Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.01.94
Fatevi trovare perfetti, amati, e magnifica sarà la
vostra corona di gloria.
Miei diletti, ecco che si apre per voi
un nuovo, magnifico giorno, giorno di letizia e d’amore, perché Io vi
accompagno dovunque andiate, guido i vostri passi, vi
sostengo nella fatica, vi parlo d’Amore perché il cuore sia sempre nella gioia
e la mente non distolga mai il pensiero da Me.
Vi conduco verso un sentiero di
perfezione. Non stupitevi di questa parola; non diteMi:
“Gesù, io non riuscirò mai ad essere perfetto, perché
sono fragile”. Tendete con tutte le energie verso questo traguardo e tenete
sempre gli occhi fissi in Me: non distogliete mai lo sguardo dal vostro Dio.
Pensa, Mia piccola confidente: l’uomo,
da solo, cosa potrebbe fare, sprofondato, com’è, nell’abisso del suo nulla? È
in Me che trova la forza, in Me la spinta necessaria
per salire ogni giorno più in alto! Come vedi, Io faccio tutto: basta che
l’uomo Mi permetta di agire in lui. Voglio che voi giungiate presto ad essere più simili possibili a Me Che sono la Perfezione:
al Mio Ritorno, voglio trovarvi già posati sulla vetta più alta. DateMi ogni vostra azione: Io ne sarò il Timoniere. DateMi ogni vostro pensiero: Io lo farò santo. DateMi ogni vostra intenzione: Io la volgerò al Bene.
Ogni uomo, devi sapere,
piccola Mia, tende al congiungimento con il suo Dio, ma da solo non ci
riuscirebbe mai. Anche il primitivo, che vive in un luogo isolato, aspira a
Dio: è questo un anelito che Io ho posto in ogni creatura umana. Allora, tu Mi chiederai: “Perché, Gesù, non giungono tutti a Te e
obbediscono a questa loro forte tensione interiore?”
Tanti elementi contribuiscono a spegnere
questa giusta aspirazione; prima di tutto l’ambiente nel quale la creatura
vive: se coloro che la circondano vivono come bruti, anch’essa tende ad imitarli e il desiderio iniziale si affievolisce,
gradualmente, fino a restare solo una pallida fiammella che non dà luce né calore. È necessario che si aiuti il bambino a
rispondere al suo originario anelito, educandolo a liberarsi dalla schiavitù
del suo corpo per volare nelle altezze dello spirito.
Certo, il grande benessere e la vita
troppo comoda spesso si rivelano nocivi, perché il corpo si attacca troppo ai
beni materiali, trascurando quelli spirituali; ti dico, amata, che è più facile
essere santi nella povertà che nella ricchezza. Certo, Io permetto che l’uomo
progredisca, ma lo ammonisco anche a far buon uso della sua intelligenza e dei
beni posseduti. Ogni uomo ha la capacità di discernimento: deve saperla usare.
Ogni uomo ha la libertà: grande Dono, ma terribile
responsabilità!
Non crucciarti, diletto fiore del Mio
Giardino: il tuo Gesù col Suo Amore Infinito salverà il mondo e donerà ai
meritevoli Pace e Giustizia. Non chiederMi quando. Ti
dico: presto, presto, Mia amata, nel vostro tempo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.01.94
La Mamma parla agli eletti
Miei figli
amati, Gesù vi ha parlato di perfezione: vuole indurvi a badare anche alle cose
minime, anche alle minime! Quanto è grande l’Amore che vi porta! Come una mamma
amorosa non distoglie mai l’occhio dal proprio figlio, così è Gesù con voi:
quanta Tenerezza nei Suoi atteggiamenti, quanta delicatezza vi usa!
Egli non interviene solo nelle cose
grandi: proprio come una dolce mamma vi guida anche in quelle più piccole,
perché la vita di ogni uomo è fatta più di minuzie che di grandi avvenimenti.
Il grande Re dell’Universo si è fatto
piccolo, piccolo per entrare in voi; si è fatto Umile
per regnare in un cuore umano.
Chiunque Lo invochi con sincerità, non
solo per interesse, riesce a possederLo e trascorre
l’esistenza in compagnia di Colui Che si adora nei
Tabernacoli, Che si guarda con tremore, perché è il Potente Dio Che Regna
sull’intero Universo. Com’è bello, diletti, vivere questo tipo di vita! Nulla
spaventa più: nelle piccole difficoltà c’è Gesù; nelle grandi risolve Egli ogni
cosa con massima Perfezione.
Vedete, sperimentate nella vostra stessa
esistenza la nascita in voi di un mondo nuovo, del quale solo in parte vi
rendete conto, perché vorreste vedere scomparsi, come d’incanto, tutti i
problemi piccoli e grandi.
Questo non vi è
concesso, amati, non è stato concesso neppure a Lui dal Padre; a nessun vivente
può accadere qualcosa di simile, fino al tempo in cui esploderà una nuova
realtà.
Nel piccolo tormento vivete, nel piccolo
tormento vivrete anche domani, fino a quando Dio vorrà; ma in voi, nell’intimo
del vostro essere c’è già la grande primavera coi suoi
canti, l’armonia celestiale, i profumi di Paradiso.
Siate felici della vita che vi è stata
donata, dell’attimo che fugge, veloce, per parlarvi però di gioia, di pace,
d’amore. Ciò che è accaduto nel cuore degli eletti avverrà anche all’esterno,
sulla terra dei viventi; basta attendere, sempre pronti, sempre lieti, per una
speranza che è sublime certezza.
Io gioisco per voi. Con
voi vivo accanto al Mio Gesù. DateGli il
battito del cuore ed il respiro come atti d’amore;
ogni vostra azione compitela per darGli onore e
perché sia glorificato il Suo Santissimo Nome: questa è la perfezione che vi
suggerisce di raggiungere.
È così facile vivere in Dio, quando le
Sue Leggi diventano la propria gioia, quando gli occhi non si staccano mai dal
Suo Volto ed il cuore è avvinto al Suo!
Vi amo, piccoli
gigli. State camminando bene. Proseguite, senza recedere di un passo; la Mia
Mano si posa sul capo di ciascuno di voi e vi accarezza perché siate sempre
gioiosi.
Maria
Santissima