Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.11.93
Non allontanatevi dalla Fornace Ardente che è il
vostro Dio. Vivete solo per Lui.
Amata, piccola Mia, grandi
sono i pericoli che investono il mondo. Non ti meravigliare, se Io, Dio, permetto
tutto questo: la fede va saggiata come l’oro nel crogiuolo. Ciò che avrete dopo
questi sacrifici sarà talmente bello che vi sembrerà nulla la sofferenza
patita.
Ci saranno in questo periodo infinite
tentazioni che vi vorrebbero tenere un poco più lontano da Me: vi esorto a
starMi vicino, come il bimbo in grembo alla mamma. Siete
liberi, assolutamente liberi, completamente liberi nelle vostre scelte. In
questo consiste il grande merito: poter agire secondo la vostra volontà.
A volte, diletta, tu vorresti che Io
intervenissi in questo senso, ma Mi astengo dal farlo;
dono la Luce del discernimento: in base a questo,
ognuno si deve regolare. Ti esorto, piccola Mia, a perseverare, così, come stai
facendo. Rimani stretta al Mio Cuore. Qui c’è tanto caldo, c’è la Mia Luce, la
sicurezza, che Io dono; lontano, anche un poco più in là, c’è il gelo del cuore
umano: quanta delusione nasce lontano da Me!
Capisco, sento profondamente il vostro
anelito all’Amore Perfetto, alla Giustizia, alla Pace vera. Ebbene, rimanete
sempre stretti al Mio Cuore: Io vi dono tutto ciò che desiderate e ancora di
più, anche quello che la vostra mente non osa sperare.
Bisogna essere perseveranti, fino alla fine. Per te, amata, non sarà troppo
difficile: Io seguo i tuoi passi, vivo con te; respiro con te, i palpiti dei nostri
cuori si confondono. Esorta i fratelli a fare altrettanto: il serpente attende
proprio un piccolo raffreddamento per insinuare qualche sua tentazione. Amati,
gigli nati nel Mio Giardino, vivete per Me, solo per Me; considerate cosa nociva ogni allettamento del mondo. Chiudetevi nello
Scrigno prezioso del Mio Cuore. Non uscitene che per
poco, il tempo indispensabile per svolgere la vostra missione nel mondo; poi, subito tornate a rinchiudervi in Me, nel Mio Essere Infinito.
Qui, amati, qui, solo qui troverete tutto: Io vi dono il Mio Tutto, che è quello
di Dio Che vi ama infinitamente.
Colomba amata, rimani salda sulla tua
posizione, non cedere neppure di un minimo passo: sei avvinghiata al Mio Essere
Infinito per divenire parte integrante di esso. Sappi, ricorda, che mai verrà
meno la tua libertà, fino al Mio Ritorno.
Stretta a Me, come sei, rimarrai per
sempre nella Gioia, nella Pace, nell’Amore perfetto.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.11.93
La Mamma parla ai figli amati
Amati, diletti, rimanete uniti al vostro
Dio: Egli è la Roccia sulla quale dovete essere ben radicati; nulla vi
distragga in questi tempi terribili dalla Sua sequela. Chi vivrà per Lui Lo
possederà, presto, vivrà con Lui e godrà di una
Felicità senza limiti.
Il Dono che Dio sta per farvi è
veramente grandioso, degno di Dio Che è Maestà Infinita. Bisogna, però, esserne
degni: chiede che superiate le piccole prove del sacrificio quotidiano di voi
stessi a Lui. Offritevi, piccoli, offritevi, come olocausto
continuo, al Suo Amore. Egli apprezza ogni minimo sacrificio: poco vi
chiede per darvi tutto Se Stesso.
Vi esorto a mettere in ogni momento
Gesù, il vostro amato Gesù al centro della vostra esistenza. Piccoli, non siete
più tali, quando Dio vive nel vostro cuore: la Sua Potenza scende in voi; siete
capaci di uscire, così, dalla vostra Umanità per entrare nei pascoli ubertosi
del nuovo Regno. Egli è la Fornace dalla quale esce il calore che deve tenere
caldo il vostro cuore, fino al tempo del Suo Glorioso Ritorno. La Sua Venuta vi
deve trovare di fuoco. Questo è il Suo Desiderio. AmateLo, gigli! AmateLo sempre più, perché il mondo si sta raffreddando;
nutritevi del Suo Alimento ora che ve lo porge con tanta dovizia. Il mondo
rifiuta i Doni che Egli ora porge, non vuole capirne
l’altissimo valore. Egli in questi dona la Vita: chi li rifiuta respinge la sua
salvezza.
Verrà il momento nel quale il grande Re
ritirerà tutti i Suoi Doni: quanto saranno rimpianti i giorni della grande
abbondanza! Invano, piangeranno i Miei figli, invano imploreranno! Niente
accadrà, prima che il calice non venga completamente
vuotato: fino alla feccia dovranno vuotarlo i ribelli!
Amata, diletta, ho pena dei Miei figli:
li vedo tanto distratti! Imploro Misericordia dal
Figlio Divino; ma essi, proprio essi la rifiutano: respingono col peccato
continuo le Grazie che vengono loro porte! Vorrei
tenerli stretti a Me, vorrei tenerMeli
vicini, senza doverli mai lasciare! Gesù Mi ha concesso di lasciarli sulla
terra in attesa del loro ritorno a Lui; essi però non hanno saputo trarre
vantaggio da tanta generosità! Tra poco, Mia diletta, tra poco Io li dovrò
lasciare: la loro volontà si oppone alla Mia!
Imploriamo, figlia amata, imploriamo ancora insieme Dio, l’Onnipotente, affinché cada
ancora della Rugiada Divina sui cuori così induriti!
Maria
Santissima