Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.11.93
Sia saldissima la vostra fede, ancorata nella Roccia
che sono Io.
Diletta, giglio amato, questi ultimi
tempi diverranno sempre più difficili: le Mie Parole saranno travisate oppure
ignorate, falsi profeti si infiltreranno ovunque e le
loro parole convinceranno molti stolti, le loro lusinghe muteranno molte idee.
Chi ha fede vacillante non potrà resistere: soffierà un vento di apostasia così
impetuoso che si porterà via tutte le piante poco stabili. Guai a colui che è tiepido in questi tempi di bufera! Guai a chi
non si è preparato per questi terribili momenti!
Il Mio Spirito agisce e parla ovunque
proprio in vista dell’orrore che sta per venire, ma che già ora, in parte, è
presente. Tutti i segni sono evidenti; satana sta sferrando il più grande
attacco, che mai gli sia stato concesso di fare: i suoi satelliti sono presenti
ovunque; le trame ingannevoli sono infinite, sottili, convincenti.
Diletta Mia, questa è la prova del fuoco
per l’intera Umanità: l’oro si saggia nel crogiuolo. Il genere umano ora dovrà
attraversare la più grande prova: solo quelli ben preparati la supereranno; gli
altri abbracceranno tesi sbagliate, ideologie letali. Cadranno tutti costoro
nelle reti ben tese del maligno che non ne risparmierà nessuno.
Spesso i Miei ministri, che dovrebbero
agire con infinito zelo, si sono fatti prendere dal torpore, dalla
rilassatezza: hanno occhi, ma non vedono, hanno orecchi, ma non sentono!
Se lo Spirito soffia in modo nuovo, con
un Alito sempre più percepibile, significa che cose nuove sono nate: bisogna
aprire bene gli occhi e gli orecchi!
Tu, colomba amata, lasciati sempre
guidare nel tuo cammino dal Sapiente Timoniere Che sono Io. Non temere, non
angosciare il tuo dolce cuore: per te c’è il tuo Gesù, al Quale rimanere
avvinta. Sono la tua Roccia e tu la piccola creatura ben ancorata in essa.
Quelli, come te, si salveranno; non
altri, diletta: i forti nella fede, i solidissimi nella fede, perché le idee
terribili che circoleranno avranno il potere di convincere un numero notevole
di Miei figli che crederanno giusto ciò che invece è
sacrilego.
Ti affaccerai sul mondo, perché non ti
tolgo dalla scena umana: sei un giglio che deve mandare ovunque il suo profumo
e poi dare il seme santo, dal quale nascerà un popolo santo
che vivrà per Me, di Me, con Me.
Gioisci, Mio fiore, esulta nel tuo Dio
che ha compiuto Meraviglie per te e per quelli come te.
Tu Mi offri ogni giorno la tua vita; Io ti Dono la Mia, eterna, Infinita. Resta sempre con Me, Mia
colomba: stretta al tuo Dio, cosa devi temere?
Il mondo vacillerà, tremendamente, sotto
il peso enorme delle sue colpe; ma i Miei eletti, chiusi nello Scrigno del Mio
Cuore, non subiranno alcun danno.
Canta felice: Io sono il tuo Dio Che ti ha
plasmato, Che ti ha salvato, Che ti ha vivificato col Suo Spirito. Ora ti
avvolgo nel Mio Amore, senza limiti, per donarTi la
grande Felicità.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.11.93
La Mamma parla ai gigli amati
Piccoli Miei, gigli amati, Gesù vi
chiede di essere saldi nella fede, di fondarvi sulla Roccia saldissima che è
Lui. Sappiate che questa è la vera Ricchezza umana: la fede. Essa deve essere
ben sicura, ben radicata in Cristo in tempi di grandi prove, quando il mare
sarà tanto tempestoso da fare paura.
Benedetti siate voi, Mie dolci creature,
che avete dato il timone in Mano al Santissimo Timoniere! I
flutti sono assai pericolosi, lo divengono sempre più: sono le idee sbagliate,
le ideologie errate che incalzano, insidiose: solo Gesù può salvare, solo Dio
può proteggere questa misera Umanità, avvolta nelle tenebre, macchiata da
peccati sempre più gravi! Sappiate, diletti, che il Re Santo non chiede
che di salvare: Egli non vuole la rovina dei figli, ma la salvezza di tutti.
Io sono andata subito in soccorso dei
bisognosi: Gesù l’ha voluto. Sappiate, Miei amati: Io
sono la Madre Sua Santissima, ma anche, specialmente, la Serva Umilissima ed
Obbediente. Chiamo ovunque coloro che ancora hanno orecchie per sentire la Mia
Voce, chiamo coloro che non si sono fatti coinvolgere nel grande frastuono di
parole e urla sataniche.
Voi, umili fiori, sbocciati nel deserto
arido e gelido, aspettavate la Mia Chiamata, avete compreso il significato del
Mio Messaggio e vi sforzate di metterlo in pratica.
Sarete beati, per aver obbedito al
vostro Dio in un tempo di grande ribellione. Vi siete rifugiati nel Porto
sicuro del Suo Amore: le Sue Parole sono musica soave alle vostre orecchie; il
Suo Nome Santissimo è il canto del vostro cuore innamorato.
Vivete sempre così. L’uragano è
all’inizio e sarà sempre più disastroso per i Miei
poveri figli, dispersi qui e lì in questa landa squallida che è divenuto il
vostro pianeta.
Mia dolce colomba, che poteva fare di
più il vostro Dio, oltre a quello che ha fatto, che sta facendo?
Ci saranno, certo, segni sempre più evidenti; ma pochi li comprenderanno! Sappi
che il serpente ha un piano terribile: ottenebra le menti, le confonde, le
lusinga, le inganna, sottilmente. La sua insidia è mortale; solo chi è di Dio,
saldamente ancorato alla Roccia che non conosce rovina, si accorgerà del
tranello.
Bimba Mia, per questo, vado ripetendo da sempre di lasciare le vanità, di offrire
il proprio essere totalmente a Cristo. Egli è la Potenza che vince ogni
tenebra; salverà il Suo Creato; ma pochi, solo pochi si salveranno: gli eletti,
chiusi nella Fortezza inespugnabile del Suo Cuore!
Pur tra tanta bufera, la tua felicità
sarà sempre più completa, man mano che si avvicina il grande giorno, da te
tanto anelato!
Maria
Santissima