Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
24.12.93
Ti amo, colomba, chiusa nel Mio Cuore e verrò a
riempirti di Gioia.
Vieni a Me, piccola cara. Non si crucci il
tuo cuore per le piccole difficoltà quotidiane: Io vengo, presto, presto; non
tarderò! Molto avete atteso, molto pazientato. Aneli a
Me, piccola cara: non ti deluderò di certo.
Il mondo Mi scaccia, Mi respinge, vive
senza di Me, calpesta le Mie Leggi: certo, non Mi attende, teme il Mio Ritorno;
non lo immagina proprio. Ma il tempo è compiuto: tutto avverrà in un breve arco di tempo ciò che per secoli e millenni è stata l’attesa
dei popoli a Me devoti.
Proprio per dare Gioia ai Miei adoratori
vengo sulla terra, amica amata, non nelle sembianze di un bambino neonato:
vengo a portare Giustizia e Pace, vengo anche a chiedere conto a quest’Umanità,
ribelle, del suo operato. Ognuno risponderà delle sue
azioni. Beati coloro che troverò adoranti ai Miei
Piedi! Beati coloro che saranno intenti nella
preghiera e nell’adorazione! Io Stesso li inviterò ad avvicinarsi a Me, Dio, e
li stringerò ad uno ad uno forte, forte su Mio Petto.
Poi, mostrerò loro le infinite bellezze del mondo, alcune già conosciute, altre
completamente sconosciute e dirò loro: amati, fedeli, delizie del Mio Cuore,
trafitto dall’infamia dei malvagi, guardate cosa sta
davanti a voi: lo splendore di un Creato, tutto da scoprire, da godere, da
amare!
Per molto ho permesso il grande scempio
delle cose da Me create; ora, vedete, concedo tutto solo ai degni: a voi,
piccoli gigli, umili, candidi, puri. È il vostro trionfo:
siate ora, sì, veramente felici, infinitamente felici! Io, Dio, vivrò in
mezzo a voi, come feci un tempo, e vi delizierò con la Mia Presenza. Queste,
colomba amata, le Parole che dirò ai fedeli del Mio Cuore.
Tutto ciò che Io, Dio, ho plasmato sarà a vostra disposizione per essere goduto. Il
Creato rinascerà a nuova vita, perché rinnovato da Me e sottomesso a creature
da Me benedette che ne avranno massimo rispetto.
Diletta, cercherai invano intorno a te
il volto dei tuoi nemici, degli empi che tanto hanno turbato il tuo cuore; non
li vedrai più: come foglie, bruceranno al fuoco coloro che
hanno perseverato nel male e non nuoceranno, certo, più a nessuno.
Esultate, eletti: la vostra liberazione
è giunta. Scendo per voi, amati, poso il Mio Piede sulla terra per riempirvi di
Felicità.
Non temete il Mio Sguardo: sarà una
Dolce e Tenera Carezza per ciascuno di voi!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
24.12.93
La Mamma parla agli eletti
Diletta, piccoli amati, questi sono i
grandiosi momenti della storia umana.
Sappiate attendere col vostro cero
acceso in mano. Guardate in alto, alle cose di Dio, vivete
affondati nella Sua Dimensione. Solo in tale modo potete possedere sin da ora
la vera felicità.
Il Mio Cuore, figli diletti, era sempre
rivolto a Dio, quando ero sulla terra. Lo ringraziavo per ogni cosa: per la
gioia e per il dolore. Nulla accade invano nella vita umana: anche gli
avvenimenti, ai quali voi date poca importanza, hanno un significato.
In questo momento storico Dio sta
parlando apertamente ai figli; Io, la Mamma, sono la Messaggera Divina Che,
come Giovanni Battista, precede la Venuta di Gesù. Il contenuto del Messaggio è
sempre lo stesso, che gli uomini a volte ascoltano con le orecchie, ma non
fanno scendere nel cuore: Dio va amato con tutta l’anima, con tutto il proprio
essere; ogni attimo di vita deve costituire un canto d’amore verso il proprio
Creatore, Salvatore, Spirito d’Amore.
In Dio, per Dio bisogna amare il
fratello, quello che ci è accanto e il lontano, quello
sulla terra e anche colui che è nel luogo di espiazione, cercando con preghiere
e suppliche di abbreviare le sue grandi pene (si intende quelli del Purgatorio).
Piccoli, diletti, perché mai il mondo
non vuole ascoltare ciò che è vitale per l’esistenza? Gesù parla da venti
secoli; Io scendo sulla terra, piena di Amore Materno, per congiungere Cieli e
terra in un abbraccio di Pace e d’Amore!
Colomba, piccola, che vivi nel Cuore di
Gesù, bacialo quel Cuore, così trafitto, che sanguina per i delitti del mondo!
Egli ora deve punire i ribelli che, pur erano nati per la Felicità! La Sua Mano
sta per scendere sugli operatori di male, su quelli che Lo hanno
a lungo, volontariamente, ignorato.
Egli ora deve fare ciò che Lo fece tanto soffrire già sulla Croce: scendere deve, come
Giudice, per liberare la terra dalla putredine della quale si è impregnata.
Questa Sua Discesa non sarà certo indolore per il genere umano, anzi: quanto
dolore ci sarà, quanto sangue scorrerà! Grida di popoli in tumulto, angosce di
uomini, tormentati da forze, che essi non riescono a dominare!
Diletta, imploriamo assieme, ancora, la
Misericordia Divina su questo misero genere umano che langue nel peccato!
Maria
Santissima