Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.02.94
Guidati dal Mio Spirito, camminate spediti verso il
grandioso giorno.
Amati, fedeli del Mio Cuore, non siete
soli nel vostro pellegrinaggio: il vostro Re è con voi, non fisicamente, non
visibilmente, ma con il Suo Spirito. Talora vi riempio di Dolcezza ineffabile;
talora lascio fluire nel vostro essere anche la tristezza, la malinconia, la
sensazione che l’attesa sia ancora lunga, che i pericoli diventino sempre più
temibili. Sì, diletti, Io, Dio, permetto che abbiate tutte queste sensazioni
per temprarvi, per prepararvi, puri e santi, al gran giorno che ormai è tanto
vicino.
Con la Mia Dolcezza vi incoraggio e do
energia e vigore; con la tristezza e malinconia vi induco a lasciarvi andare
nel Mio Grembo, fiduciosi come bimbi della loro mamma. La sensazione che
l’attesa sia ancora lunga serve a raccogliervi in voi stessi per attingere il
coraggio di proseguire e perseverare nell’amore verso di Me e del prossimo. Vi
lascio anche pensare ai pericoli, che vengono continuamente ventilati da questa
società così gelida e indifferente al Bene, perché in tal modo il vostro
pensiero corra a Me per darsi sicurezza e si rifugi nel Mio Porto, dove ogni
nave è al sicuro.
Come vedete, diletti amici, eletti, il
Mio Spirito agisce in modo sempre diverso in voi. Non stupitevi: vi preparo,
dando gli ultimi ritocchi al Mio Capolavoro, poi, conclusa l’Opera, come ogni
artista, la esporrò davanti a tutti che, incantati, ammireranno il Mio lavoro.
Tutte le opere iniziate possono venire
concluse, se ci sono collaborazione e docilità; ma quelle, che ancora non si
sono lasciate plasmare, perché la materia è molto ribelle, come cosa che non
serve a nulla, saranno scartate.
Mia piccola colomba, non ti sembri
troppo severa la Mia osservazione: chi ha avuto molto tempo a disposizione e
molte occasioni per convertirsi a Me e non l’ha fatto è gravemente colpevole;
non c’è da meravigliarsi che il maligno con le sue legioni ne abbia preso
possesso e non gli permetta di sfuggire più ai suoi artigli.
Ognuno, sappi, piccola Mia, è arbitro
del suo destino: deve pensare e riflettere bene, prima di compiere ogni azione.
Le opere del male offuscano a tal punto la coscienza che finisce col non
rispondere più e ritenere Bene ciò che è male e viceversa. Con soggetti di tal
genere non perdetevi neppure in ragionamenti: è tempo sprecato, che potete
occupare facendo qualcosa di più proficuo.
Ti amo, piccola Mia. Il Mio Spirito ti
guida e sostiene: lasciati condurre da Me in questo ultimo tratto di strada.
Vicini, stretti, felici, supereremo ogni ostacolo, fosse anche molto pauroso.
Non temere, diletta: assieme al tuo
Gesù, tutto ti sembrerà facile.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.02.94
La Mamma parla agli eletti
Non sentitevi mai soli, benedetti da
Dio. La vostra barca è un pochino sbattuta dai venti; pazientate: è la piccola moneta,
che dovete pagare per l’immensa Gioia che Gesù ha preparato per voi.
Miei diletti, la Mamma v’incoraggerà,
giorno per giorno. Sono vicina a voi e vi tengo per mano: quando la burrasca si
fa più violenta, Io vi stringo ancora più forte. Non dovete aver paura: al
timone della vostra barca c’è il vostro Signore Che vi conduce, sicuri,
attraverso le vie più burrascose; le onde sono alte e paurose, ma voi scivolate
sicuri, perché Dio vi accompagna.
Certo, gli ultimi momenti, prima della
grande gioia, sono sempre i più difficili: pensate alle Sofferenze infinite del
vostro Gesù; pensate a Me, Che ardevo dal Desiderio di ricongiungerMi
col Figlio, ma dovevo aspettare l’ora, quella stabilita da Dio!
Non dovete pensare solo a voi stessi,
Miei diletti, ma pieni di carità volgere lo sguardo ai fratelli che devono
essere aiutati dalle vostre preghiere, dalle piccole penitenze, dalle
sofferenze, che offrite quotidianamente.
Proseguite con serenità e gioia del
cuore il vostro percorso. Vi ripeto che il sentiero si è ornato di tanti
piccoli fiori candidi: sono i vostri piccoli tormenti, i sospiri, le lacrime
versate di nascosto per non rattristare nessuno. Gesù ed Io li raccogliamo
questi piccoli doni e li trasformiamo in gocce di rugiada che, cadute sul
sentiero, fanno spuntare un graziosissimo fiore che allieta il vostro cammino.
Siate sereni, diletti, rallegrate il
vostro cuore: Gesù non permetterà che alcuno vi infligga grandi, insopportabili
tormenti; si tratterà di piccola cosa, che supererete senza difficoltà.
Anche oggi vi chiedo di amare Dio con
tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima, poi, subito dopo, il
prossimo, anche quello più molesto. Perdonate le offese e pregate per i vostri
nemici: vedrete quanti splendidi fiori fate sbocciare sul sentiero che già
state percorrendo. So che Mi ascolterete, amati, perché siete Miei. Gesù vi
guarda e vi sorride, perché il vostro zelo Gli dà tanta gioia.
Queste Mie Parole vi entrino
profondamente nel cuore, man mano, che cresce l’orrore del mondo. Esso non vi
ama, non vi amerà; spesso vi respinge e vi diverrà sempre più ostile, man mano
che si allontana da Dio al Quale voi appartenete; se hanno odiato Lui,
odieranno anche voi, ma sappiate che Egli ha vinto il mondo e voi dietro a Lui
lo vincerete e grande, immensa sarà la gioia, quando potrete immergere il
vostro sguardo nel Suo e dire: “Gesù, Ti ho amato con tutta l’anima. A Te
ho offerto tutto il mio essere, la mia vita, il mio cuore”.
Egli non parlerà: nel Suo Sguardo
leggerete tutto e un fiume di gioia vi travolgerà.
Pazientate, piccoli, amati gigli: ogni
vostra sofferenza è una perla preziosa che mettete ai Piedi di Gesù.
Maria
Santissima