Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.10.93

 

 

Porto il Paradiso sulla terra perché i Miei più fedeli lo possano gustare ancora palpitanti di vita.

 

 

Miei piccoli fedeli, il Paradiso ha aperto le sue porte ed è sceso sulla terra; è nei cuori vostri, diletti gigli: vi permetterà in questi tempi difficili di attingere energie e sempre nuova gioia quando i corpi* si sentiranno deboli e spossati e l’angoscia si impadronirà facilmente di essi.

Bimba amata, grande, molto grande è il peccato del mondo: l’uomo continua a disobbedire alle Mie Leggi Supreme! Egli vuole sentirsi il re dell’Universo; alza il capo con superbia e compie tutto ciò che è male ai Miei Occhi e nel segreto del suo cuore trama inganni e tradimenti di ogni genere. Nel nascondimento avvengono le cose più terribili. Vedo ogni cosa che accade nel mondo e inorridisco. Ora il peccato di Adamo sta giungendo a produrre i peggiori effetti. Nelle tenebre avvengono i fatti più orribili. Gran parte di essi sono conosciuti solo da pochi; ma Io vedo e scruto ogni cosa. Ciascuno risponderà delle sue azioni e Mi renderà conto ben presto del suo operato.

Le Mie Parole pronunciate attraverso la bocca del Mio Vicario non vengono affatto ascoltate: ognuno alza le spalle e agisce come più gli piace. Questo è male, molto male ai Miei Occhi!

Io Mi allontano da costoro e li lascio rotolare nel loro fango. Col Cuore lacerato Mi accingo a raggiungerli con la Mia Giustizia, considerato che hanno rifiutato la Mia Misericordia.

Certo che soffriranno, amata colomba: molto dovranno patire! Essi stessi si procurano tanto male. Per loro l’inferno ha spalancato le sue porte e satana e i suoi satelliti si sono sparsi ovunque: tendono agguati, preparano sempre nuove, sottili astuzie per sedurre, ingannare.

Solo chi è Mio sarà risparmiato: chi è Mio nel cuore, nella mente, nella volontà. La sua fronte è segnata dal Mio Sigillo, che la schiera maledetta cercherà di cancellare; ma riuscirà solo in minima parte, perché coloro che vivono racchiusi nel Mio Cuore sapranno respingere, senza troppa fatica, ogni assalto: Io li tengo stretti a Me ed essi anelano solo al Mio Amore.

Diletta, oggi, per salvarsi bisogna staccarsi completamente dalle seduzioni insidiose del mondo, anche dalle minime, bisogna nutrirsi del Mio Nettare, che Io Mi degno ancora di porgere in ampie coppe. Non sarà sempre così: verrà tempo nel quale bisognerà attingere alle riserve fatte e beato l’uomo che ne possiede in abbondanza!

Guai, tre volte guai a chi ha lasciato sfuggire ogni occasione per volgersi a Me, per convertire al Bene il suo cuore: si troverà, disarmato, tra un esercito agguerrito e tremendo di messi del serpente maledetto! Chi lo libererà dalle loro insidie? Si troveranno soli, senza aiuto, che non può venire più, perché troppo tardi ci hanno pensato!

Non voglio, Mio fiore amato, che la tua mente si soffermi a lungo su queste cose angosciose. Gioisci nel tuo Signore. Posa il tuo dolce capo sul Mio Cuore e riposa, come bimbo in seno alla mamma.

 

                                                                                              Gesù

 

*corpi = non allude a quelli dei gigli

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.10.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Bimba amata, Cielo e terra si congiungeranno. Già la Luce Celeste scende abbondante nei cuori e nelle menti, ma accadrà ancora qualcosa di visibile a tutti gli occhi, palpabile a tutti i sensi. La terra presto cambierà volto: gioisci Mia piccola e affronta con grande gioia ogni attimo della vita.

Appartenere a Dio significa toccare la più grande Felicità, significa che tutto l’agire diviene poesia, significa che la vita si trasforma in un incanto Divino.

Dove il Dito Divino si appoggia cambia, trasforma, vivifica, abbellisce. Tu, diletta, hai offerto tutto il tuo essere al Dio Potente dell’Universo, fiduciosa ti sei adagiata sul Suo Cuore: Egli ti tiene in vita, ti nutre col Suo Essere Infinito. Questo era il destino preparato per tutti gli uomini viventi sulla terra.

Egli, il grande Re, si sarebbe fatto conoscere sempre più a fondo dalle Sue creature, ancora palpitanti di vita: questo è il meraviglioso Dono ai figli santi del vostro tempo. Egli non sarà a lungo un Dio invisibile, Che ha una Presenza solo spirituale; come al tempo della Sua Vita sulla terra Egli viveva tra i Suoi, che potevano gustare la Dolcezza della Sua Presenza, così nella Sua Venuta intermedia gli occhi e i sensi delle ultime creature umane, rimaste sulla terra, avrebbero avuto il privilegio di vedere il proprio Dio, sentirne la Voce, gustarne il Palpito terreno.

Diletta colomba, Gesù ha un corpo umano. La morte non poteva intaccare il Suo Essere Divino Infinito: Egli è il Padrone della Vita e della morte; ha dato per voi la Sua Vita per poi riprendersela, perché tutto Gli appartiene.

I tuoi occhi sensibili vedranno il Suo Volto, il Sorriso ineffabile. Egli pronuncerà il tuo nome e tu crederai di sognare, sentendo e gustando la Sua Dolcezza.

Vivi nella gioia; ogni tua azione falla per Lui, per l’Amore, con amore. Non tarderanno a manifestarsi le stupende realtà delle quali ti ho parlato. Per i diletti di Dio, questo è tempo di gioia sempre crescente. Che può fare la creatura, quando il suo Creatore, il Dio Potente dell’Universo, prende dimora nel suo cuore, se non adorarLo in continuazione, vivere per Lui, donarGli ogni respiro, ogni alito di vita, ogni palpito? Ebbene, questa è la grande vittoria dell’uomo sui tormenti della vita: quando Dio è con voi, chi vi può essere contro?

Satana fugge colui che porta in sé il Profumo di Cristo: ne ha orrore. Resta, quindi, solo la gioia che fluisce come sorgente limpida nei verdi pascoli del nuovo essere; tutto torna a vivere come in uno splendido giardino: ovunque profumo, armonia, felicità sconfinata.

Questa, diletta, Mia piccola, è l’Opera sublime del grande Dio d’Amore Infinito.

 

                                                                                              Maria Santissima