Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.02.94
Esultate, eletti, il grande giorno è vicino.
Amati, non rattristatevi, per il
tormento, che dovete sopportare giornalmente: giorno dopo giorno, con la
pazienza, la sopportazione, il sacrificio vi preparate a vivere in una realtà
in cui solo pochi saranno ritenuti degni di farlo: i Miei.
Essere Mio significa prima soffrire con
Me, soffrire per Me, sopportare tutto, offrendo a Me.
Conosco a fondo le vostre pene, vedo le
ingiustizie che subite, senza parlare, perché ogni parola è inutile con i senza
Dio. Chi è privo della Luce Divina, preso e trascinato dalle forze sataniche,
non conosce ragione, vive nelle tenebre e si rotola nel fango. Non sprecate
parole per costoro, ma innalzate preghiere a Colui che tiene il dominio dei
cuori: voi nulla potete fare al di fuori della preghiera fervente e continua.
Vi esorto a vincere col ragionamento la
tristezza che talora domina il vostro essere: pensate e riflettete sulla
splendida Realtà Divina; considerate che ogni giorno che passa vi avvicina alla
fine di ogni tormento.
Come sarete felici nel giorno dei
giorni, quando capirete che il vostro sacrificio attuale vi ha preparato frutti
di vita eterna, che potete godere subito! State portando bene la vostra croce,
con amore e pazienza. Pensate anche a questo: il vostro sacrifico, che talora
vi sembra così pesante, darà Luce a tante anime che non hanno alcuno che preghi
e si sacrifichi per loro.
Guai e ripeto guai a coloro che hanno
pensato solo a se stessi, mortificando e schiacciando il proprio prossimo:
nella grande rovina non avranno scampo e pagheranno cara la loro disobbedienza!
Ho chiesto a tutti di amarsi: solo
attraverso l’amore c’è salvezza. Chi ama non fa nulla che possa nuocere
all’amato; anzi, studia di dargli gioia e sostegno in ogni momento. Questa è la
carità, senza la quale non vi è salvezza alcuna.
Piccola Mia, il Giudizio si fonderà
sulla carità. Sarà terribile la situazione di colui che ha tormentato un
innocente: la sofferenza che ha imposto la subirà, moltiplicata all’infinito!
Terribile sarà il Mio giorno per coloro
che non hanno rispettato la dignità del fratello: sarà un giorno di fuoco
tremendo, nel quale dovranno rendere conto di tutte le loro azioni!
Ecco, Mia amata, sia apre per te un
nuovo giorno. Sia questo Mio Dono un’occasione per esercitare la carità verso
tutti, sicura che il tuo Signore gioisce per le tue azioni e benedice ogni
istante della tua vita.
Ora vieni a Me! Stringiti al Mio Cuore e
prendi nuove energie!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.02.94
La Mamma parla agli eletti
Pace a voi, amati del Mio Cuore, pace a voi,
diletti, che vi nutrite dell’Amore di Dio! Siate felici in ogni attimo della
vita e aspettate con gioia la grande Gioia che si avvicina per voi.
Chi è di Dio avrà i beni promessi da
Lui; chi vive nella Sua Luce vedrà scemare tutte le sofferenze e la gioia
consolidarsi ogni giorno di più.
Il male, che vi fanno gli altri,
perdonatelo: le pene, che vi procurano gli stolti, sono perle che voi
accumulate per la Venuta gloriosa di Gesù. Senza pene e dolori non c’è
santificazione; senza croce non c’è resurrezione! Morite con Gesù: risorgerete
con Lui e la felicità per voi durerà un’eternità.
Che sono queste piccole pene? Polvere,
che il vento porta via in fretta, piccole nubi, che la brezza spazza via per
lasciare terso il Cielo e più splendente che mai l’azzurro (del Cielo).
Oggi vi annuncio gioia, gioia senza
limiti, gioia inaspettata, gioia improvvisa. Nessuno s’immagina ciò che accadrà
agli eletti. Io vi dico di tenere stretta nel cuore la vostra gioia: vi deve
donare continuamente energie nuove. Donate con generosità ai fratelli i doni
che avete; parlate di Gesù Che viene a portare Pace e Giustizia, Armonia e
Amore dovunque.
Chi vive nella Legge Divina e la osserva
con tutte le sue energie e si adopera perché gli altri facciano altrettanto
vivrà nelle grande Pace, non umana – l’uomo, come vedete, non sa donare pace –
ma Divina, voluta da Dio, donata da Dio all’Umanità degna.
Le leggi inique, che gli uomini
approvano, saranno le catene con le quali si troveranno legati da satana;
saranno pesanti e insopportabili: chi le spezzerà? Vi dico: nessuno. Egli,
ormai padrone assoluto delle sue vittime, se le trascinerà nell’abisso di
fuoco, dove non avranno più scampo.
Colomba Mia diletta, Dio è Paziente,
tanto, tanto Paziente; tu l’hai ben capito e l’hai spiegato ai piccoli. Egli è
Paziente, perché ama e non vuole la rovina dei peccatori, ma la loro salvezza.
Egli ha l’eternità per punire, ma queste stille di tempo per esortare al Bene,
cercare di salvare le anime.
Non ti meravigliare, se vedi gli empi
che ancora godono e ridono, facendo soffrire gli innocenti: ogni attimo di
vita, che consumano nell’inedia e nel peccato, è offerto loro dalla
Misericordia Divina. Non crucciarti, dolce angelo, se la tua pena dura un poco
più a lungo di quanto vorresti: è il piccolo prezzo che paghi per la grande
Gioia che è ormai imminente per te e per i veri figli di Dio.
La vostra veste deve essere luminosa per
accedere al Banchetto Nuziale, già pronto. Tra breve, entrerete tutti e vi
accomoderete alla tavola del Re. Il Re è Gesù Che vi sorride, gioioso, e posa
la Sua Santissima Mano sul capo di ciascuno di voi.
Vi amo! Vi amo! Vi amo, figli benedetti!
Maria
Santissima