra tanti nemici: ho paura!” Questo
accadrà a molti che poco prima Mi hanno offerto tutta
la loro vita, la piena disponibilità.
Proprio
ciò che accadde al Mio Pietro che ora, pur vivendo nella gloria, si rattrista
non poco quando ricorda il suo alto tradimento.
Piccoli
Miei, cari, amati gigli, peggio vi accadrebbe, molto
peggio, se Io non avessi già preparato tutto il Mio Piano, dettagliato in ogni
particolare. Se così non fosse, al momento della spaventosa prova non ci
resterebbe proprio nessuno: rimarrei solo con la Madre, proprio come avvenne
alla Mia Crocifissione. No, figli, non tremate voi, che Mi adorate, che avete
il cuore pieno di amore sincero, grande, anche se umano: il Mio Spirito Divino
entrerà in voi il giorno della Pentecoste, così come avvenne per i Miei
discepoli riuniti nel cenacolo; scenderà su ciascuno di voi, che Io ho consacrato Miei discepoli degli ultimi tempi, e vi
renderà forti e sapienti, coraggiosi ed eroici.
Da
qual momento in poi sarete i Miei testimoni indefessi, le nuove colonne, sulle
quali poggerò il Mio nuovo edificio, così come lo furono i primi discepoli.
La
grande prova non vi farà tremare, perché non vi smuoverà di un palmo:
resisterete saldi, felici, ancorati a Me che non permetterò alcuna defezione,
perché vi stringerò al Mio Cuore affinché possiate resistere.
Guai!
Guai, vi dico! Io, Gesù, vi dico che coloro che non si sono lasciati
plasmare da Me, quelli che hanno rifiutato la Mia Preparazione, i Miei
Ammonimenti, la Mia Guida, coloro che hanno chiuso la bocca ai Miei amati
profeti, umili strumenti del Mio Amore, ma preziosissimi ai Miei Occhi, ebbene,
proprio quelli voleranno in aria, come fuscelli trascinati dal vento, come
foglie secche portate via dal turbine: non potranno resistere, non riusciranno
a farlo.
Mettetevi
bene in mente, figli cari, che ogni cosa che Io stabilisco ha un fine ben preciso: nulla progetto che non abbia un profondo
significato e una grande utilità per l’uomo. Se ho deciso di parlare ad alcuni
figli prediletti, se il Mio Spirito è entrato in alcuni di essi e li ha edotti,
rendendoli sapienti della Mia Sapienza, significa che i tempi
sono maturi per mutamenti così radicali e sconvolgenti e che solo
l’uomo, ben saldo nella fede e preparato ai grandi eventi dalla Mia Parola
Viva, potrà resistere al dispiegamento della Mia Potenza. Così sarà, amati,
proprio così accadrà. Io vi dico che ben pochi rimarranno a Me fedeli. Come
pecore senza pastore, molte, molte, molte si sbrancheranno, correndo di qua e
di là, smarrite e impaurite, e i lupi in agguato le divoreranno tutte, senza
risparmiarne nessuna. Resteranno in vita solo quelle che, messe al sicuro nel
recinto ben costruito, si stringeranno fiduciose
accanto al loro pastore che avrà preparato per loro una bella riserva di cibo e
bevanda, proprio in vista di questi tempi orrendi.
Finito
il grande attacco, passato il pericolo, le pecore salve potranno uscire dal
loro nascondiglio e vedranno coi loro occhi lo strazio
terribile delle loro consorelle, delle quali non una sarà sopravvissuta. Questa
terribile scena durerà ben poco, perché il buon pastore le raccoglierà insieme
per condurle verso gli ubertosi pascoli già pronti, verso le fresche sorgenti.
Qui dimenticheranno tutto il passato. Nasceranno nuove vite: tanti piccoli, che
il pastore porterà tra le sue braccia e benedirà per sempre; in breve il gregge
sarà così numeroso da riempire tutte le valli ubertose e felici.
Piccolo
giglio, da Me tanto amato, ti ho fatto la storia dell’Umanità futura: il Buon
Pastore sono Io, Gesù; le pecore perdute, gli uomini ribelli alla Mia Volontà;
quelle salve, così poche, siete voi, piccoli gigli, che riempirete di gioia la
terra, divenuta una valle ubertosa, un pascolo ricco di erbe deliziose e di
acque fresche.
Stringiti
a Me, piccolo amore e attendi felice il compimento degli eventi.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
16.05.93
La Mamma parla
ai figli amati
Piccoli
Miei, gigli amati, oggi vi vedo belli e rigogliosi,
più che mai. Voi non potete capire, ma Io conosco ogni cosa: una nuova Rugiada
di Grazie si è posata su di voi ed è penetrata profondamente nel vostro piccolo
essere.
Gesù
vi ha detto: “Perseverate nel Bene, perseverate
nell’amore verso di Me e dei vostri fratelli.”
Le
Sue Santissime Parole non sono solo un incitamento e una promessa, ma portano
in Sé l’Energia Potente che vi permette di adempiere a
tutto ciò che vi proponete di fare.
Pensate,
Miei dolci figli, che basta la vostra decisa intenzione, il vostro fermo
proposito, lo sforzo supremo della volontà per adeguarsi alla Sua, Santissima.
Basta solo questo ed Egli, il grande meraviglioso Re, vi viene in aiuto, vi
sostiene, vi guida, vi prende in braccio, come Egli
Stesso vi ha detto. Sì, piccoli Miei, mai e poi mai potreste sostenere le
grandi difficoltà senza di Lui.
Se
il cuore trema, c’è Gesù, il Suo Amore, la Sua Forza, la Tenerezza Infinita. Se
la prova è dura e pare insostenibile, c’è sempre Gesù:
Gesù, il vostro Tutto! Non temete, piccoli: fiduciosi, come bimbetti vivete
abbracciati a Lui, stretti stretti ed anche a Me:
tutti, tutti insieme adesso che viene la grande tremenda prova! Tutto vi sarà facile, perché chi ha Dio con sé cosa ha da temere?
Nulla, figli amati, proprio nulla!
La
meta è vicina assai; l’ha detto Lui. Egli solo sa esattamente il momento che ha
stabilito per ogni grandioso evento. Vi dico e vi ripeto:
pregate continuamente e intensamente per tutti i poveri peccatori.
Chiamate in aiuto anche tutti i santi: essi solo questo aspettano.
Salga, come incenso, verso il Cielo il coro magnifico delle vostre preghiere:
tante, tante, continue, infinite! Giorno e notte pregate, senza stancarvi mai:
le vostre preghiere salveranno molti peccatori.
Il
momento ormai è decisivo: vivete solo per Gesù, in Gesù, donate tutto a Lui.
Ormai i vostri tempi si sono conclusi: voi vivete i
Suoi Tempi grandiosi. La grande clessidra del tempo è stata già girata: sono
iniziati i tempi grandiosi del dispiegamento della Divina Potenza sugli uomini!
Gesù,
Dolcissimo Amore, benedetto sia Tu in ogni momento! I figli fedeli e adoranti benedicono
i nuovi tempi iniziati. Sono i Tuoi meravigliosi Tempi, nei quali ognuno vedrà
la Tua Infinita Grandezza: chi per sua letizia infinita; chi per la sua rovina
completa!
Maria
Santissima