Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.08.93

 

 

Presto celebrerete la nuova Pasqua del Signore.

 

 

Piccoli gigli, crescete e siate felici, esultate, pieni di gioia: il vostro Re ha patito per voi per mettervi in condizione di godere ciò che avete perduto col peccato! Non vi ho lasciati soli, diletti: vi ho sempre amato immensamente anche quando la grande disobbedienza rischiava di separarvi da Me.

Piccoli amati, la Mia Misericordia non ha limiti: voglio la salvezza delle Mie creature predilette, non la loro rovina. Per questo ho indugiato a lungo, prima di por mano alla Mia rigorosa Giustizia. Ho aspettato, ho atteso, anche grazie a voi, alle vostre suppliche, alle preghiere, ai sacrifici; ma l’Umanità è ancora troppo staccata da Me: gli uomini, in massa, Mi tradiscono, Mi disconoscono! Io ora metto mano alla Mia implacabile Giustizia e il mondo cadrà nel disastro. Ognuno dovrà renderMi conto del suo comportamento, anche nelle cose minime: nulla tralascerò.

Gigli diletti, ho accettato e accolto le vostre preghiere, le invocazioni di Perdono, le dolci adorazioni, che Mi fate durante l’arco della giornata. Quando vedrete quale grande disastro piove sul mondo, non pensate che Io abbia ignorato i vostri sacrifici e le suppliche. Ogni Messa Santissima, ascoltata con amore, ha ottenuto infinite Grazie e altrettanti meriti per chi l’ha ascoltata; ma nulla può ormai stornare il grande castigo che da ogni parte del pianeta l’uomo chiama su se stesso. Chi non Mi ha voluto chiamare, implorare come Infinita Misericordia Mi supplicherà come implacabile Giustizia; ma non sarà per lui attenuata la pena, una volta che gli elementi si saranno scatenati.

Solo i gigli del Mio Giardino, quelli chiusi nel Mio Cuore, si trovano al sicuro, perché Io, Io, il loro Dio, sono la Fortezza inespugnabile, contro la quale inutilmente sferrerà gli attacchi il male.

Pensate a due eserciti: uno allo scoperto, disorientato e inetto; l’altro ben protetto, all’erta e pronto a sostenere qualunque assalto, per feroce che sia. Il primo, inevitabilmente, crollerà già al primo terribile assalto del maligno: ad uno ad uno, tutti rimarranno a terra vittime della loro insipienza. L’altro, invece, forte, compatto, sicuro di se stesso, godrà la soddisfazione della vittoria finale, perché il nemico sarà completamente annientato.

Ebbene, giglio diletto, qualcosa di simile sta accadendo nel mondo. I risultati non tarderanno a venire in piena evidenza. Gioisci, amata del Mio Cuore. Perditi in Me. Il trionfo è vicino: sentirai con le tue orecchie sensibili il peana della vittoria accanto al tuo Re.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.08.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Gigli, amati, diletti, racchiusi nel Cuore di Gesù, esultate e gioite, perché ancora breve è il percorso del dolore, mentre lunghissimo quello della Felicità: durerà in eterno. Per poche stille di pena, avrete presto un oceano di Gioia purissima, Dono del vostro meraviglioso Re. Soffrite con gioia, dico con gioia le piccole pene che Egli vuole da voi; Io la Mamma vi annuncio che ancora per poco durerà il vostro calvario.

I Tempi del Signore sono tutti particolari: le fasi si susseguono, rapide ed incisive; dopo la svolta, c’è Lui, Gioia Infinita per i Suoi diletti, Felicità senza fine per i Suoi amanti, Dolcezza eterna per i Suoi adoratori che, pazientemente, Lo hanno atteso con le lampade accese. Ma Terrore indicibile, Dolore atroce, Giustizia implacabile per i nemici che Lo hanno ostacolato, che hanno offeso e maltrattato i Suoi diletti! Giorno tremendo è il giorno del Signore per gli operatori di male che hanno agito come se Dio non fosse! Egli scrutava dal Cielo, vedeva ogni cosa, ma attendeva, attendeva un ravvedimento; giorno dopo giorno cercava nei cuori di pietra una stilla d’amore. Bastava solo poco ed Egli avrebbe operato il grande miracolo della conversione; ma spesso attese invano giorni, mesi, anni: nulla, mai nulla, solo egoismo, concupiscenza triplice*, gelo ovunque! Forse gli stolti pensavano che mai sarebbe venuta l’ora dei conti per essi; invece, improvvisa, inaspettata, viene la rovina per tutti loro.

Giglio amato, grande e inaspettata rovina cadrà sugli insipienti, dei quali ti ho parlato; nessuno più, neppure le preghiere dei santi e dei buoni della terra potranno fermare la terribile valanga, quando essa comincerà a precipitare: rotolerà fino in fondo, trascinando tutto con sé.

Prega intensamente, giglio diletto; intercedi e offri, ora che ancora qualche attimo viene concesso: tra breve nulla potrà fermare più gli avvenimenti.

Gesù vi ha annunciato la nuova Pasqua del Signore: sì, amati, questo è tempo di grande gioia per i diletti del Cristo Redentore, è tempo felice di attesa. Lo Sposo meraviglioso si appressa sempre più splendente nelle Sue Vesti candide: il Suo Aspetto è Maestoso, Imponente, meraviglioso!

Gioite, bimbi Miei, gioite, pur nel sacrificio quotidiano: immensa è la Gioia che vi aspetta, dopo la prima svolta.

Gesù viene! Gesù viene! Alleluia!

 

                                                                                              Maria Santissima

 

 

 

*concupiscenza triplice = desiderio smodato della carne (sesso, gola), di gloria umana, di ricchezza