Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.06.93

 

 

Piccole creature Mie, immergetevi completamente nel Mio Amore.

 

 

Gigli Miei amati, che ornate il Mio Giardino e rallegrate assai il Mio Cuore, siate felici non della felicità del mondo, arido e perverso, ma della Mia. Gioite tra le Mie Braccia amorose; Io, solo questo voglio donarvi: Gioia. Il dolore passerà, amati. Il dolore è la tappa necessaria verso la gioia. Non temetelo, dolci Mie creature: Io lo doso secondo le forze di ciascuno e lo allevio per i diletti che tutto Mi donano di se stessi.

La Mia Misericordia si volge, Infinita, anche verso i ribelli; ma essi non ne sanno trarre giovamento. Spesso concedo loro una vita serena, senza eccessivi ostacoli; giorno dopo giorno, provvedo al cibo e alla bevanda, li ammonisco dolcemente per indurli a ragionare, cerco di riscaldare il loro cuore, usando la Mia Tenerezza; vorrei bruciarli col Fuoco del Mio Amore. . . ma essi non riflettono su nulla! Le preoccupazioni terrene, che essi stessi si sono date, li assorbono, continuamente.

Giglio Mio amato, che tanto sei vicino al Mio Cuore, quanto Dolore prova il tuo Dio davanti a tanta freddezza umana! Sapessi quanti si trovano in queste terribili condizioni! Conducono la loro vita senza porre mente al destino per il quale sono stati creati; addirittura, alcuni sostengono di provenire da bruti che, per evoluzione della specie, si sono trasformati in uomini! Quanta stoltezza, angelo Mio, quanta stoltezza! Quanta offesa per il Creatore, quando la Sua creatura prediletta, fatta a Sua Immagine e Somiglianza, non riconosce il grandioso privilegio della sua natura e si annichilisce, fino a sentirsi bruto! Io non posso agire. Io non posso farlo, perché non voglio farlo. Il pensiero entra nella sfera del libero arbitrio: ognuno può pensare a ciò che vuole, può figurarsi la realtà secondo il suo discernimento.

Vedi, amoruccio, quanti Doni Io offro ai figli, a tutti, il primo dei quali è la vita; poi, la capacità intellettiva, la volontà, la libertà di scelta! Permetto che l’uomo Mi rifiuti, Mi disconosca. Non intervengo: perché, secondo te, tutto questo? Perché la Mia Tenerezza è infinita!

Vedo la debolezza estrema dell’uomo, lacerato dalla colpa; la sua fragilità è sempre davanti ai Miei Occhi: ho pena di lui, ho tanta compassione! Durante una vita umana, giorno dopo giorno, Io faccio sentire la Mia Presenza, continuamente: grido nel cuore dell’uomo sordo, gli ripeto che Io voglio salvarlo, che lo amo, che lo perdono, se egli si umilia e piega il suo capo dinanzi a Me. Gli grido che è Mio figlio e tutto voglio fare per riempirlo di Felicità.

Ogni esistenza è una trama fitta di Interventi Divini; non recedo se non quando vedo che il rifiuto è totale, quando l’inganno abita nel cuore, inquinato dal veleno satanico.

Pensa, amata, pensa a Giuda: egli Mi viveva vicino; sapessi quanti inganni e tradimenti nascondeva in sé! Io sapevo e vedevo tutto, eppure pazientavo, lo riprendevo con Dolcezza, gli palesavo la Mia Infinita Tenerezza. Egli era ladro e imbroglione, eppure lasciavo che tenesse la cassa, che disponesse del denaro a suo piacere; aveva libertà di praticare i suoi vizi. Tutto sapevo, ma nulla gli impedivo: doveva da solo recedere, doveva comprendere e volere. Egli comprese, comprese bene ogni cosa, ma non volle cambiare: mai si sforzò di liberarsi dai suoi vizi. Pensa, fiore Mio, che Io lo amai più di tutti gli altri. Pensa ad una mamma che cura con particolare attenzione il figlio ammalato, lo accarezza, lo bacia teneramente, fa di tutto perché risani presto. Io faccio ogni cosa che possa essere utile alla salvezza di un’anima.

Giuda doveva confidare nella Mia Infinita Misericordia, ma per fare ciò doveva deporre la sua superbia, umiliarsi ed Io lo avrei perdonato. Figlia, sappi che non c’è peccato che Io non perdoni, ma occorre pentimento amaro della propria colpa, occorre compunzione sincera. Pensa al ladrone,

inchiodato alla croce a fianco a Me.

Perché gli dissi che sarebbe stato in quel giorno stesso con Me in Paradiso? Perché vidi il suo cuore, lacerato dal pentimento delle sue colpe; pativa un terribile martirio, ma non maledisse Dio, come faceva l’altro, ma riconobbe che pagava la giusta pena, per le sue azioni cattive. Non maledisse, ma implorò Perdono da Colui Che, solo, poteva farlo; lo aveva lì, davanti a sé: la Luce del Padre illuminò i suoi occhi, il Fuoco del Cuore Divino bruciò quello della povera, meschina creatura. . . e venne la salvezza, venne la Pace, venne la Gioia, dopo un’intera vita spesa male. Davanti a sé aveva la Misericordia Infinita e la Giustizia Perfetta: scelse la prima e fu salvo. Non così, non così fu per l’altro. Vedete le due vie dell’uomo: la Vita e la morte, la Vita dell’anima, la morte della stessa. I due ladroni rappresentano le due strade che l’uomo può percorrere: uno scelse la Vita e Vita ebbe, Pace, Gioia, Felicità totale nel Regno di Dio; l’altro, che aveva le stesse possibilità, imboccò la strada della rovina totale: scelse la morte e morte ebbe!

