Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.08.93
Amati gigli, il vostro amore salverà il mondo.
Piccoli, amati gigli, nessun sacrificio
che voi Mi offrite è inutile; nessuna offerta d’amore rimarrà
senza premio. Il vostro piccolo anelito d’amore, unito al Mio, Infinito,
salverà il mondo. Già in questo attimo, nel quale
godete la Mia Presenza in voi, sappiate che la Mia Mano è sospesa, in attesa di
far piombare il meritato castigo su questa generazione perfida.
La Mamma Santissima Mi
implora di avere ancora Misericordia, di rallentare il corso degli eventi
in modo da dare il tempo ad alcuni cuori più pigri di schiudersi.
Quanto stanno ottenendo le vostre adorazioni,
unite a quelle della schiera degli angeli e dei santi, vostri
fratelli beati! A loro è ben noto ciò che pende su questo vostro
terribile mondo!
Vedete,
piccoli amati, che vi ho concesso ancora un poco di tempo preziosissimo. Sapete
qual è il vostro compito: raggiungere la perfezione in ogni minimo
vostro atto in modo da essere graditi a Me in tutto. Il vostro vivere terreno
è molto fruttuoso o terribilmente deleterio. Dipende
da voi: potete costruire un palazzo meraviglioso oppure demolire, dilapidare,
sprecare tutta la ricchezza che c’è in voi.
Ebbene, proprio nel vostro esilio terreno
voi costruite la vostra salvezza, aggiungendo ai Miei Meriti Infiniti i vostri.
Quando il vostro Re – Io, Dio, Eterno e Onnipotente
– vi chiede amore, vi esorta a divenire vere e proprie sorgenti d’amore,
significa che questo sentimento è vitale per voi e per l’intero genere umano.
Non vi chiederò conto del troppo amore offerto; ma, certo, vi chiederò spiegazione
per il poco amore donato a tutte le Mie creature, da quelle
superiori alle minime. Sappiate, amici fedeli, che tutti vogliono amore, perché
il primo seme dal quale provengono è un’emanazione
d’amore.
Nella Mia Vita terrena, se osservate con
occhio attento e amoroso il Mio Comportamento, ho dato Amore, sempre Amore, solo
Amore. Ho insegnato ai Miei primi discepoli la lezione che essi poi non avrebbero
mai dimenticato: vita in Cristo, vita per Cristo, vita
con Cristo è vita nell’Amore Suo. Chi non ama non è Mio; chi non ama non sarà mai Mio: Io voglio cuori infuocati, non selci gelide!
Oggi, più che mai, l’uomo ha una metro sicuro per saggiarsi e misurarsi: “Sto dando amore
– deve chiedersi – oppure, chiuso nel mio egoismo, lodo e glorifico solo il mio
io, del quale ho fatto l’unico idolo messo al posto di Dio?”
Gigli amati, diletti fiori, profumati di
purezza, fatevi questa domanda ogni volta che dovete compiere la più umile azione:
“Sono spinto da amore oppure da compiacimento personale, da desiderio di gloria
terrena?” Conosco bene i vostri dolcissimi cuori e voglio solo che sappiate
continuamente riflettere su voi stessi per volare sempre più in alto verso i
sublimi orizzonti della perfezione!
Giglio amato, tu continui a sbocciare sotto
il Mio Sguardo amoroso. Va’, felice, Io ti benedico!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.08.93
La Mamma parla ai figli amati
Miei diletti, piccoli del Mio Cuore, oggi
vi stringo a Me, vi tengo stretti stretti
sul Mio Cuore di Mamma. Grande è l’Amore che Mi unisce a voi, immenso: ognuno di
voi ha un valore grandioso per Me e un posto importante nel Mio Piano di Redenzione.
Vedete: come bimbi, vi conduco di qua e di
là in cerca di anime da salvare. Esse, le povere piccole anime, sentono il profumo
e corrono, come api al miele. Così voi fate quello che Gesù vuole da voi: con
dolcezza, con umiltà, quasi senza avvedervene, voi conducete le piccole
creature a Dio. Il loro cuore è umile: esse aspettano da voi quel Raggio di
Luce che illumina la strada verso Gesù Che le aspetta,
sì, le aspetta tutte a Braccia aperte!
Forse è il vostro sorriso che è entrato nel
loro cuore, forse è la parola gentile, che gli altri
non hanno saputo dire. Forse è la Dolce Tenerezza del loro Dio Che essi cercano
nel fratello.
Così, amati gigli, state facendo il
meraviglioso gioco di Gesù: attirate a voi povere anime smarrite, per Sua Volontà.
Sapete, diletti: Egli ve ne manderà continuamente perché riconoscano nel volto
del fratello, vicino, il Suo. Davanti all’Infinita Potenza di Dio, esse si
sentirebbero smarrite, disorientate; ma non accade lo stesso dinanzi al proprio
simile che possiede lo stesso loro corpo, poggia i
propri piedi sulla stessa terra, vive la loro stessa vita. Ecco: in questo modo
il Dio del Creato continua a parlare ai Suoi figli, così, semplicemente, senza
i miracoli strepitosi che tutti si aspettano. Egli
chiama dolcemente, invita a cambiar vita, a volte attraverso una semplice frase
pronunciata da un uomo giusto o da un ministro o da una semplice persona della
strada.
Questo è il tempo della più terribile angoscia,
ma anche della più grande Misericordia, tempo di grande dolore, ma anche di infinita gioia per i Suoi gigli diletti.
Pensa, amata figlia: che meraviglia sentire
la Sua Voce, la Voce Divina parlare nel proprio cuore; che gioia imbattersi
ogni giorno col proprio Gesù e sentire le Sue Carezze e gustare le Sue
Dolcezze!
Piccola diletta, obbedisci, felice, ai Suoi
Dolci Richiami. Segui la strada, che Egli Stesso ti indica,
e otterrai, l’hai già ottenuta, la Grazia che chiedi: ogni giorno Lo amerai di più,
per Sua concessione; sentirai sempre più stretto il meraviglioso vincolo che ti
unisce al tuo Gesù.
Va’
felice, amata. Nutriti del Dolce Nettare del tuo Dio!
Maria Santissima