Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
21.05.93
La terra sarà
trasformata dalla Mia Potenza e diverrà di nuovo un luogo di felicità.
Miei
amati gigli, fiori profumati del Mio Giardino, per voi opererò
il grande miracolo: la terra, divenuta tenebrosa e nemica, diverrà un luogo di
delizie. Io questo ho stabilito. Questo accadrà presto, amati. Ve lo ripeto:
presto. Non vi turbate per qualche difficoltà che si profila all’orizzonte: il
vostro futuro è il Mio Futuro, la vostra vita è nelle Mie Mani e ne voglio fare
un capolavoro. Vi ho detto, piccoli Miei, che state ormai vivendo nei Miei
Tempi: ogni giorno porta l’impronta decisa del Mio Volere.
L’uomo
è sempre pienamente libero di agire, ma Io non permetterò che metta in opera i
suoi progetti di rovina nei riguardi dei Miei diletti. Sapessi, Mio giglio
amato, quali idee vedo nascere nelle menti umane, guidate dal re di ogni
inganno: progetti di morte e distruzione, di rovina e annientamento! Ebbene,
sappi, amata, che fin da ora ne ho impedito la
realizzazione, ho fermato Io la mano omicida che avrebbe operato grande
distruzione; ma in futuro non lo impedirò più. L’uomo, divenuto acerrimo nemico
dei suoi simili, istigato e reso pazzo dal veleno satanico, cova nel suo cuore
sentimenti terribili di odio e arde dal desiderio di attuare i suoi disegni
diabolici.
La
natura umana, disgiunta da Me, diviene capace di grandiosi mali, molto più
gravi di quelli provocati dalle belve prive di discernimento. La Mia creatura
diletta, l’uomo, fatto a Mia Immagine e Somiglianza, può cadere così in basso
da compiere azioni diaboliche, proprio perché nella sua mente s’insinua il fumo
di satana, nel suo cuore l’odio tremendo e la volontà diviene terribile forza
distruttiva.
Fino
a questo momento le forze del male sono rimaste un poco contenute per Mia Volontà, ma ora, ora si scateneranno ovunque. Io lo permetto
con grande Dolore, ma non impedirò che l’uomo si accanisca contro il suo
simile. Permetto il male perché serva di ammonimento all’uomo: possa ognuno comprendere quanto è disastroso
confidare solo sulle proprie forze. Voglio mostrare a tutti che l’uomo da solo
non è in grado di costruire, ma demolisce e distrugge ogni cosa creata.
Ora
è tempo di dare una grande lezione a tutta l’Umanità. È ancora un atto di
Misericordia, figlia, l’ultimo atto della Mia Infinita
Misericordia che vuole dispiegarsi su tutti gli uomini per condurli a
riflettere sulla loro sorte futura. Per alcuni lascerò ancora uno spazio,
seppur breve, di tempo; per altri ogni cosa si concluderà
in questi giorni: reciderò lo stame della loro vita e giungerò per loro come
ladro nella notte e chiederò conto del loro operato.
Diversa
in questo momento è la sorte stabilita per ciascuno: chi si avvia verso la
Gioia senza limiti, tra questi ci sei tu, dolce giglio da Me tanto amato, chi
invece ora si accinge ad affrontare la grande purificazione. Costoro – sono
molti – devono considerare questo grande dolore come un Atto Mio di clemenza.
Dipenderà da loro l’esito felice della prova: se accetteranno con pazienza e,
più ancora, con amore, laveranno nel dolore tutti i loro peccati, la veste tornerà
bianca e diverranno degni di salvezza; se, invece, imprecheranno contro la loro
mala sorte e si scaglieranno contro di Me, allora, allora, le pene terrene
saranno seguite da quelle molto più terribili nell’abisso di disperazione.
I
momenti molto difficili sono un banco di prova, sono una cartina al tornasole:
se vedo buona volontà, se vedo sopportazione paziente, se vedo la Mia creatura
con la testa piegata e umile davanti ai grandi avvenimenti della sua vita, Io Mi impietosisco e alleggerisco il peso sulle sue spalle.
Ebbene, dico a te, angelo del Mio Cuore, lo dico anche ai gigli del Mio
Giardino che ti assomigliano: aiutate i colpiti a sopportare con amore la loro
prova; parlate loro del Mio Sacrificio, del Dolore grandissimo che Io ho
provato. Date sollievo e speranza; dite che il dolore lava i peccati. Io,
attraverso il tormento grandissimo che, Innocente, ho subìto, ho espiato tutte
le colpe dell’uomo. Ognuno ora si metta in condizione di affrontare la prova,
che Io ritengo adatta alla sua situazione: è questa l’ultima
purificazione. Poi verrò Io, verrò sulla terra
rinnovata: essa cambierà aspetto esteriore, anche se la sua struttura rimarrà
la stessa. Tutto rifiorirà di nuova vita. Lì, dove ci sono state profonde
lacerazioni, Io sanerò e renderò nuove tutte le cose: vivrete di nuovo, come
Adamo, in un Paradiso
di Delizie. Il grande miracolo, Miei amati, non sarà operato solo sulle cose,
ma specialmente sulle persone: pur mantenendo la vostra identità, le
caratteristiche fisiche fondamentali, verrete trasformati
in ogni parte del vostro corpo. Come? Sarà una splendida sorpresa. Sarete anche fisicamente esseri nuovi, splendenti di luce e
di bellezza. La vostra vita muterà, rispetto a quella attuale: non ci sarà
paragone. Vi dico tutto questo perché possiate sopportare con pazienza le
difficoltà del momento, le piccole o grandi prove, alle quali siete sottoposti.
