Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
07.09.93
Tornate a Me, figli: Io vi ristorerò col Mio Amore.
Gigli, Miei diletti amici, grande è il Mio Dolore, per la lontananza di tanti Miei figli! Io
chiamo, non smetto mai di chiamare a Me coloro che
fuggono lontano; parlo ancora al loro cuore, riverso su di essi le Mie Premure,
ma essi, come selce, respingono la Mia Linfa e non la fanno penetrare nel
profondo del loro essere.
Piccoli Miei, sono Dio d’Amore; esso non
ha limiti di spazio e di tempo: è infinito.
Ogni anima è un bene prezioso. Vedo che
il maligno non perde occasione per aggirarle tutte, per tentare di trascinarle
a sé; Io lo permetto, Io, Dio, lo permetto: nulla egli
potrebbe fare, senza il Mio Consenso.
La grande felicità che seguirà a questi
tempi di terribile angoscia bisogna conquistarsela: non è Dono gratuito, che si
ottiene senza la minima fatica. Eppure Io, Dio, il vostro Signore, vi chiedo,
gigli amatissimi: può mai essere fatica amare il
vostro Creatore, Colui Che tutto vi ha dato e tutto vi dona?
Io alle Mie creature chiedo solo una
briciola d’amore: perché voi, diletti, quando credete di bruciare per Me, solo
una minuscola briciola Mi offrite, in confronto a quello che porgo Io in ogni
attimo della vostra esistenza!
Vi chiedo poco per darvi tutto oggi,
domani, per l’eternità. Un’eternità di Felicità infinita: questo è il destino
di ogni creatura che Mi dice il suo sì. Le sofferenze della vita sono un
istante; Io le attenuo, quando vedo uno spirito adorante sempre rivolto a Me.
In fretta passa il tempo e la gioia diviene sempre più intensa, al pensiero di
ciò che accadrà nel futuro.
Tutte queste riflessioni non sono però
per gli stolti: essi non pensano! Se solo un attimo ogni giorno si fermassero a pensare che la fine di tutto è ormai imminente, tornerebbero subito a Me per trovare un Rifugio
sicuro nel quale ripararsi. Ma questo oggi è il grande inganno di satana: l’oblio, sì, l’oblio di se stessi, del proprio essere che
non sia il piacere momentaneo e peccaminoso.
Io ripeto ai Miei figli: dateMi tutta la vostra vita, offriteMi il filo della vostra esistenza; Io ne farò
un capolavoro. Poco chiederò a voi, perché solo briciole potete dare; ma Io
compirò per ogni creatura il grande miracolo della trasformazione completa.
Nelle anime sante non è l’uomo che agisce,
ma Dio, Che le permea completamente col Suo Spirito. Giglio Mio amato, grave è
la situazione di gran parte dell’Umanità; ma il Soffio Potente del Mio Spirito
agirà ancora: chi Mi aprirà il cuore sentirà l’Alito
Divino e muterà vita; diversamente, molto triste sarà la sorte dei ribelli che
persevereranno nel male.
Vieni
a Me, accanto al tuo Dio, piccolo fiore. Continua a nutrirti della Mia Linfa:
diverrai sempre più simile al tuo Dio e tutto il tuo essere esulterà di gioia!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
07.09.93
La Mamma parla ai figli amati
Miei piccoli, vi amo teneramente e prego
per voi: prego il Figlio Diletto perché addolcisca ogni avversità; prego il
Figlio Diletto perché lasci crescere in voi l’amore per Lui, sempre più, sempre
più! Proprio in questa Luce, sempre più intensa, voi troverete la grande Pace,
la grande Gioia. Maggiore è la Luce, maggiore la percezione della Sua Presenza; maggiore è la
percezione, maggiore l’amore che vi lega a Lui. Permeati sempre più dal Suo
Amore, toccherete vette sempre più sublimi dello spirito, fino alle estasi che
vi distaccheranno per un po’ dal mondo per godere le beatitudini del Cielo.
Amare Dio, saper amare intensamente Dio
è un Dono: nulla accade nel vostro essere, se Dio non lo
permette. Come potreste dire: “Gesù, Ti amo, il mio cuore è Tuo” se il
Suo Spirito Divino non fremesse in voi? Quel Fuoco d’Amore che vi brucia nel
petto è una scintilla che Egli ha sprigionato dalla Sua Fornace Ardente per farla
penetrare nel vostro dolce essere.
Amati, nulla potreste senza di Lui.
Tutto ciò che di buono vi accade, ogni sentimento di tenerezza, bontà, amore
vero vengono dall’Unica Fonte; non sono, certo, di
origine puramente umana, ma sempre di ispirazione Divina. È necessario che
l’uomo comprenda bene questo mistero per poter
attribuire il giusto merito a Chi l’ha.
Se l’uomo, naturalmente, ha inclinazioni
buone, non si salva solo per queste: ogni azione diviene meritoria in Dio, per
Dio, quando è volta allo scopo di compiacere il grande Re, è volta allo scopo
di osservare le Sue Leggi ed applicarle nella vita.
Le buone azioni dell’ateo, di per sé,
non servono alla sua salvezza: essere senza Dio significa gettare ogni cosa in
un sacco bucato, nel quale nulla poi si troverà. Solo chi vive in Dio fa opere
meritorie, solo chi vive in Dio costruisce il palazzo,
nel quale egli stesso abiterà, felice: chi non raccoglie con Dio, per Dio, in
Dio disperde!
Giglio Mio, tanto amato, Gesù ora si
accinge a raccogliere tutti i figli dispersi: ci sarà un grande ammonimento,
atto, ancora, di Misericordia. Gli uomini di buona volontà capiscano e
accorrano ai Piedi del Re per salvare, almeno in extremis, la propria anima.
Per te, figlia Mia amata, per i gigli come te, nulla c’è da temere: vivrai, vivrai per la gioia, vivrai, piccola Mia, per divenire seme
santo e benedetto in una terra tutta nuova. Sotto Cieli, stillanti Rugiada,
vivrai, amata; sotto lo Sguardo, amoroso e Dolcissimo, del tuo Gesù
trascorrerai la tua beata esistenza!
Maria
Santissima