Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.10.93
Gigli, amati gigli,
chiuderete gli occhi in una lunga estasi; li riaprirete in una Luce nuova.
Miei amati, vi ho preannunciato
grandi eventi. Sì, fedeli amici, dal Mio Cuore scenderanno tutte le grandi
Ricchezze, che da sempre ho preparato per voi.
Ho aspettato anche Io
questo momento. Ho visto trascinarsi l’uomo attraverso la storia, senza mutare
di molto. Ho detto ai Miei primi discepoli: andate e predicate la Buona Novella
ad ogni creatura. Essi si sparsero per il mondo e
annunziarono la Mia Parola; ma, dopo venti secoli, il mondo ancora non Mi
conosce e quelli che Mi dovrebbero conoscere, spesso,
osano ignorarMi! Tutto, a prima vista, sembra
precipitare. Vedi, Mia piccola colomba, come è ancora
lontana l’Umanità dalla Mia conoscenza?
Ogni uomo deve divenire un degno figlio
di Dio, ogni uomo deve giungere a godere le Delizie del Mio Amore, ogni uomo
deve penetrare nella Mia Luce. Fino ad ora ciò non è stato possibile. L’uomo è
libero nelle sue azioni; ma di ciascuna di esse deve rispondere dinanzi a Me!
Piccola amata, ciascuno ha avuto del
tempo prezioso a disposizione. Guai a colui che non ci
ha riflettuto, guai a chi lo ha sprecato in discorsi vani: chiederò conto di
ogni parola detta inutilmente.
Sta avvicinandosi il momento nel quale
ogni cosa rimarrà immobile al suo posto nell’Universo: cadrà il buio, il
silenzio di Dio: cercarMi e non trovarMi,
chiamarMi, ma non aver alcuna risposta; sentirsi
solo, travolto da un mistero, nel quale c’è stato il volontario rifiuto a
penetrare! Bimba amata, orrenda sorte è destinata ai ribelli: sperimenteranno
la Mia Potenza, passeranno attraverso la rete sottile della Mia Giustizia! Meglio, meglio sarebbe per loro non essere mai nati! In una
luce crepuscolare, orrida e spaventosa, l’Umanità conoscerà la propria
impotenza: saranno momenti di angoscia tremenda, nei quali gli uomini, per Mia
Volontà, prenderanno coscienza della loro nullità.
Sì, dolce colomba, l’uomo senza di Me è
un nulla; ma un nulla che deve prendere coscienza di sé
stesso in un’eternità di dolore!
Pensa: non sono attimi passeggeri; non
c’è sollievo, non c’è addolcimento di pena nell’abisso di fuoco! Per molti di
costoro, palpitanti di vita inutile sulla terra, il
travaglio fatale è già iniziato: vivono le pene infernali ancora palpitanti,
per poi proseguirle nell’aldilà.
Sì, sta avvenendo già questo sulla
terra. Così come i Miei diletti stanno gustando un dolce anticipo di Paradiso –
ho fatto bere loro un coppa del Mio Nettare santo e
ogni loro cellula si è permeata di esso – altrettanto ha fatto la Mia scimmia:
ha porto il calice ai suoi seguaci, apparentemente piacevole, ma pieno di
veleno, glielo ha fatto ingurgitare, ingannevolmente, ed ora sono suoi, preda
dei suoi artigli!
Sii felice, dolce Mia amica, fedele
adoratrice: non vedranno i tuoi occhi le cose orrende,
delle quali ti ho parlato; cadrai in un sonno estatico, nel quale Io ti
condurrò accanto a Me, anche col corpo. Al tuo risveglio. . .
avrai la stupenda sorpresa!
Immergiti nel Mio Amore. Sii felice!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.10.93
La Mamma parla ai figli amati
Diletti, fiori racchiusi nel Cuore Santo
di Gesù, Egli non vuole la vostra sofferenza, ma la gioia, quella intensa del
cuore, poi anche del corpo.
I tempi che già vi preannunzio sono
assai difficili, ma non per i fedeli amati del grande Re che non chiederà il
martirio a molti di essi, ma donerà le Delizie continue del Suo Amore.
Senza timore, felici e pieni di
speranza, offritevi al vostro Signore, aprite davanti
a Lui, che viene, le vostre corolle: la Sua Fiamma Divina si poserà su ciascuno
di voi e diverrete sempre più forti, felici, pieni di Luce.
Ripeto, bimba amata, ciò che allora ti
dissi: gli avvenimenti che precipitano ovunque non devono trovarvi intimoriti.
Vi si chiederà di testimoniare ogni giorno, con coraggio la vostra fede. Non vi
servono sforzi della mente per trovare le parole: Gesù le porrà sulla vostra
bocca. DateGli sempre la vostra volontà! Capirete che
è meraviglioso essere guidati da Dio; ora, più che nel passato, vedrete la
vostra barca passare, incolume, attraverso infiniti pericoli. Attraverserete il
buio, ma al vostro passaggio la Luce tornerà per darvi coraggio: Gesù non fa
certo mancare le Sue Grazie a chi Gli ha donato tutto il suo piccolo essere!
Vedrete la terra smembrata, i popoli in
urto, l’uno contro l’altro e il fratello che preparerà il tradimento all’altro
fratello. Questo è il destino degli empi: il male, tramato, preparato, ordito,
ricadrà terribile sul loro capo.
Vedrete, sì, anche innocenti cadere – vi
ho già spiegato in passato l’enorme significato del dolore dei puri – ma la
loro morte sarà un passaggio ad una vita che è Vita,
ad un mondo che li aspetta per togliere loro ogni pena.
Non è la morte, Mia amata colomba, che
deve fare paura: essa è la porta per la Vita, la vera Vita.
Quella dell’anima, solo quella deve
spaventare: la morte della Grazia dentro un uomo che lo trasforma in un essere
interiormente repellente.
Gioia e Luce, armonia e scintillio di
luci e colori nei fedeli figli di Dio che in questo Paradiso rimarranno
immersi, prima sulla terra. Poi, esso si prolungherà nell’eternità.
Questa, bimba, questa è la vera sorte
riservata ai figli, originalmente, dal Creatore. Godila,
fiore amato, e trasmettine intorno a te la gioia.
Maria
Santissima