Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.01.94
Vengo a voi, piccoli che Mi attendete, pieno di
Gioia, per farvi Miei per l’eternità.
Vi stringo al Mio Cuore in questa nuova
giornata d’amore. Oggi si aggiunge una nuova pagina al nostro sublime poema: è
il sentimento che unisce il Creatore e creatura in un vincolo indissolubile; è
il canto del cuore di entrambi che parla di un destino
di gloria per la creatura nata alla Luce Divina e immersa in essa per un tempo
senza tempo.
Tutto è diverso in Me da quello che voi
sperimentate sulla terra: voi conoscete solo il poco che avete visto, che avete
udito. Povere creature Mie: il peccato di Adamo vi ha tolto la vista della
realtà vera! Ora, nel mondo, nel quale vivete, i vostri occhi e le vostre
orecchie percepiscono l’orrore di un’Umanità senza Dio, superba e violenta che
cerca in sé gli idoli da adorare. Ma ve l’ho già
annunciato: per poco ancora i vostri occhi sensibili e le orecchie saranno
colpite da cose ignobili. Cambierà, candidi gigli, cambierà
tutto, amati: al mondo interiore ne corrisponderà uno esterno, altrettanto
bello, perché Io, Io, il vostro Gesù, scendo sulla terra per ridarle splendore.
AspettateMi, da un momento all’altro! Nessuno conosce il giorno e l’ora, se non
il Padre: Egli stabilisce quando e come, secondo ciò che ha predisposto nei
secoli e secondo l’andamento dei fatti umani. La vostra devozione e l’amore profondo
che Mi manifestate Mi chiamano prima del previsto sulla terra: non sono certo
vane le vostre preghiere né inutili le sofferenze. Vi ho detto: aspettateMi;
vengo! Vengo a darvi la Felicità che non conoscete, vengo a mostrarvi ciò che
gli occhi non hanno mai visto, vengo a farvi udire ciò che orecchio non ha mai
udito. Vengo col Cuore, pieno d’Amore, perché voi Mi avete obbedito e anelate a
Me con l’intero vostro essere.
Vi dono anche questa giornata: fatene un
capolavoro di fedeltà, di dedizione completa a Me, di carità verso tutti. Sul
Mio Libro c’è scritto il vostro amato nome con vicino
il termine: “Fedele, amico, diletto del Mio Cuore, eletto per il Regno di
Giustizia e di Pace”.
Amati, portate al Mio Cuore i piccoli,
parlate loro di Me: Gesù li ama, li vuole tutti Suoi.
Lo sappiano; ma devono chiamarMi con cuore sincero, allontanarsi dall’orrore,
che propone loro la società corrotta; devono guardare in alto, a Me che tanto
tanto li amo e devono obbedire, scrupolosamente, alle Mie Leggi. Quando capiscono
che qualcosa è male non la devono compiere più: non è possibile voler essere
Miei e commettere azioni degne di satana.
Voi, piccoli angeli della terra, avete
questo compito: portateMi le anime dei piccoli; essi sono più docili alle
vostre parole, alle Mie Parole; portateMi anche quelle dei maturi di età, ma infanti nella fede. Fatelo con la preghiera
instancabile: Io li laverò col Mio Sangue e, se non si opporranno alla Mia
Opera, li salverò.
Ora vi stringo a Me. Poso la Mia Mano
sul vostro capo e benedico la vostra giornata, la vita, tutto ciò che vi
appartiene.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
30.01.94
La Mamma parla agli eletti
Donatevi, donatevi
sempre tutti a Gesù! Egli viene. Sapete: viene presto, presto nel vostro tempo
e la Felicità non vi lascerà mai più! Con Lui regnerete su questa terra,
divenuta un giardino fiorito e felice, regno di pace e d’armonia. Con Lui
sarete nel Paradiso per goderne le infinite Delizie, ovunque sarete con Lui, al Quale vi siete uniti con vincolo indissolubile.
Egli vi ha dato un tempo. Ha dato un
tempo ad ogni uomo. Entro questo termine – sconosciuto
all’uomo, ma ben noto a Dio – ognuno deve aver fatto la sua scelta. Chi ha
troppo indugiato, chi ha cambiato strada, chi ha abbandonato la Via di Cristo
per intraprenderne altre, che portano lontano da Lui, ben difficilmente riuscirà a tornare indietro! Il maligno con astuzia sottile
ha posto in mezzo un numero infinito di ostacoli; pochi uomini avranno il
coraggio di superarli, perché sembrano veramente una barriera invalicabile.
Quando Gesù chiama
bisogna correre senza attendere, senza pensarci su; chi ha troppi dubbi, chi
non si risolve presto rischia di perdere l’Unica Ricchezza che vale per
inseguire ombre inconsistenti che lasciano dietro a sé solo vuoto e delusione.
Guai a chi ha lasciato passare Gesù
vicino a sé e ha finto di non conoscerLo: anch’Egli
farà altrettanto con lui e allora. . . allora sarà la
rovina completa!
Gesù parla: ascoltino gli uomini tutti!
Gesù chiama ancora per poco: accorrano gli uomini
tutti! Gesù perdona chi si inginocchia ai Suoi Piedi
ad implorare, umile e pentito, il Suo Perdono: si pieghino i superbi! Il tempo
inesorabile dice basta; domani tutto potrebbe esser finito e sarebbe inutile
ogni ripensamento.
Gesù viene per la grande felicità degli
eletti, ma anche per il Giudizio inesorabile degli stolti.
Avvertite costoro, Miei amati angeli
della terra, che il tempo è ormai compiuto: queste, che vivete, sono le
briciole concesse ancora dall’Infinita Misericordia a chi le vuole raccogliere.
Ricordate bene però che le briciole
finiscono presto e poi non resta proprio più nulla!
Colomba diletta, sappia il mondo che il
Giudizio è vicino. Ognuno rimanga al suo posto: Gesù vi troverà, fedeli al Suo
servizio lì, nel posto dove vi ha collocati.
Egli ti sorride Felice, per la tua
solerzia, per la fedeltà, per l’amore che Gli doni.
Attendi,
felice, le Delizie del Suo Amore.
Maria
Santissima