Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.11.93

 

 

Siate perfetti, amati gigli, come Io lo sono.

 

 

Diletti, amatissimi, parlo a voi, che vivete per Me, parlo a voi, che Mi date in Mano la vostra vita, che vi abbandonate con fiducia tra le Mie Braccia Possenti: siate sempre più perfetti; non chiedete per voi che questo: la perfezione nella carità. Ciò che chiedete Io vi concedo, ma esigo la vostra piena disponibilità.

Vedete come il vostro Dio vi conduce per mano, come piccoli che devono divenire sempre più sapienti, ma di Sapienza Divina. Sanate, diletti, il vostro cuore da ogni ombra di sentimento negativo; abbiate pazienza gli uni con gli altri e supplicate Me, quando il vostro essere si ribella: Io vi dono la pazienza, oltre ad ogni limite.

Amata del Mio Cuore, non rattristarti, per la generale incomprensione che ti circonda nell’ambiente di vita: è logico, Mia diletta, che sia così. Tu Mi appartieni interamente, Io permeo completamente il tuo essere; gli altri sono cellule morte che formano un corpo morto; sono divenuti inerti al Mio Richiamo; la Mia Rugiada feconda cade su terra arida: come, mai, può dare frutto? Tu, diletta, sei un giglio, che apre i suoi petali, avida del Mio Amore Divino: Io te ne offro in abbondanza per unirti sempre più interamente al Mio Essere Divino.

Amata, la tua preghiera, la profonda unione con Me produce i suoi frutti; ma questi non vengono colti dagli insipienti: hanno un Dono prezioso a portata di mano, ma lo disprezzano! Stolti: satana ha confuso le loro idee, li ha staccati dal tronco, come foglie d’autunno, e ora, privi di vita vagano qua e là, fino a quando il forte vento li disperderà, lasciandoli in preda al serpente che li ritiene già cose sue!

È molto triste ciò che ti sto dicendo, Mia amata colomba, perché quelle non sono erbe che oggi ci sono, domani si gettano nel fuoco: sono anime, fiori, che Io volevo nel Mio Giardino, che Io ho creato perché adornassero tutta la Mia Casa! Quanto Dolore prova il tuo Gesù, per ogni anima che si perde! Salirei di nuovo sulla Croce pur di poterne salvare una sola; ma tutto il Mio Sacrificio sarebbe inutile, come vano è stato quello già sofferto per loro!

Grande Dono è quello che vi ho fatto della libertà: grazie a questo, potete vivere come sovrani che dirigono a loro piacimento la vita; ma grande responsabilità avete, figli Miei, terribile responsabilità! Chi vive come uno stordito diventa da libero schiavo; sottomesso alla tirannia dalla sua concupiscenza, da figlio di Dio, erede della Sua Infinita Ricchezza, diviene bruto senza senno, preda del maligno per tutta l’eternità.

Non soffrire, amata, per chi non ti ama, per chi ti perseguita nel cuore con la propria terribile insipienza. Vieni a stringerti al tuo Gesù, vieni dal tuo Dio: in Lui tutto hai; in Lui tutto troverai, sempre, diletta!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.11.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Diletti, Miei piccoli, Gesù vi invita alla perfezione: non vi sembri troppo difficile questa parola, non vi paia cosa inaccessibile: non lo è per voi, amati; al contrario, ci state arrivando, piano piano. Non vi meravigliate se dico così: ogni uomo deve tendere alla perfezione, deve desiderare di essere sempre più simile al suo meraviglioso Dio.

Voi Mi dite: “Com’è possibile arrivare così in alto per me che sono ancora carne, quindi, piccolo?”

Vi ripeto che nulla avviene in voi, se non voluto da Dio, guidato da Dio, promosso da Dio. Se siete Suoi, come lo siete, se la vostra vita è parte della Sua Stessa Vita, Divina, allora, è Gesù al timone della vostra imbarcazione, non voi.

Certo che ogni cosa grande, bella, pura, buona proviene dal Santo, non è opera di uomo, ma necessita della collaborazione della creatura umana. Se voi, umilmente, ai Piedi del vostro Signore, chiedete solo di esserGli sempre più simili, credete che Egli non vi esaudisca? Non ha forse detto: “Se un figlio chiede un pane al padre, gli darà forse un serpente? Certo che no: gli darà il pane ed, insieme ad esso, una dolce e tenera carezza di padre amoroso”.

Bimba Mia, diletta del Nostro Cuore, vedi, senti quanta Tenerezza ti dona il tuo Gesù: le Sue Dolcezze sono sensibili, spesso; i piccoli Doni di felicità quasi quotidiani! Così è ora, così sarà sempre, in un crescendo, fino al momento dei momenti, quello, sublime, che il tuo cuore attende in armonioso silenzio.

Ecco i miracoli del Suo Amore: Egli ti stringe a Sé forte, forte, senti i Suoi Palpiti, respiri il Suo Respiro Divino; non vorresti più staccarti da Lui, ma devi: il mondo per ora ha bisogno della tua presenza perché questa è la Sua Volontà.

Fallo felice il tuo grande Re: testimoniaLo ovunque col cuore pieno di fuoco ardente; lancia le tue frecce d’Amore Divino verso i piccoli fratelli e suscita in loro un grande incendio. Ora sarà solo una piccola fiamma, domani sarà un incendio che tu, proprio tu, la piccola creatura di un tempo, hai suscitato in molti cuori. Questo oggi chiede a te, diletta, questo offri come dono al Dio Che ti ha creata, Che ti ha redenta, Che ti ha riempita del Suo Santo Spirito.

Cresci in sapienza e perfezione, piccolo giglio. Cresci nelle Mani Santissime del tuo Dio Che per questo ti ha plasmata, per questo ti ha infuso il Suo Soffio Vitale, per questo fine ha baciato la tua anima e l’ha posta a vivere sulla terra.

Vivi felice, fiore profumato: presto trionferemo assieme e il mondo diverrà uno splendido Paradiso in terra!

 

                                                                                              Maria Santissima