Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.08.93

 

 

Grande sarà la sofferenza di coloro che sono fuggiti lontano da Me!

 

 

Giglio diletto, amica fedele, che tanta gioia doni al Mio Cuore, sappi che poco ancora resta, sappi che questi attimi sono stille preziose di un tempo che ormai si va esaurendo. Presto, molto presto, amata, non sarà più così. Guai a colui che è rimasto volontariamente lontano dal Mio Cuore! Guai a coloro che sono vissuti tiepidamente, senza nulla fare nella Mia Vigna! Io, Io, Dio, non sopporto gli inetti: sono rami secchi che a nulla servono, se non ad essere bruciati!

Questo per loro è tempo decisivo: se non sanno approfittare di questo momento di Infinita Misericordia per tuffarsi in essa e scaldarsi, non lo potranno fare più. Anche ora la grande clessidra del tempo, che Mi sono riservato, sta facendo cadere gli ultimi granelli di sabbia: capisca chi ha capacità d’intendere ciò che Io voglio dire.

Piccola Mia, anima bella, che vivi e ti nutri della Mia Stessa Vita, prega ardentemente assieme ai gigli del Mio Cuore per i peccatori che ancora non si sono mossi; prega per gli inetti che vivono come bruti, quando bruti non sono.

Ogni uomo, figlio di Dio, fatto a Sua Immagine e Somiglianza, deve vivere come tale: quanto dovranno soffrire coloro che non hanno voluto comprendere la lezione!

Un giorno entrai nel tempio e, visti coloro che ne avevano fatto una spelonca di ladri, con una frusta li cacciai tutti fuori e rovesciai i loro banchi, tanto era il disgusto che ne provai.

Ebbene, Mio piccolo angelo, Mia diletta, sappi che agirò anche ora allo stesso modo: caccerò via chi ha finto di non capire i Miei Ammonimenti per fare il suo comodo.

Ho profondo disgusto di coloro che entrano nel Mio Tempio, davanti al Mio Tabernacolo, solo per chiedere Grazie, solo per strappare qualcosa che non sono riusciti ad ottenere altrove: non è certo amore questo!

Mia piccola, i tempi si faranno sempre più duri. Seguire Me non sarà facile: ci vorranno coraggio ed eroismo per testimoniarMi; ma sappi, diletta, che grande sarà il merito di coloro che non si faranno minimamente influenzare dal male. Bisogna alzare, risoluta, la voce contro il male, controbatterlo con tutte le proprie armi. Si agisca sempre per amore, con amore: Io Stesso suggerirò il da farsi.

Quando tornerò, chiamerò a Me coloro che Mi hanno coraggiosamente riconosciuto davanti agli uomini; respingerò, invece, tutti coloro che per un certo loro tornaconto, al momento opportuno, non Mi hanno riconosciuto, si sono vergognati di Me. Sappiano che anche Io Mi vergognerò di loro davanti al Padre e non li giustificherò!

Va’, giglio amato. Il tuo Gesù ti accompagna dovunque. Parla al mondo – col tuo immenso amore – di Me. TestimoniaMi ovunque. Grandi saranno i tuoi meriti ai Miei Occhi e Infinita la Dolcezza che ti farò gustare in ogni momento della tua vita.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.08.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Miei diletti, piccoli, tanto amati, il Mio Cuore gioisce per voi: vedo i vostri cuori miti e palpitanti nel meraviglioso Cuore di Gesù; siete ben protetti, molto, amati, ben custoditi da ogni tempesta, pronti a sopportare qualunque difficoltà. Ecco: quel meraviglioso Rifugio, del quale più volte vi ho parlato, è il vostro Rifugio attuale.

Piccoli, amati piccoli, una mamma è tanto felice quando vede i figli al sicuro; ma trema, soffre, si addolora nel vedere che solo una piccola parte della sua nidiata ha trovato adeguato riparo: ne vede tanti correre qua e là, lontano dalla salvezza; ne vede altri, smarriti, che non trovano più la via, eppure il tempo stringe, ormai, è agli sgoccioli!

Certo, ella lascia per un attimo quelli che già stanno al sicuro e corre dai piccoli smarriti: li vede, li chiama, li esorta a tornare indietro; cosa può fare di più?

Gigli, amati fiori, divenite sempre più graziosi, cullati, come siete, dal Soave Vento Divino. Questo sta facendo la vostra Mamma: corre verso i poveri figli, sbandati, per portarli in salvo. Ma pochi si fanno convincere; altri non credono alle Sue Parole e proseguono nella loro folle corsa verso la rovina!

Il mondo non migliora, diletti, perché la Mia Voce non è sentita; eppure, non c’è lembo della terra dove Io non appaia per far sentire la Mia Voce Materna!

Grande sarà il dolore per coloro che sono corsi lontano da Gesù, terribili momenti passeranno! Io lo ripeto, lo ripeto, continuamente, attraverso i Miei Messaggi; ma le Mie Parole non trovano adeguato ascolto! L’uomo non comprende se prima non vede coi suoi occhi la rovina, imminente.

Figli, questa volta gli smarriti non avranno neppure il tempo di pronunciare una parola, quando il grande uragano si abbatterà su di loro. A nulla serviranno le loro invocazioni: nessuno presterà loro orecchio. Si rammenteranno, sì, delle Mie Parole, dei Miei dolci e risoluti Richiami, ma invano: tutto sarà irrimediabilmente inutile!

Gigli amati, nella grande battaglia voi siete uniti a Me. Io vi dico: salviamo più anime possibile in questi ultimi istanti. SeguiteMi! ObbediteMi! Pregate, amati, pregate solo, pregate con ogni cellula del vostro essere!

Supplichiamo, assieme, con lacrime e ferventi preghiere il gran Re dell’Universo. Piccoli Miei, tra poco nulla più potremo fare: ci resteranno solo le lacrime!

 

                                                                                              Maria Santissima