Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.10.93

 

 

Amate, pregate. Io renderò meravigliosa la vostra vita.

 

 

Miei diletti, chiusi in Me, procedete, felici. Io benedico la vostra vita. Io benedico ogni vostra azione. Il male colpirà violentemente l’Umanità peccatrice, ma i Miei diletti potranno godere le Delizie che solo Dio può offrire. Non c’è altro segreto per una vita felice: occorre solo comprendere che senza di Me non c’è pace, non c’è gioia, non c’è consolazione.

Colomba diletta, attendi serena nella tua oasi di pace e d’amore che tutto cambi anche per te. Vedrai quale Piano ha per te il tuo Gesù che tu attendi con cuore amoroso! Non sognare le cose meravigliose: la tua mente non potrà mai arrivare a comprendere il bello che Io ho preparato per te.

Piccola Mia, come vorrei che tutti ora si accingessero a godere i Miei Doni! Da sempre ho preparato questi momenti per i Miei fedeli: bisogna saper perseverare, saper amare, ardentemente, sempre di più il proprio Dio, fino a metterLo al centro della vita, non al margine. Io rendo facile ogni cosa, quando la creatura Mi dedica la vita.

Non si può amare con tepore Dio che per vostro Amore è entrato in un corpo umano e vi ha donato fino all’ultima goccia di Sangue! Non si può essere tiepidi nei riguardi del vostro Signore che ogni giorno vi colma di Doni Infiniti! Io, Io, Dio, brucio d’Amore per ciascuno di voi: quando vedo il cammino retto, quando Mi permettete di mettere in atto il Mio grandioso Progetto d’Amore, Io provo grande Gioia.

Pensa che ora per l’Umanità sarebbe un tempo senza tempo, nel quale tutti potrebbero cominciare a gustare le Delizie del Paradiso: Io, Dio, Mi dono agli uomini in modo speciale, perché questi sono i momenti, tutti speciali, che avevo preordinato sin dall’origine della Creazione.

Il male doveva finire, il dolore doveva scemare, la terra doveva divenire un pianeta felice: lo hanno preannunciato tutti i profeti, per Mia Volontà. Bisognava solo saper aspettare, praticare con gioia le Mie Leggi, credere ai Miei nuovi profeti. Ieri ho usato un Linguaggio adatto al momento, oggi uso quello che le nuove circostanze richiedono; ma il Messaggio contenuto nelle Mie Parole è sempre lo stesso: Amore! Amore! Amore! L’immenso Amore, che Io provo per voi, vuole che vi guidi dalle tenebre alla Luce più splendente, dal dolore alla Gioia più grande, dal grigiore monotono della vita ad una nuova esistenza che è esplosione continua di felicità, scoperta, sempre nuova, dei Doni che Io porgo, continuamente, ai Miei diletti.

Anche oggi ti dico, Mia piccola colomba: gioisci, vivi felice, esulta nel Cuore del tuo Gesù; la tua vita ora è la Stessa Mia Vita, sei entrata nell’eternità del tuo Signore!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.10.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli gigli, fioriti e profumati, Gesù vi invita alla Gioia, vi chiama all’Amore, alla vera Felicità: beati e felici*! Il Suo Richiamo non è quello umano, falso, spesso ingannevole e fugace, è la Chiamata continua di Dio Che vuole a Sé le Sue creature, le vuole per tenerle sempre vicino al Suo Essere meraviglioso, vuole bearle con la Sua Presenza.

Dio, sapete, è una Presenza splendida: se l’uomo si sforzasse di conoscerLo, se l’uomo chiedesse di conoscerLo, se l’uomo non avesse altro anelito che amarLo e seguire le Sue Leggi, la terra diverrebbe un magnifico incanto, subito. Subito cadrebbero le barriere tra i popoli, cesserebbero le guerre; l’uomo sarebbe una delizia per l’altro uomo: porgerebbe l’aiuto al più debole, saprebbe rialzare quello caduto, correrebbe a tergere il pianto a chi è triste. Gesù premierebbe subito tanta bontà: il Re dell’Universo non desidera che dare finalmente la grande Gioia ai Suoi figli.

Vedi, Mia diletta, già dopo l’origine dell’uomo, quando gli antenati caddero, Dio stabilì un tempo senza tempo nel quale sarebbe calato il triste scenario sulla storia umana, per aprirsene un altro, non opera di uomo peccatore, ma Dono della Misericordia Infinita.

Egli, Dio, Sommo Creatore, avrebbe riaperto il Paradiso dal quale Adamo era stato cacciato; ciò sarebbe avvenuto, dopo una lunghissima espiazione della colpa commessa.

L’uomo gemeva sotto il peso delle sue colpe ma Dio aveva già preparato il Suo Piano: tutto sarebbe ritornato come prima. La terra doveva stillare Rugiada Divina, non sangue; la terra, sì, proprio il pianeta terra doveva divenire tutto un’armonia di canti e suoni e doveva scomparire l’atroce rumore delle armi. Lodi da parte di ogni uomo, canti di gloria sopra ogni bocca, pensieri soavi in ogni creatura, cuori dolcissimi in ogni petto: questo deve sprigionare la terra nel nuovo tempo, misurato non secondo criterio umano, ma secondo quello Divino.

L’uomo non volle abbandonarsi tra le Braccia Tenerissime del suo Dio: preferì fare da sé. Il risultato della sua ribellione sarà il dolore continuo, prima qui sulla terra, poi prolungato nell’aldilà, senza speranza.

Gioisci fiore amato, gioisci e canta felice il tuo inno d’amore al Santissimo Creatore della tua vita che tante Delizie ti ha riservato.

 

                                                                                              Maria Santissima

 

 

*felici = sottinteso: siete