Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.06.93
Non vi chiamo più servi: siete
i Miei diletti figli, ai quali confido molti segreti.
Piccoli gigli, dolci, amati gigli, che vivete rigogliosi nel Giardino del Re, Egli
Stesso con la Sua Mano amorevole vi accudisce: crescete in bellezza e sapienza.
Lunga sarà la vostra vita: chi passa nella Dimensione Divina godrà la Vita che
non conosce più limiti di tempo e di spazio.
Vi amo, creature del Mio Cuore, e godo
nel vedervi aprire, di giorno in giorno, i vostri petali. Date
gioia al vostro Dio, dateGli gloria col vostro anelito continuo a Lui.
Siete restati pochi, ma diverrete a suo tempo una moltitudine smisurata. Chi
può mai contare le stelle del Cielo? Come loro voi diverrete. Il Mio Cuore si
compiacerà di voi, perché in ogni vostra azione, nel pensiero, nella volontà
voi proclamerete tutti la Mia Gloria.
Una preghiera intensa, fervente,
continua salirà al Cielo; la Mia continua benedizione
scenderà sulla terra rinata a nuova vita. Non più pianto e lamento,
ma canti felici di uomini liberi riecheggeranno ovunque.
Epoca felice la vostra, tempo di gioia
infinita per gli eletti: i Cieli sussultano come bambini festanti; la terra si
prepara a togliersi l’abito del lutto per indossare la veste bella della festa!
Coraggio, piccoli
amati, coraggio! La grande giornata è già iniziata; ognuno è al suo
posto: la felicità senza fine sarà il gioioso retaggio dell’uomo giusto. Ancora
un poco, poco poco e ogni uomo, che ha ben seminato, se ne tornerà lieto a casa
col suo abbondante raccolto.
Tutti i nodi si scioglieranno, tutte le
barriere cadranno: sarà bella la vita per i cuori puri! Quello che era il
Progetto originale ora diverrà realtà per i candidi gigli che sono vissuti
nell’anelito continuo del loro Creatore.
Vi ho detto che vi farò il Dono più
grande: la Mia Presenza visibile tra voi. Giorno dopo giorno,
godrete la Mia Presenza! Come i figli possono vivere nella
casa del padre, così voi Mi starete intorno, come bimbetti festanti che pendono
dalle labbra del proprio genitore.
Esultate, felici, perché il Cielo ha
messo a vostra disposizione le Sue Infinite Ricchezze. Attingetene,
diletti amici, attingetene a piene mani.
Vi stringo a Me e vi immergo
nell’Oceano Infinito del Mio Amore.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.06.93
La Mamma parla ai figli amati
Miei diletti, non vi lascio soli un
attimo: conosco le vostre pene, i problemi, le ansie, le delusioni. Tutto conosco. Vi stringo forte al Mio Cuore per darvi coraggio,
sempre nuove energie, gioia. Sì: combattete amati la vostra piccola battaglia
nella gioia più grande, perché, se perseverate in questo modo, avete la
vittoria in pugno.
Pensate sempre a Me, alla vostra
Mamma. Pensate soprattutto a Gesù, al Suo
grande Sacrificio: Egli, Egli, il Dio dell’Universo, Egli, la Luce senza
tramonto, ha provato tutta la desolazione dell’abbandono. Ricordate le Sue
Parole: “Signore, Signore, perché Mi hai abbandonato!”
Queste invocazioni si ripercuotevano, tremende, nel Mio Cuore Materno!
Piccoli Miei, prima, poco prima della
grande, immensa Gioia c’è la Croce, c’è il dolore; ma per voi, diletti, per
voi, che siete racchiusi nel Cuore di Gesù, esso è
attenuato: Egli conosce la vostra fragilità e, nella Sua Immensa Dolcezza,
attenua, attenua, addolcisce la pena. Sì, gigli: meravigliosa è la Tenerezza
del Cuore Divino!
Volete, piccoli, essere pazienti nelle
prove, che Egli vuole dare? Pregate, intensamente: sentirete tutta la gioia
dell’abbandono nel Grembo della Divina Misericordia.
Presto, ve lo dico Io, la Mamma, presto
alzerete il capo, lo alzerete per vedere il Suo
Sorriso, il Sorriso dell’Amore Infinito, sì, proprio destinato a voi, a
ciascuno dei Suoi piccoli, eroici gigli!
Lo Spirito Divino che è in voi vi darà
sempre energie nuove. Non vi sentirete smarriti, perché Gesù vuole la Gioia del
vostro cuore. La Pace, che non è quella del mondo, fragile, incerta, instabile,
ma è Dono ineffabile di Dio, Potente e infinitamente Generoso, mai vi
abbandonerà: sarà l’assidua Compagna della vostra vita.
La Mamma gioisce per voi tanto quanto,
piange per coloro che fingono ancora; ancora, dopo
tanti avvertimenti, fingono di non vedere, di non sentire, perché non vogliono
piegarsi a Cristo, alla Sua Legge, alla Sua Misericordia!
Questi sono gli ultimi atti che
precedono i momenti decisivi della Giustizia: chi non ne sa fare tesoro pagherà
fino all’ultimo spicciolo il suo conto. Beato l’uomo che ha riconosciuto il
momento felice della Chiamata e ha risposto prontamente!
Vi amo gigli. Sono con voi, sempre!
Maria
Santissima