Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.10.93

 

 

Consolate col vostro amore il Mio Cuore straziato!

 

 

Miei amati, gigli fedeli che non Mi avete tradito, ma vivete per Me, amate sempre di più il vostro Dio: il Mio Cuore è straziato dai continui tradimenti non solo degli empi, degli operatori di male, ma anche di quelli che Mi dovrebbero essere più vicini. Costoro non ascoltano la Mia Parola e non vogliono farla udire neppure agli altri; cambiano le Mie Leggi e le adattano al loro egoismo, giustificandolo con discorso malizioso.

Il Mio Vicario, il Papa, soffre molto: è un martire schiacciato da ogni parte dalla malizia delle menti. Questo sarà il momento decisivo per lui. Presto, manderò la Mamma Mia amatissima a prenderlo: il suo tormento sta per finire. Godrà l’amato Mio discepolo del Mio Abbraccio e in esso dimenticherà ogni pena passata.

Guai, amata, guai a coloro che vogliono contestare la Mia Parola, che vogliono manipolare le Mie Leggi: saranno duramente puniti! Tutti i ribelli verranno schiacciati dalla Mia Mano Potente:

essi trascinano dietro a sé anime ingenue e ignoranti che non sanno distinguere la destra dalla sinistra! Costoro finiranno nel baratro dietro ai loro maestri!

Il tuo Gesù soffre, piccola colomba, dolcezza del Mio Cuore! AmaLo tu, amica fedele, amaLo, per chi Lo calpesta, amaLo, per chi Lo offende, amaLo, per chi L’ha bandito dalla sua vita, amaLo, per chi si vergogna di Lui, amaLo, per chi dovrebbe testimoniarLo, ma si vergogna di farlo, amaLo, per gli operatori di male che infangano il Suo Nome Santissimo!

Donati a Me, Mio giglio, in ogni attimo del giorno: il tuo amore, così totale e delicato, sarà consolazione al Mio Cuore straziato, lacerato, trafitto da mille lance. PortaMi soavemente, come tu sai fare, ai fratelli più piccoli. Dì loro che li voglio tutti a Me, li chiamo per un futuro di gioia: se sapranno agire a modo, luminosa e splendida sarà la loro vita. Conducili per mano sulla Mia strada: glorifichino il loro Dio ed Egli li ricolmerà di Gioia, quale ancora nessuno provò sulla terra.

Sì, amata, sì diletta, hai capito bene: le Mie Parole sono ancora un annuncio di Felicità imminente per tutti coloro che Mi amano veramente, che sanno donarMi se stessi e rinunciare per Me al mondo. Dopo un breve sconvolgimento – tale sarà – per amore degli eletti, la grande Luce avvolgerà tutta la terra; gli angeli scenderanno a migliaia di migliaia dal Cielo per togliere la veste di lutto che non serve più e mettere quella splendida della Gioia senza fine. Non più uomini maliziosi saranno alla guida del mondo, ma Io, Io, Dio, vivrò visibile in mezzo al Mio popolo santo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.10.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli amati, adorate il vostro Signore, amate con tutto il vostro essere Gesù che si accinge a scendere come Giudice su questa Umanità che ogni giorno di più Lo disconosce. Le Sue Leggi supreme e sante vengono continuamente violate, discusse, calpestate.

Egli è l’Amore: è sceso come Misericordia tra gli uomini, li ha accarezzati con la Sua Tenerezza, ha concesso loro immensi Doni. Ma quanta ingratitudine in cambio! Egli, l’uomo, si erge come giudice di se stesso e vuole escludere Dio dalla sua vita.

Questo è male, questo è il più grande male: è il peccato più grave che non può essere perdonato, perché è contro lo Spirito Santo!

Vedete come osa sfidare il suo Creatore gran parte del mondo d’oggi! Proprio questa suprema, titanica sfida provocherà l’Ira Divina che si abbatterà sulla terra per liberarla da tutte queste impurità. Io, la Mamma, ho pena delle Mie piccole creature. Vi ho seguito con Occhio Materno, amorosissimo, sin da quando siete state concepite. Ho amato moltissimo quel dolce seme che sbocciava in creatura e poi veniva alla luce: era un figlio, un figlio di Dio!

Per tutti è stato così. Alcuni poi li ho visti germogliare e crescere rigogliosi, nutriti dalla Linfa Divina; altri invece li ho visti appassire, impallidire e morire alla Vita Divina. Ora questi cadaveri si aggirano per il mondo, in attesa di restituire il loro corpo alla terra. Ciò accadrà presto, ma l’anima? Essa è eterna: si è condannata al dolore, senza limiti; un giorno il corpo la raggiungerà, ma per soffrire, solo soffrire, sempre soffrire!

O uomo, tu che sei nato per la Felicità, per godere le Gioie deliziose del Cielo, perché ti sei condannato allo strazio eterno?

Colomba Mia amata, le Leggi Divine, che tanta gioia dànno al tuo cuore, sono un terribile inciampo per i maliziosi, gli operatori d’iniquità, gli avari, gli omicidi, i lussuriosi, i sodomiti: proprio la Legge, che essi hanno disprezzato, li condannerà!

Ama e vivi sempre nella gioia sublime che Gesù ti dona. Egli ti ha fatta Sua, ancora palpitante di vita, perché tutto Gli hai donato ed Egli offre Se Stesso a chi anela solo a Lui.

Chiudi il tuo essere nel Suo, Infinito, ed inebriati di tale Dolcezza!

 

                                                                                              Maria Santissima