Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.07.93
Dal Mio Cuore effondo su di voi la Mia Infinita Dolcezza.
Gigli, amati gigli,
non aspettatevi la tenerezza del mondo, diletti amici, non aspettatevi la
comprensione del mondo. Questa generazione perversa non dà amore, perché non ha
amore: il cuore è indurito dal peccato, è divenuto una
selce. La carità è scomparsa dalla terra: il vizio l’ha distrutta, l’egoismo,
il folle desiderio di soddisfacimento dei più bassi istinti.
Amore è donare senza chiedere, è offrire
sempre e non aspettarsi nulla, è godere del bene
altrui, è condividere il proprio pane col povero, la propria casa col misero, è
gioire per il sorriso del fratello, è piangere per il suo dolore, è innalzarsi
fino a Dio per attingere e poi discendere a fianco del fratello per dare.
Carità, carità, che Io ho tanto raccomandato di praticare, sei scomparsa dalla
terra! L’uomo, l’essere che Io ho creato non Mi ha obbedito,
si è allontanato da Me, Mi ha detto: “Non Ti voglio più per Padre. Non Ti riconosco per il mio Dio, perché è troppo onerosa la Tua
Legge, troppo faticoso il cammino che mi proponi”.
Giglio diletto, piccola Mia, fiore nato nel
Mio Cuore, dal Mio Cuore, tanto simile al tuo Signore, non chiedere nulla al
mondo: cosa ti può offrire l’uomo senza Dio? Né tenerezza né dolcezza né amore!
Vieni qui accanto a Me, chiudi le porte alla
desolazione di questa Umanità sacrilega e spalancale solo davanti a Me, al Tuo
Dio! Tutto ti voglio donare! Ciò che gli altri,
superbamente, hanno rifiutato lo avrai tu; i Doni, che gli altri hanno
respinto, li offro a te, piccola adoratrice, umile di cuore,
fiamma, sempre accesa, che ardi per Me.
Ti nutro del Mio Essere perché tu non
abbia più bisogno di nulla; ti cullo tra le Mie Braccia perché tu possa
dimenticare le avversità; ti immergo nel Mio Amore
Infinito perché voglio che ti perda in Me, che tu scompaia al mondo per vivere
solo la Mia Vita. Ciò accadrà solo al Mio Ritorno. Il tuo anelito sarà
completamente soddisfatto solo allora; ma intanto racchiuditi in Me ogni volta
che il mondo ti delude, cioè sempre. Stringiti al tuo Dio. Sii felice con Me,
colomba diletta. Io Felicità ti voglio donare e Pace e Amore, Amore, tanto
Amore: l’Amore di un Dio non ha mai fine, non ha limiti di tempo né di spazio;
è un Abisso insondabile! Affondati in esso e sii felice.
Ti lascio ancora coi
piedi sulla terra, perché sei il Mio strumento: dona ai fratelli ciò che essi
non vogliono conoscere; offri il Mio Amore, la Mia Tenerezza, la sicurezza del
Mio Perdono, se si gettano ai Miei Piedi pentiti. Parla, parla
del tuo Dio: il mondo Lo vuole dimenticare e fa di tutto per liberarsi della
Sua Presenza! Ma Io vivo nel cuore di chi Mi adora, di
chi Mi obbedisce e porta inciso il Mio Nome nel suo cuore, sulla fronte, in
ogni cellula del suo essere.
Ebbene, Io, Io, Dio, per Infinita Misericordia,
mando i Miei angeli tra i lupi rapaci, tra le pecore disperse. Chi ascolta la
loro voce si volgerà a Me, si prostrerà ai Miei Piedi, piangerà, chiederà
umilmente Perdono ed Io lo assolverò; ma guai, guai a
quelli che offenderanno i Miei diletti, li perseguiteranno, li umilieranno: la
Mia Ira li schiaccerà!
Io, Io, Dio, agisco attraverso i Miei strumenti:
ne ho preso pieno possesso. Parlo attraverso le loro labbra, chiamo a Me i
dispersi attraverso di loro; come brezza leggera, sussurro le Mie Parole di
Richiamo, di ammonimento. Così, dolcemente, semplicemente, attraverso un fratello
invito l’altro alla ragione; ma se ancora il cuore non si aprirà, dopo tanti
Richiami, allora, allora ritirerò a Me tutti i Miei dolci angeli e la bufera
tremenda distruggerà ogni cosa! Guai ai sordi e ai ciechi di questo tempo,
senza tempo: per loro non resta alcuna speranza di
salvezza!
Vieni a Me, amata, nutriti della Mia Linfa;
donala al mondo che vive nelle tenebre: chi capirà avrà la salvezza. Il tuo
Gesù, al Quale aneli col pensiero, con l’azione, con
la volontà, si dona a te, piccola creatura, dona a te il Suo Essere Infinito
per la tua completa felicità.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.07.93
La Mamma parla ai figli amati
Piccoli amati, lasciatevi andare felici tra
le Braccia di Gesù: Egli vi ama teneramente, si prende
cura di ciascuno di voi. Non pensate, non preoccupatevi del vostro futuro né
del presente: Egli si preoccupa di tutto e provvederà ad
ogni vostra necessità. Come bimbi, Egli vi tratta: vi accarezza dolcemente,
perché conosce il vostro bisogno di tenerezza; vi guida, deciso, perché conosce
la vostra fragilità.
Piccoli amati, Egli vi vorrebbe tutti a Mensa
con Lui per parlarvi, per affidarvi sempre nuovi compiti, per donarvi l’immensa
gioia della Sua Presenza; ma pochi sono sempre presenti accanto a Sua Maestà.
Quanti, invece, trovano mille scuse per allontanarsi sempre più dall’Unica
Sorgente di ogni Bene: questi si smarriranno, si perderanno, senza trovare
ormai più la strada!
Voi, voi, che avete capito, stateGli intorno; non distogliete mai lo sguardo da Lui! Ecco
in cosa consiste la vostra Felicità, quella presente,
quella futura. Vi esorto a donarvi totalmente, subito, senza indugio, a Colui Che attende da voi questa completa donazione.
Il mondo non capirà per ora, ma tra breve
tutti avranno una visione molto chiara di tutto.
Siamo nel tempo senza tempo: ora si verificheranno tutti gli avvenimenti da Me anticipati a
Fatima: avranno compimento le profezie, conclusione dei grandi fatti storici.
Pronti, diletti, tenetevi pronti: Gesù sarà una sorpresa per tutti – anche per voi,
diletti – una meravigliosa, ineffabile sorpresa per il vostro cuore anelante a
Lui!
AdorateLo,
vivete di Lui: Egli, il Re, il Santo dei santi, si dona a voi! Beati, quando vedrete
il Suo Volto, quando udrete la Sua Parola, godrete della
Sua Presenza! Soffrite con gioia le piccole pene: la grande Gioia è ormai
vicina!
Siate felici, amati. Andate nella Pace di
Dio. Io vi benedico!
Maria
Santissima