Così accade ad ogni uomo. Io non uso alcuna violenza né impongo alcunché, ecco perché vedi il malvagio che si siede a tavola con il giusto e gode del cibo e della bevanda, della luce e del respiro, come l’altro. Entrambi hanno fatto la loro scelta liberamente, ma la differenza si vedrà alla fine. I conti si fanno sempre alla conclusione. Così farò Io. Così faccio in ogni momento: creo anime nuove, giudico, condanno ed assolvo. Al Mio Tribunale tutti si presentano. Guai, dico: guai a coloro che non si sono mai posti il problema, per loro convenienza! Guai a quelli che sono vissuti come se Dio non esistesse! Lo vedranno, sì, Lo vedranno questo Dio sconosciuto, ma terribile sarà il Suo Volto, severe le Sue Parole!

Uomini, non accada mai a voi di scegliere Dio Giustizia: tremenda sarà la vostra sorte! cercate Dio Misericordia, implorateLo, supplicateLo, invocateLo: Egli perdona, perdona, salva chiunque a Lui ricorra con cuore contrito!

Dolce giglio, vieni a Me, racchiuditi nelle Mie Braccia amorose. Consola il tuo Dio, adoraLo, fallo per chi Lo continua ad ignorare. DonaGli tutto il tuo cuore anche per chi non Gli offre neppure una briciola del suo amore, dedicaGli ogni pensiero anche per chi non glieLo rivolge mai.

Amiamoci, giglio Mio diletto. Non ci separeremo mai!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.06.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli Miei, vivete di Cristo, vivete per Cristo. Siate stretti al Suo Cuore. Immergetevi in quel Cuore meraviglioso che tutto ha dato per la vostra salvezza! Grande e Infinito è il Suo Amore! Quando voi credete di amarLo perdutamente, Gli offrite solo briciole; ma Egli vi conosce, sa che solo quelle potete dare: le accoglie con Gioia e in cambio vi offre Se Stesso, la Sua Grandezza, la Sua Potenza.

Riempitevi di Lui: Egli sazia il vostro anelito d’Amore, riempie il vostro essere di Gioia; tutto vi può dare, tutto vi sa dare, tutto vi vuol dare. Ora vi sembra cosa molto bella poter avere la Sua Confidenza; lo è, è veramente Dono meraviglioso e sublime. Ma Egli si prepara ad offrirvi ancora di più: un mondo intero di Gioia e di Delizie è pronto per i Suoi prediletti. Non importa se voi non sapete darGli compenso adeguato per i Doni dei quali vi riempie; date le vostre piccole gocce: Egli le farà divenire un oceano.

Figli, amati gigli, parlare di Gesù Mi riesce difficile: quale parola può spiegare mai la Grandezza di Dio, la Sua Potenza? Tutto è meraviglioso in Lui, tutto è sublime! Chi non Lo ama può giungere a ciò solo per infinita ignoranza, spesso, certo, colpevole: com’è possibile non amare follemente Gesù? La Sua Tenerezza verso le Sue creature Mi riempie di Gioia. Egli non pensa che a voi, parla di voi, si occupa di voi, lavora in voi per rendervi sempre più perfetti. Com’è Felice, quando Mi dice: “Mamma amatissima, vedi, per opera Tua, quella creatura lontana è ritornata alla casa del Padre; è salva Mamma! Per quell’uomo il Mio Sacrificio è stato proficuo”. Quando prepara il Piano su ogni Sua creatura, Egli non tralascia alcun particolare: conosce ciò che può dilettare il vostro cuore e prepara bene ogni cosa con Arte finissima e Amore grandioso.

Pensate, pensate, gigli, ad una mamma che aspetta il ritorno del figlio: gli prepara con cura tutto ciò che sa che gli piace e nulla dimentica: la tovaglia più bella, le stoviglie più raffinate, i fiori più profumati; tutto, tutto fa con massima cura.

Vedete cosa suggerisce il vero, grande amore.

Ebbene, sappiate che Egli ha nel Suo Piano cose meravigliose per i Suoi diletti: vedrete e gusterete pietanze squisite, vedrete e gusterete le Delizie che solo un Dio Grande e meraviglioso sa porgere.

Siate lieti e felici in ogni istante. Adorate il vostro Re: Egli lo desidera. DateGli tutto; Egli merita tutto: è il vostro più grande Amico.

Continua nella tua offerta a Gesù. Egli ti stringe a Sé per la tua massima felicità e mai, mai ti lascerà. AdoraLo, continua a offrirGli tutto: Egli si aspetta questo da te!

Gesù, Amore Infinito, lasciati adorare dai Tuoi piccoli. Stringili a Te e non lasciarli mai più!

 

                                                                                              Maria Santissima