Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.10.93

 

 

Comparirà in Cielo la grande Croce.

 

 

Piccoli gigli, la Mia Croce ha salvato il mondo, la Mia Croce lo ha reso ancora degno di salire la vetta della santità. La Mia Croce comparirà nel Cielo nel grande momento decisivo: chi non si è piegato davanti ad essa e l’ha offesa con la sua disobbedienza ne pagherà, terribilmente, le conseguenze!

Non è lontano il momento, Mio giglio diletto, è imminente; nessun uomo della terra può immaginare cosa accadrà da quel momento. Io non lo rivelo neppure a te, Mio piccolo fiore, perché non sia straziato il tuo piccolo cuore ardente: voglio la tua gioia. Tu dormirai, serena, come bimba nel Mio Cuore, mentre la terra sarà sconvolta dalle ultime doglie del parto.

Ecco quindi quale sarà il grande segno: la Croce.

Chi non crederà in quel momento, prostrandosi ai Miei Piedi umiliato e pentito, non potrà più farlo e per lui non ci sarà più salvezza. Il tempo concesso al maligno è ormai quasi scaduto; ma l’ultima battaglia sarà la più feroce, tremenda. Egli tenterà di portare alla disperazione anche i Miei diletti; ma non ci riuscirà, perché Io Dio non lo permetterò.

I fiori Miei diletti continueranno a sbocciare, felici, a esalare il loro profumo: siete nel Mio Giardino e lì rimarrete, fino a quando esso non sarà trapiantato sulla terra rinnovata.

Miei amati, quanto Bello ci sarà per voi, dopo questo momento di attesa! Pensateci, quando vi sentite un pochino amareggiati dalle prove quotidiane.

La Mamma Dolcissima vi ha insegnato come dovete fare. Pensate sempre a Me, pensate sempre a Lei e non temete: impegnatevi a fondo nel Bene ed Io assieme a Lei risolveremo, uno dopo l’altro, i vostri problemi.

Sai, giglio Mio amato, la Mia Mano ti tiene sempre vicino a Me: non temere di nulla; prosegui serena il cammino, senza pensare più al dolore del passato, ma alla Gioia completa, che ti concederà il tuo Gesù per il Quale vivi. Nessuno che si sia abbandonato completamente a Me è rimasto deluso, neppure per un attimo. La piccola sofferenza, che ancora permetto, Mi è preziosa; tra poco, anche tu potrai comprendere a cosa è servita.

Io so che tu non chiedi di sapere e ti abbandoni piena di fiducia; non pensi e ripensi, come tanti tuoi fratelli, ma credi, credi e ciò ti basta. Così ti voglio sempre: senza angoscia, senza tormento. In Me c’è Gioia, solo Gioia, c’è Pace, solo Pace: continua a credere, sperare, amare. Questa sia la tua grande forza. Mia piccola colomba, il tuo Gesù è sempre con te: lo sai. Mano nella mano, stiamo facendo insieme l’ultimo tratto di cammino, prima del definitivo trionfo.

Rimani così e la tua felicità non conoscerà la parola fine.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.10.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli Miei, Gesù vi ha parlato della Croce: essa comparirà nel Cielo come segno grandioso, visibile a tutti gli stati, nazioni e popoli.

Ogni uomo nella sua vita deve adorare quella Croce: da lì proviene la sua salvezza. Vi ho detto più volte: abbiate sempre presente quel legno, sul quale il vostro Dio si è immolato per voi. Egli lo ha fatto solo per Amore e vuole che ognuno impari da Lui la grande lezione: bisogna imparare ad amare, ad amare, come Cristo amò, e soffrire, come Cristo soffrì, a morire come Egli fece. Ciò non significa che fisicamente bisogna soffrire lo stesso martirio, Egli spesso non lo richiede, ma percorrere spiritualmente tutte le sue tappe, anche se in modo diverso, questo sì.

Bisogna amare, amare con tutto il proprio essere Dio, Dio, il Tutto dal Quale proviene ogni cosa; per amare si deve saper rinunciare a se stessi, al proprio egoismo, ai desideri disordinati del proprio corpo. Per fare ciò occorre la sofferenza, grande e continua sofferenza: non si rinuncia così facilmente ad obbedire alla tirannia della carne. Solo lo spirito che si rifugia in Dio, Supremo Essere, può riuscirvi.

L’uomo, che pur potendo volare, si lascia strisciare per terra, diverrà sempre più schiavo del mondo; nutrendosi di polvere, non capirà il valore del sublime a cui tendere e continuerà a vivere come un bruto.

Dio, Infinita Misericordia, non smette mai di chiamare la creatura a riflettere sul suo vero destino che non è quello di vegetare, come se fosse privo di intelletto, ma di innalzarsi sempre più, proiettarsi nell’Orizzonte Infinito di Dio.

In questo momento presente si sta combattendo la tremenda battaglia tra le forze del Bene e quelle del male che sono più forti che mai, in quanto Dio ha concesso al maligno di sferrare il suo formidabile attacco. Non ti stupisca ciò, Mio piccolo, amato giglio: l’uomo deve essere in grado di superare la grande prova. Ciò che seguirà al grande tormento è grandioso: sarà tale e tanta la felicità da andare al di là di ogni immaginazione.

Certo non si può affrontare una simile lotta senza preparazione adeguata, senza una corazza impenetrabile: questa è costituita dal corpo rinnovato, potenziato, vivificato dalla Linfa Divina; Dio, Dio è il Rifugio sicuro, la Fortezza impenetrabile! Guai a chi non ci ha riflettuto; guai a chi è vissuto fino ad ora, senza prepararsi!

Io appaio da anni in tutto il mondo per prepararlo al grande passo. Gesù bussa a tutti i cuori: lì, dove trova un nido caldo e accogliente, prende stabile dimora!

I tempi sono grandiosi, i tempi sono decisivi, i tempi sono quelli conclusivi! Lo sappiano i fratelli, giglio Mio amato, lo comprendano subito, subito: domani potrebbe essere troppo tardi!

Vieni, colomba, amiamo insieme, adoriamo insieme il meraviglioso Dio dell’Universo.

 

                                                                                              Maria Santissima