Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.06.93
Vi ho preparato un posto, gigli, ora vi vengo a prendere.
Piccoli, che anelate al Mio Ritorno per
vivere nel mondo di gioia e di giustizia, rallegratevi, perché la vostra
speranza non è stata vana: le Mie Promesse sono sempre certezza. Vengo, preceduto
dai Miei innumerevoli Doni, vengo nella gloria dei Miei angeli e santi. Vengo
per voi perché abbiate Gioia e l’abbiate in abbondanza. Vengo perché abbiate
Pace, quella che non tramonta. Vengo per bruciarvi col Mio Amore e saziare la
vostra sete di dolcezza.
Vi conosco bene, ad uno ad uno: darò a
ciascuno ciò a cui tende il suo piccolo cuore puro. Come un padre conosce il
suo figliolo a fondo e ne scruta le aspirazioni, capisce ogni suo anelito e si
prepara a farlo contento, perché dare gioia è per lui la più grande
soddisfazione, così avviene per Me, il vostro Dio.
Ho preparato il Mio Disegno su di voi. Nel
Mio Piano ognuno ha un suo ruolo importantissimo: ora ciascuno sarà collocato
nel suo posto per adempiere pienamente alla sua missione.
Ogni cosa giungerà presto a compimento e
voi godrete sulla terra una lunga pace, mai sperimentata dall’uomo, dopo la
caduta. Non è dono di uomo, ma del vostro Creatore. Tutto l’Universo si prepara
ad accoglierMi, ma non gli uomini: questa Umanità non
Mi aspetta, non Mi desidera, non anela a Me. Pochi sono coloro che Mi sono rimasti
fedeli: l’apostasia ormai è totale anche tra i Miei ministri: le Mie Leggi le
ritengono troppo dure, le Mie Parole le hanno sulle labbra, ma non nel cuore;
parlano parlano, ma non dicono nulla! Il Mio amato
gregge si è disperso; le Mie pecorelle muoiono di inedia, perché nessuno vuole
porgere loro il cibo. Sono offeso con la diffidenza, col dubbio, con la
freddezza del cuore.
Il Mio amato Vicario è un grande martire,
attaccato da ogni parte dai ribelli e dagli ipocriti. La sua voce accorata si
unisce a quella della Mamma vostra Dolcissima per ammonire questo popolo
recalcitrante; ma chi L’ascolta? Chi bada al Suo Appello?
Generazione malvagia e corrotta è questa:
tutta volta ai beni materiali e dimentica di Dio! Io sono il più sconosciuto,
abbandonato, ignorato!
I morti dello spirito saranno presto i morti
nel corpo: esso seguirà la sorte dell’anima.
La grande Umanità, composta di miliardi di
soggetti, si ridurrà ad un pugno di uomini. IO opererò questo. Alla grande
ribellione seguirà il terribile castigo che lascerà in vita solo i gigli; agli
altri sarà tolta anche la vita del corpo, dopo essere stati privati di ogni
Dono, che fino ad ora Io ho porto, sempre attendendo un ripensamento. Pochi
giusti abiteranno l’intera terra e la ripopoleranno col loro seme santo,
benedetto dal loro Dio.
Gigli amati, il vostro Re vi chiama alla
Gioia. La terra, dopo un lunghissimo travaglio, ha dato il suo frutto. Godetene
la Delizia: è Dono di Dio, del vostro Creatore!
Esulta, piccola Mia: questa giornata sarà
senza tramonto!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.06.93
La Mamma parla ai figli amati
Miei amati, Gesù torna da voi; viene per
la Gioia, viene per ridarvi la Pace che non esiste più sulla terra. Egli ha
preparato un posto per ciascuno e vuole che ne veniate in possesso. Godrete,
felici, le Sue Delizie.
Dopo una lunga notte tenebrosa, è nato il
nuovo giorno; ma il sole non è lo stesso di prima: la Stella che brilla alta nel
Cielo questa volta è Gesù; la Sua Luce si diffonde ovunque e vivifica tutta la
terra. Questo nuovo giorno è senza tramonto, perché in Lui tutto è Potenza, eternità,
splendore.
Il mondo non ha saputo attendere, non ha
saputo prepararsi al grande momento, ha bruciato i suoi attimi preziosi in
vanità inutili. Ora aspetta, sì, qualcosa di grandioso; lo aspetta, senza
aspettarlo, senza volerlo, senza immaginarlo: è il tremendo tormento dell’uomo
senza Dio, del ramo, ormai staccato dell’albero e privato della linfa che gli dava
vita.
Il fuoco brucerà ogni cosa inutile. Chi
non ha saputo dare frutto, piccoli Miei, è solo legna da ardere. Preparatevi
voi, gigli, nella gioia, nell’esultanza più completa ad occupare il vostro
posto.
Gesù vi sorride lieto, vi chiama, vi invita
ad entrare per vivere sempre con Lui. Il nuovo Regno, iniziato nel vostro cuore
sincero, si allargherà a tutto l’Universo. Alzate il vostro capo: è l’ora della
vittoria! Continuate ad innalzare al Cielo il vostro tenero canto d’amore e di
riconoscenza al vostro “grande Amore”: è Lui, è Lui l’Artefice di tale
Meraviglia! Esultate e cantate, sorridete, come bimbi che vedono la mamma giungere,
lieta e sorridente, con le braccia cariche di doni. Lasciate le pene e gli
affanni, i sospiri e le lacrime: è tempo di gioia, di esultanza senza fine per
voi, gigli candidi e profumati.
Il Re della Gioia già appare all’orizzonte,
Maestoso, Potente, splendido: vedete la Sua Luce! Essa dissiperà tutte le
tenebre, monderà la terra da ogni impurità; ogni angolo si vestirà di candido
splendore e voi percorrerete, felici, le vie del mondo nuovo, profumato, ricco
di ogni bene!
Siate gioiosi accanto a Me: la vostra veste
è candida, pronta ad accogliere il Magnifico Re Che viene, assieme alla Sua
Corte.
AdorateLo,
mentre viene! AdorateLo col cuore, col pensiero, con la
vostra volontà!
Maria
Santissima