Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.08.93
Gigli amati, la Mia Linfa vi condurrà alla santità.
Piccoli Miei, nutritevi di Me; non cercate
il cibo che non sazia: Io sono la Linfa che conduce alla santità. Questa parola
vi sembra tanto importante e altrettanto difficile da conseguire. Non è così,
amati. Nessun santo è giunto a tale vetta da solo; sapete che senza di Me nulla
potete fare, ma lasciandovi condurre per mano, attraverso le diverse fasi, voi
potete toccare le vette più alte.
Oggi, gigli amati, gioie del Mio Cuore, vi
chiedo qualcosa che vi sembra grande, invece, è facile da conseguire per voi che
vivete di Me, per Me, con Me. Siate santi, come Io, il vostro Dio, sono Santo.
Siate perfetti, come Io, il vostro Dio, sono Perfetto.
Piccoli Miei, vi ho portato a salire sulle
vette più alte per entrare completamente nella Mia Dimensione; vi ho dato ali
di aquila per giungere a Me; ora vi chiedo di completare la Mia Opera, divenendo
sempre più perfetti. Io, Io Stesso vi guiderò su questa via, così splendida, vi
insegnerò ad imitarMi in tutto. Questo ultimo breve tratto di percorso vi darà
il tocco finale cosicché al Mio Ritorno, ormai imminente, la vostra veste non
solo sarà candida, ma ornata, perché così Io l’ho richiesta e voi, docili, Mi
avete obbedito.
Gli uomini d’oggi continuano ad inseguire
il piacere, la ricchezza, la gloria umana; benché ovunque i segni siano
evidenti, pare che ben pochi comincino a rientrare in se stessi, cominciando a
ragionare. Per voi non è così, per voi non sia mai così; lasciate ogni cosa
agli stolti: continuino pure ad avvoltolarsi nel fango del vizio, della
concupiscenza, nel tradimento verso il proprio Creatore! Voi siate, invece, un
capolavoro di zelo, di delicatezza nei riguardi del vostro Signore; date tutto
a Me, diletti, mettete tutto nelle Mie Mani, affidateMi quello che amate di
più. Sappiate proprio staccarvi da tutto.
Io vi faccio liberi; opero lo scioglimento
completo dagli allettamenti del mondo e vi conduco sui sentieri fioriti e
profumati della santità. La Mamma Dolcissima sorride alle Mie Parole: è piena
di Felicità. Ella è sempre accanto a Me e vorrebbe che ogni piccolo Suo potesse
sentirsi dire queste Parole. Mamma amatissima, Tu hai parlato, Tu hai insegnato
e continui a farlo, Tu, a Mani giunte, implori pietà per il mondo, chiedi
ancora Misericordia; ma il mondo non vuole la Mia Misericordia, la rifiuta: si
merita ormai la Mia Giustizia Implacabile! Ma gioisci, Diletta, Colomba
Purissima, perché la Tua Guida ha condotto a Me un piccolo gregge che Mi segue
e pende dalle Mie Labbra e vive di Me. Ebbene, Mamma, questo gregge sopravviverà
per Mio Volere al terribile disastro e sarà l’inizio della terra nuova,
stillante Rugiada Divina. A costoro, solo a questi cuori puri darò i Miei Doni.
Piccoli gigli, sarete l’inizio di un popolo
santo, il Mio popolo che profumerà la terra e ne farà un nuovo Paradiso.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.08.93
La Mamma parla ai figli amati
Miei piccoli, camminate, sereni, sui
sentieri della gioia: Gesù vi ha chiamato alla santità. Voi state rispondendo
bene, ma dovete perseverare; non siete arrivati: manca poco. Vi esorto a
continuare a rispondere con grande generosità, anche quando vi sentite stanchi
e vi sembra che le energie cedano: è accaduto a tutti, bimbi Miei diletti.
Cambierà ogni cosa, quando avrete tagliato
il traguardo. Ci siete vicini, gigli amati: coraggio! Io la Mamma vorrei tanto
dirvi altre cose incoraggianti per togliere da voi anche il minimo velo di
malinconia che inevitabilmente, talora, cade sulla vostra vita; ma già troppo
vi concede Gesù. Siatene sempre riconoscenti: avete aperto in voi uno spiraglio
di Paradiso che diviene sempre più ampio.
Portate con gioia le piccole croci quotidiane
e pensate che nessun uomo è salito in vetta, senza grande fatica. Per voi il
cammino è stato più facile e rapido, ma non privo di sacrifici. Gesù è con voi,
vive in voi: quale stupenda meraviglia! Che gioia ineffabile! Ma non dimenticate
che siete ancora nella Gerusalemme terrestre: qui ognuno deve portare la sua
croce per entrare, a pieno merito, in quella Celeste. Gesù vi ama, vi ama,
infinitamente, assieme a Me, allevia e abbrevia ogni pena; ma non la toglie
completamente: essa è il triste retaggio del peccato originale che ogni uomo
deve scontare.
Gigli diletti, amati, Gesù vi ha detto Parole
splendide: Egli, il Re, vi ha parlato di santità, dalla quale non siete
lontano. Piccoli Miei, se lo dice il vostro Re, potete veramente esserne
felici. Il sentiero che percorrete è quello che precede il grande Trionfo nel
Banchetto Nuziale, dove sarà il vostro ‘grande Amore’ in Persona ad
accogliervi: sì, Gesù! Vedrete – aspettate – il Suo Volto splendido e tutte
queste vostre pene quotidiane allora saranno tanti petali di fiori, gettati ai
Piedi del Santissimo Che sorriderà a voi, sì, a ciascuno di voi e la Sua Mano
accarezzerà, dolcissima, il vostro viso. Avrete sensazioni di Paradiso, pur
rimanendo ancora palpitanti di vita su questa terra!
Anch’Io oggi vi ho parlato di santità: parola
sublime, via stretta e piena di spine che conduce presto alla Gioia più grande,
alla Felicità senza confini.
Chiedete solo questo per voi, non altro:
di amare, di amare sempre di più il vostro Dio. Egli ve lo concederà. In Lui,
per Lui, con Lui amerete tutte le altre creature di amore santo e puro.
Siate felici, siate sempre felici, piccoli
gigli: Gesù lo vuole ed Io con Lui.
Maria
Santissima