Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.08.93

 

 

Aprite bene gli occhi del cuore e osservate le Meraviglie del vostro Paradiso.

 

 

Miei diletti, non turbatevi nel vedere gli uomini avvoltolarsi sempre più nel fango, divenire sempre più torbidi nei loro pensieri: Io, Dio, non vi posso spiegare tante cose. Non voglio farlo per il vostro bene: per non togliervi la pace e la gioia del cuore.

Ciò che sta accadendo di attimo in attimo nel mondo è ormai decisivo. C’è un enorme dispiegamento di forze negative. Satana le ha messe in campo tutte e, nella sua perenne superbia, spera di soffocare più anime possibile; in troppi casi ci riesce, con Mio Sommo Dolore, ma sappi, Mio diletto giglio, che si perde solo colui che vuole farlo.

Non deve l’uomo rispondere continuamente alle sollecitazioni del male e respingere quelle al Bene; ciò facendo va incontro alla sua sicura rovina. Chi si perde è restato sempre deciso a rifiutarMi, a respingerMi oppure a ignorarMi. Quest’ultima tattica, ideata dal maligno, è il più grande peccato dei tempi d’oggi; ha ottenuto per lui i risultati più soddisfacenti. Egli continua ad insinuare l’idea sacrilega di poter agire senza essere legati ad alcuna Legge Divina e che è l’uomo stesso che si crea, a suo piacere, un mondo senza Dio, nel quale egli stesso è dio. Piccola Mia, questo è l’antico terribile peccato che ha sedotto Adamo e continua a farlo con gli uomini di tutti i tempi. L’uomo con questa idea nella mente si sbarazza di tutti gli incomodi; il maggiore di questi è proprio la Presenza di Dio Che, al di sopra di lui, guida e dirige la storia. Sappi, fiore amato, che il serpente maledetto continua a proseguire su questa strada; trova tanti e tanti seguaci da ingannare e tante vittime da colpire.

Il male, che Io permetto accada, è invece, un mezzo potente di espiazione: se l’anima lo accoglie con disponibilità e pazienza può aprirsi alla Luce; diversamente, soffrirà su questa terra e, poi, per sempre.

Ho permesso il dolore, lo permetterò ancora: vedrai intorno sofferenze indicibili. Sappi, come già ti ho spiegato, che sono potenti mezzi di espiazione, senza i quali non sarebbe possibile alcuna salvezza; ma non sarà così per i Miei diletti gigli che, chiusi nell’universo del loro cuore, gusteranno la dolcezza infinita dei figli di Dio.

Guardate, amici, osservate nella vostra vita quali Meraviglie sta operando per voi il vostro Gesù, aprite bene gli occhi del cuore: c’è il Mio Regno in esso, c’è la gioia del possesso di Dio, c’è l’armonia dei Suoi angeli, c’è l’Amore Puro e Santo che è privilegio solo dei gigli, c’è la Pace, c’è il godimento dei Miei Doni, senza l’inciampo, frapposto sempre dalle insidie malefiche.

Osservate quali Delizie ho creato in voi. Immergetevi in esse: cominciate, sin da ora, a vivere la sublime realtà del Paradiso.

Vieni a Me, piccolo dolce giglio, succhia il Latte della Mia Infinita Tenerezza e non temere nulla!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.08.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Miei diletti, Gesù vi parla del Paradiso che è in voi: quanta gioia è questa per il Mio Cuore di Madre!

Adorate il vostro Signore Che ha permesso che tali Meraviglie si compissero in voi, ancora palpitanti di vita terrena! Forse, bimbi amati, ancora non riuscite a rendervi conto a pieno del Dono grandissimo che vi viene fatto. Ve ne accorgerete man mano che esplorerete come fanciullini il meraviglioso universo già racchiuso in voi e del quale verrete a conoscenza col tempo.

È splendido vivere con Dio, in confidenza con Lui, nella dolce amicizia con Colui che è l’Autore di tutte le cose e si è fatto piccolo piccolo per vivere nella Sua creatura e portarla fuori dalle penose tenebre del peccato per poterla tenere sempre stretta, avvinghiata al Suo Cuore!

Vedete, gigli amati, il vostro Dio è Infinito. Voi non finirete mai di conoscerne la Grandezza, di esplorarne la profondità sublime: ci vuole solo l’eternità per afferrare l’Infinito! Ebbene, l’Infinito è già in voi, ma voi Lo coglierete man mano che si dispiegherà nel vostro benedetto essere. Dico questo, perché tutto in voi sarà benedizione, perché il Santo dei santi regna come Re nel vostro cuore. Ogni minima parte di voi è al servizio del Potente Che regna, è in adorazione dell’Amore che vive in voi.

Pensate da ora in poi al vostro corpo fatto di innumerevoli parti, come uno stuolo infinito di servitori che obbediscono con felicità immensa al loro padrone che li domina con somma giustizia, li guida con perfetta maestria, li permea di tutta la sua potenza amorosa.

Ogni atomo dice di sì, tremante di gioia ad ogni richiesta fatta dal Re; non aspetta che un Suo Ordine, non ha orecchi che per Lui, non ha occhi che per Lui è sempre in all’erta, perché nulla gli sfugga di ciò che può arrecare soddisfazione al Sommo Diletto del suo cuore. Tutto è attivo in voi, tutto è pronto: la fiamma del Suo Fuoco è accesa in ogni componente del vostro essere sia spirituale che materiale!

Capisco, bimbi, capisco, gigli, delizie del Nostro Cuore, che non è facile capire il discorso che oggi vi ha fatto la Mamma; ma provateci e capirete che in voi tutto deve essere un fermento di felicità, un inno alla gioia, un sublime canto d’amore per l’Amore!

 

                                                                                              Maria Santissima