Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.11.93
Il giorno del Signore brucia come il fuoco.
Mia diletta, amata del Mio Cuore, si
avvicina, sì, il grande giorno del Signore: giorno di fuoco e di tormento per
tutti coloro che Mi hanno tradito, giorno di angoscia
e di dolore tremendo per gli operatori di male!
La Mamma Dolcissima, Che conosce molte
cose, ha messo in allarme l’intera Umanità; con Infinita Dolcezza e
preoccupazione Materna ha avvertito i figli perché ognuno fosse pronto al
grande momento nel quale Io, Dio, apparirò come Giudice sulla terra per
dividere i capri dagli agnelli e cambiare il volto del pianeta.
Mi addolorano molto gli insipienti che
non credono ai segni che pur sono evidenti ovunque: costoro non ammettono che
lo Spirito agisca quando vuole, come vuole, secondo un
criterio che non è quello umano. È lo Spirito che ispira i profeti. È lo
Spirito che dà energia ai nuovi apostoli. È ancora lo Spirito
che fa dire all’uomo: “ Dio, Ti amo. Vivo per Te. Sono
Tuo”.
L’ho detto e lo ripeto: senza di Me
nulla potete fare; ma con Me siete in grado di operare i più grandi miracoli.
Ognuno si sforzi di comprendere il Mio nuovo Linguaggio che poi è l’antico
Linguaggio usato nel corso di secoli e millenni. Ognuno si tenga pronto, ognuno
stia all’erta e non viva come uno stordito che non vede e non sente nulla.
La Mamma continua a ripetere: “Non basta
pregare; bisogna divenire preghiera, bisogna offrirsi interamente a Dio, senza
riserve, senza titubanze e subito, subito, subito!”
Mio piccolo angelo della terra, annuncia
pure a chi lo vuole sapere il Mio Ritorno: ognuno sia pronto con la sua lampada
accesa, col cuore ardente, perché
il giorno del Signore è fuoco tremendo per chi ha troppo indugiato, per colui
che non ha creduto ai segni né alle Parole della Mamma né a quelle dei nuovi
profeti, quindi la grande angoscia piomberà su di lui, perché impreparato.
Piccola Mia, il tuo Gesù non ti rivela
che poco riguardo al grande castigo che ormai incombe. Voglio la tua serenità; voglio che tu posi il tuo capo sul Mio Cuore e non ti
affanni per cose che non sconvolgeranno certo la tua vita, ma sappiano pure i
fratelli, capiscano che un grande pericolo corre l’intero genere umano, per
l’oceano di peccato che ovunque si compie.
Guai a coloro che
scelgono di cadere nelle maglie sottili della Mia Giustizia, perché non
si sono abbandonati in tempo alla Mia Misericordia! Questi non immaginano
neppure quanto grave sarà il momento della Mia Venuta per loro! Quanto dolce
per i Miei diletti, fedeli amici, tanto tremendo per i
nemici che si sono opposti continuamente al Mio Volere: berranno un calice di
veleno e fino alla feccia dovranno berlo!
Vieni a Me, piccola amata. Posa il tuo
capo sul Mio Cuore e sii felice!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.11.93
La Mamma parla ai figli amati
Piccoli amati, grande giorno è quello
della Venuta del Signore, grande e meraviglioso, grande
e gioioso, grande e terribilmente angoscioso!
Ognuno si prepari nel profondo del suo
cuore; ognuno esamini la propria coscienza. Da tempo
vi ho detto di prepararvi ai più grandi eventi, da tempo ho chiamato a Me i
Miei figli perché comprendano in quale tempo vivono, perché non vivano come
ciechi e sordi nel momento più cruciale della storia umana.
Vorrei potervi spiegare più
profondamente ogni cosa, ma già troppo Mi viene
concesso: ormai i Miei accorati Messaggi hanno attraversato il mondo e tutti ne
hanno sentito parlare: perché non tendere l’orecchio e ascoltare ciò che
dicono? Non parlo solo all’orecchio dei Miei devoti, ma soprattutto al cuore,
dolcemente, ma molto chiaramente.
Non è tempo questo di prendersi gioco di
se stessi, perché colui che irride queste cose si
prende gioco proprio di se stesso e del suo futuro. Badi che non venga il
giorno nel quale dirà: “Perché, perché non ho ascoltato, quando molte cose mi venivano dette! Perché alzare le spalle e ridere, senza
riflettere a fondo, senza porre mente a nulla!”
Guai a coloro che
vivono come insensati, pur possedendo l’intelletto! Guai ai superficiali
che trafiggono il cuore dei Miei amati figli, dei dolci profeti di questi tempi
con critiche pungenti, con offese, con giudizi azzardati! Come sarà dura per
loro la resa dei conti!
Grande e meraviglioso sarà per i fedeli
seguaci di Cristo il giorno del Signore; felice la sorte dei profeti di Dio, tanto cari al Suo Cuore da aprirne le labbra con le Sue
Parole!
Guai a chi ha offeso un amato strumento
del Re, tacciandolo per insensato, schivandone la compagnia, allontanandosi da
lui per non sentire le Parole Sante da Dio suggerite!
Sappiano gli uomini che è un Mio Atto d’Amore avere implorato tanta Misericordia da
parte del Dio dell’Universo al punto da suscitare ovunque piccole voci, piene
di grande significato.
Gesù ama infinitamente: come
vorrebbe venire da tutti col Viso Suo splendido pieno d’Amore, abbracciare ogni
creatura col Suo Sorriso Tenerissimo e dire: “Vieni a Me, tu, tanto stanco e
affaticato: ecco il Regno promesso, la Gioia tanto attesa!
Il momento, al quale anelavi, è questo!
Io, Io, Dio, sono davanti a te e vedo il
tuo cuore puro, senza inganno, senza malizia, vedo le tue mani piene di opere
di bontà: stringiti a Me, diletto, perché Io ti benedica per sempre!”
Quanti si faranno dire queste Parole
sublimi? Chi si è preparato al grande Incontro, chi non ha perso una virgola
delle Mie Parole, chi ha amato, sempre amato, solo amato!
Maria
Santissima