Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi Ia Domenica di Avvento
28.11.93
AccoglieteMi con canti di gioia.
Diletto fiore, gioia del Mio Cuore, vengo. Sì, il tuo Signore viene a te e i tuoi occhi Mi
vedranno: sazierai, amata, il tuo anelito; si fermerà per un attimo il palpito
del tuo cuore per la grande gioia. Vengo, colomba amata, per quelli, come te,
che tutto Mi hanno offerto e nulla mai chiesto.
Voglio irrorare con tutta la Mia Rugiada il Mio popolo santo, voglio togliere ogni pena dal
loro cuore, voglio tergere con le Mie Mani il pianto dai loro occhi.
Figli fedeli, creature Mie predilette,
voi avete abbandonato i diletti del mondo per un Dio, Che ancora poco
conoscevate. Ho sentito il vostro cuore ardere alle Mie Parole, vi ho sentito
sussultare di gioia, al tocco soave della Mia Carezza; siete corsi a Me, gigli profumati,
con le braccia aperte e gli occhi chiusi, per la grande emozione. Venite,
figli! Venite all’Abbraccio dell’Amore: Io vi avvolgo col Mio Soffio Divino.
Non vi lascerò più, sapete. Non tremi il tuo cuore, giglio candido e profumato:
nessuno più tramerà contro di te, nessuno trafiggerà il tuo dolce cuore con
offese e calunnie. Qui, amata, qui, tra le Mie Braccia, è la tua Pace, qui, tra
le Mie Braccia, c’è la Felicità, che tu, amoruccio,
non hai chiesto, non hai preteso; ma Io sono che te la dono, Io, Dio, il tuo
Dio, Che hai servito fedelmente, Che hai difeso davanti ai fratelli stolti!
Vengo a te, amoruccio,
Io, Dio, vengo a te per dirti: grazie, fiore, nato nel deserto arido e gelido,
grazie, perché hai portato a Me i piccoli! Grazie,
perché hai infiammato il loro tenero cuore d’amore per Me! Grazie, diletta,
gioia del tuo Gesù, perché hai difeso con fervore grande le Mie Leggi,
calpestate dagli uomini! Ho sentito in quel momento il palpito d’amore del tuo
piccolo cuore: Mi hai riempito di gioia tra tanto squallore! Ti amo, ti amo, infinitamente. Tu Mi doni
il tuo sentimento che brucia il piccolo essere; Io ti offro tutto Me Stesso,
perché sono il tuo Dio e ti ho presa tutta per Me,
come hai voluto, secondo la tua volontà. Ora tutto ti dono.
AspettaMi:
verrò nella Gloria, presto, presto, gioia Mia; non farò attendere ancora a
lungo i Miei eroici soldati! Ecco: il Re viene nella Gloria; viene
per annunciare la vittoria, la vittoria del Bene sul male, il trionfo del
giusto sull’empio! AspettaMi, angelo della terra, che
voli qua e là per cantare le Mie Lodi e annunciare il Mio Regno. In te, amata,
l’ho già instaurato: senti in te l’armonia e la felicità crescente? Io ho preso
possesso pieno del tuo delicato essere e governo, gioioso, la Mia piccola creatura.
Benedetta sia tu: la Mia Mano si posa
sul tuo capo per sigillarlo col Mio Segno indelebile!
Esulta, esulta in Me, tuo Dio, piccola
anima, perché Mi appartieni totalmente!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.11.93
La Mamma parla ai figli amati
Diletti, candidi gigli, accogliete il Re
Che viene. AccoglieteLo con grande amore: Egli apre
le Sue Braccia e vi accoglie tutti. Com’è gioioso il Suo Volto; com’è
sfolgorante il Suo Aspetto! Nella Sua Luce vi perderete, sentirete il palpito
del Suo Cuore amorosissimo: Dio ritorna per gli eletti, ritorna per riportare
l’armonia scomparsa sulla terra, ritorna per riempire di Gioia chi L’ama, chi Lo aspetta col fuoco nel petto! Tutto
l’Universo è all’erta: torna il Redentore, non più Bimbo, non più nel nascondimento, ma Glorioso, Potente, circondato da miriadi
di angeli e santi osannanti; torna nella Gloria: Egli è Re, il più grande Re,
il più Maestoso e Potente! Chi è come Lui? Tutti sono ai Suoi Piedi: amici e
nemici; i primi per adorarLo felici, i secondi per
essere annientati dalla Sua Infinita Potenza.
Viene, amati, viene
Cristo Gesù col Suo Aspetto di Uomo Glorioso! Mia diletta colomba, i tuoi occhi
Lo contempleranno; non starai ai Suoi Piedi, come una serva, ma tra le Sue
Braccia, come una figlia tanto amata! Gioisci ed esulta. Soffri con gioia il
piccolo martirio quotidiano: il dolore dura un attimo, la Felicità
un’eternità. Canta felice nel tuo cuore; la mente sia volta a Lui, la
volontà a compiere il Suo Volere. Non sei più tu che vivi, diletta, giglio
candido, ma Cristo vive in te: piccola, piccola, ora
sei immensamente grande, perché Gli appartieni totalmente!
Intorno a te vedrai gioire i fratelli, a
te simili: anche i loro occhi vedranno la Sua Gloria, sentiranno le Sue
Dolcissime Parole e il Calore ineffabile delle Sue Braccia. Egli, il Re, unirà
giglio con giglio, candore con candore; si costituirà,
così, la nuova Umanità santa su di una terra tutta stillante Rugiada Divina. Il
tuo seno darà frutti santi, tanto graditi a Dio che benedirà per sempre la tua
discendenza.
Esultate, anime elette. Andate incontro al Signore che viene, nella gloria dei Suoi angeli
e santi, per stringere a Sé i piccoli, fedeli ed eroici.
Grande momento è questo, colomba amata,
felice tempo per gli eletti; tremendo per i moribondi*
che subiranno grandi tribolazioni, prima di concludere
la loro inutile esistenza!
Ho parlato, ho pregato, ho esortato; tra
poco nulla più potrò fare per i figli più storditi! Tutti andranno incontro al
loro destino di morte, scelto, voluto, cercato dalla loro stessa volontà!
Amata figlia, preparati nella gioia ad
accogliere il tuo Gesù!
Maria
Santissima
*moribondi
= nell’anima