Pensate che per un breve periodo di dolore, di sacrificio, di penitenza, ci
sarà un premio grandioso.
Coraggio,
amati! Siete giunti all’ultima tappa, la più dura, ma
anche la più meritevole; siate spediti nel vostro andare: Io vi sostengo; la
Mamma non vi toglie mai l’Occhio di dosso. Dolce, Tenera Mamma, vorrebbe che
già ogni cosa fosse conclusa per vedervi nella piena Felicità. Vedo il Suo Sguardo
Dolcissimo di Cielo e M’incanto davanti a tale grandezza d’Amore!
Piccoli
Miei, imitateLa nella Sua
dedizione al proprio Signore, nella Sua Umiltà, nella Tenerezza del Suo Cuore.
Avete un esempio grandioso di Creatura, nata come voi ma diventata simbolo di
purezza, di obbedienza: piccolo Essere nato da uomo, divenuto grande,
infinitamente grande, per i Suoi Meriti. Dite a voi stessi: “Voglio fare così,
come Ella ha fatto: ha sofferto in silenzio, offrendo
a Dio ogni Sacrificio, ha obbedito paziente fino alla fine, ha superato con
Amore ogni prova, pur grandissima, poi è giunta, alla fine del Suo percorso,
alla Gloria, che nessuno Le toglierà più”.
Gigli
amati, anche per voi la strada è simile. Camminate,
spediti, anzi volate, felici, sempre lieti di speranza sicura: la vetta da
raggiungere è lì, vicino a voi; la potete già intravedere. Vi amo, gigli del
Mio Cuore, vi amo di Amore Infinito: non vi lascerò
soli. Ancora un poco, molto poco e ogni cosa si
concluderà.
Racchiudetevi
nel silenzio del vostro cuore, allontanatevi sempre più dai clamori del mondo:
nel vostro intimo c’è l’armonia, c’è la pace, c’è la Mia Parola, c’è la Mia
Gioia.
Il
vostro vero mondo non è quello esterno, falso e insinuatore, ma quello
interiore, dove già vivo Io con voi, Dolce e amoroso Compagno della vostra
vita.
Vieni
a Me, piccolo giglio. Non volgerti ad osservare le
cose del mondo che fanno inorridire, ma racchiuditi in Me, nel paradiso del tuo
cuore: ti donerò la completa Felicità.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
21.05.93
La Mamma parla
ai figli amati
Diletti,
piccoli amati, vi dico di andare avanti, avanti, felici in Cristo, coraggiosi,
perché siete Suoi, fiduciosi perché la vostra speranza la riponete in Lui,
Roccia saldissima.
Perché
vi vedo a volte tremare nel profondo del vostro cuore? Non sapete che Gesù vi
ama infinitamente e niente permetterà che vi avvenga, se non ciò che serve alla vostra gioia senza limiti? I Suoi Occhi
Dolcissimi vi incoraggiano a proseguire, così come
state facendo: Egli conosce le vostre preoccupazioni, legge tutti i vostri
pensieri, capisce la vostra fragilità che vi fa tremare davanti ad ogni minimo
ostacolo.
Egli
vi dice: “Non temere, giglio diletto, non tremare, fiore Mio profumato: Io provvedo a Te. Tremi? Io ti consolo, Io, Gesù, ti stringo
forte al Mio Cuore: ogni paura scomparirà. Temi che ti possa accadere qualcosa di insostenibile? Ci sono Io, amoruccio,
Io, Gesù, il Tuo Dio: non lo permetterò! Se tu, piccolino, come sei, Mi concedi
tanto amore da posporre a Me tutto, pensi che Io possa mai trascurarti? Vivi felice, vivi felice, come un lattante che ha succhiato
il latte dal seno materno e ora dorme sereno tra le sue amorevoli braccia. Io
sono la tua Mamma: ti nutro col Mio Alimento Divino,
ti accarezzo con le Mie Mani Sante, ti avvolgo tutto col Mio Amore. Pensa, rifletti, figlio, sulla tua beata condizione. Altro che
timore, altro che preoccupazione: devi essere immensamente felice, oggi,
domani, sempre! Io ti terrò sempre così, tra le Mie Braccia amorose, mai, mai
più ti lascerò.”
Ecco,
amati, eccole le Parole del vostro Dio. Camminate sicuri
per la Sua Strada: nulla vi accadrà che non sia veicolo di gioia. Egli è già
passato accanto a voi: vi ha trovato di Suo gradimento, ha fissato, quindi,
presso la vostra casa la Sua Dimora. Ha bussato a tante porte Gesù; l’ha fatto
a quelle di molti cristiani: essi non Lo hanno
riconosciuto, non Gli hanno aperto! Egli è passato oltre; forse, non busserà
più.
Ogni
uomo deve tenere gli occhi ben aperti, deve sapere
riconoscere il proprio Dio Che viene e accoglierLo
con gioia.
Ecco, ecco, figli, il segreto della vera gioia: avere in sé la Presenza
Viva del proprio Dio. Non bisogna aspettare la fine della propria vita per rifugiarsi nel
Porto sicuro: subito, subito bisogna procedere! Il futuro è sempre luminoso per
chi ha confidato in Lui.
Gesù, Amore
Infinito, Luce del mondo, chi vive in Te non morirà
mai più: Tu sei la Vita, sei il Giorno che non vedrà mai il buio!
Maria
Santissima