Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
05.10.93
Il Banchetto Nuziale è pronto, ma gli invitati non
sono degni.
Mio piccolo giglio, gioisci, esulta, sii
felice: il tuo Gesù ti ha riservato un posto d’onore. Sì, Mio piccolo, umile
fiore, grande gioia proverà il tuo cuore, quando vedrai il posto che ti ho
riservato.
Grandi cose ho
preparato per i Miei fedeli che Mi hanno servito con tanto zelo: il Banchetto
Nuziale è pronto, il canto è armonioso, le musiche dolci. Tutto parla d’Amore,
sì, dell’Amore grandioso di Dio per le proprie creature predilette! Ogni
particolare è stato curato, attentamente; tutto è allestito: è meravigliosa
scena che fa gioire gli Occhi Dolcissimi della vostra Mamma Celeste. I Nostri
sguardi s’incontrano. Ella è Felice: quante Meraviglie
gusteranno i Suoi amatissimi figli; quanta felicità è riservata al loro piccolo
cuore! Dono del Creatore Che nulla vuol far mancare ai Suoi piccoli che Lo hanno servito, senza mai stancarsi.
Godete e gioite, Miei diletti, gustate
le Delizie che Io, Dio, ho preparato per voi. Godete, finalmente, la gioia che
vi era stata negata dai fratelli stolti. Tutto vi è stato restituito il
maltolto: ciò che l’uomo disobbediente ha tolto è stato reso da Dio, il Supremo
Giudice Che non ha mai distolto lo Sguardo dai diletti
del Suo Cuore.
Piccoli Miei, non avete pianto invano,
non avete sospirato per le offese che, innocenti, avete subito, senza che Io,
Dio, Me ne accorgessi. Tutto ho visto, tutto ho segnato: nulla è andato
perduto. Ora c’è la ricompensa, grande, meravigliosa, generosa!
Nessuno di voi si aspettava tanto: come
può un piccolo essere entrare nella Mente del Dio Infinito? Infinita è la
Potenza, Infinito l’Amore, Infinita la Ricchezza!
Tutto è pronto per la grande Festa
Nuziale e l’Invito è stato esteso a tutti già da tempo.
I Miei angeli sparsi ovunque, i Miei fedeli discepoli hanno esteso ai fratelli
ciò che Io volevo sapessero.
Venite tutti a Me, implorate il Mio
Perdono: se anche i vostri peccati sono molti, Io li cancellerò, per il vostro
sincero pentimento! Venite, Miei amati, Io scorderò il passato vostro; tutto
cambierò nella vostra vita. Correte a Me, Dio vostro, Che vi aspetto con le
Braccia aperte per stringervi, ad uno ad uno, sul Mio
Cuore traboccante d’Amore!
Giglio Mio amato, Io ho chiamato. Tutti
li ho invitati, ma essi non erano degni: hanno rifiutato la Gioia infinita per
continuare ad avvoltolarsi nel fango del mondo!
Mi restate voi, candidi gigli. Con voi,
con voi, Miei fiori, ornerò il Banchetto Nuziale. Insieme, saremo infinitamente
felici!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
05.10.93
La Mamma parla ai figli amati
Vi stringo a Me, piccoli Miei, vi accarezzo
soavemente con le Mie Mani ed esulto per voi.
Qui, dinanzi a Me, vi sono le Meraviglie
che Dio ha preparato per i Suoi diletti. I Miei Occhi si posano su tante
bellezze: ogni minimo particolare denota immenso Amore.
Pensate ad un
Padre che attende il figlio che si era allontanato da Lui: lo vede da lontano.
Il Suo Cuore esulta, dà ordine ai servi di preparare
tutto ciò che può dargli gioia: i fiori più belli devono ornare le stanze; le
stoviglie più raffinate sono a bella vista sulla tavola; le musiche più soavi
vengono già intonate! Il figlio si avvicina e gli Occhi del Padre non si
distolgono neppure per un attimo da lui. Il Suo Sguardo amorosissimo lo avvolge
tutto, le Sue Braccia si tendono; tutti guardano con gioia e tremore questa
scena incantevole.
Il figlio non si accorge di nulla; spera
nel Suo Cuore, ha piena fiducia nel Padre, anela a Lui con tutte le sue forze,
affretta il passo nell’anelito di giungere prima a Lui; i palpiti del cuore si
fanno sempre più frequenti: sa, sente che il Padre lo attende! Sente e vede coi sensi del cuore, non con quelli del corpo. Ogni tanto si
ferma un po’: un attimo di titubanza, un poco di timore. Ma
è solo cosa passeggera: ecco di nuovo una carica di energia. Prosegue; cade; si
rialza; prosegue: la meta è vicina! La stanchezza si
fa sentire. Il Padre vede ogni cosa e suggerisce al suo cuore: “Coraggio,
benedetto figlio, coraggio: ancora poco, molto poco e
sarai giunto da Me! Qui tutti ti aspettano. Io sono sulla porta. Io ti verrò
incontro. Sii sereno, ma ora, in questo preciso istante chiedo a te l’ultimo
sforzo. Non temere, creatura Mia: sono un Padre Che ama infinitamente, non ti
chiedo più di quanto tu possa sopportare; anzi, allevio le tue pene,
alleggerirò la tua fatica. Non posso toglierti tutti i pesi; non voglio farlo: devi camminare così ancora un pochino; se sapessi, se
immaginassi cosa ti aspetta! Le Meraviglie del Mio Amore le gusterai al tuo
arrivo; ma già ora te ne offro alcune per darti più forza, più vigore, più
coraggio.”
Questo quadro rappresenta la tua realtà
attuale, Mio giglio, e quella dei tuoi simili. Tutto è pronto e voi,
commensali, siete ritenuti degni di tanta felicità. Molti, certo, sono i posti
vuoti: i commensali hanno preferito altre mense! Piangeranno, delusi e
disperati, ma ad ognuno sono state messe dinanzi tutte
le possibilità: liberamente è stata fatta la scelta!
Gioisci,
Mio fiore, queste sono le ultime asperità e poi, poi. . . la
Felicità senza fine!
Maria
Santissima