Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.02.94

 

 

Beati quelli che hanno capito, Mi hanno obbedito e vivono solo per Me.

 

 

Diletti, oggi il vostro Gesù comincia con una beatitudine importante: beati quelli che hanno capito!

Io, Dio, ho tenuto una lunga lezione agli uomini di tutti i tempi, ho cercato di farla capire, l’ho spiegata nei minimi particolari; molti non hanno compreso nulla; molti, poco; alcuni l’hanno fatta loro e s’ingegnano a spiegarla ai fratelli che arrancano sulla strada del Bene.

Perché, tu, piccola Mia, Mi chiederai, questa differenza?

Ogni uomo è fornito di discernimento e volontà; ma questi Doni Miei gli uomini non li mettono al servizio del loro Dio, ma del loro egoismo.

Una lunga era storica sta per tramontare; le somme sono già state tirate, il bilancio bell’è fatto! Dopo secoli di cristianesimo, l’uomo non è cambiato: sempre volto al bene terreno, gira le spalle, superbo, al suo Dio; si è creato intorno una realtà che lo distoglie dal vero Bene, lo stordisce, gli fa percorrere i sentieri della rovina. Ho tentato con tutti i mezzi di riportare l’uomo alla ragione, sì, proprio alla ragione, facendolo riflettere sul grande tema del valore dell’esistenza; ma questo pensiero non vuole sostare neppure per un attimo nella mente umana: è preferibile divagarsi nelle vanità, che i simili offrono, piuttosto che soffermarsi sulle sublimi realtà che Dio propone. Questo è il pensiero dell’uomo di oggi.

Chi nulla ha capito è perché non si è interessato di imparare, si è distratto, si è perso nei molti rivoletti della vanità. Chi poco ha compreso è colui che ha ascoltato, ma, disattento, non ha afferrato bene il senso del Mio Discorso e segue le Mie Leggi secondo il suo comodo e non come Io comando. Anche questi corrono grande pericolo di rovina, che Io, Dio, non posso evitare, perché non tolgo la libertà.

Pochi, come ho detto, sono quelli che hanno compreso e umilmente si sono abbandonati a Me; hanno detto: “Amore mio, mio Signore, parla, io Ti ascolto; comanda, io Ti obbedisco; proponi, io Ti seguo, senza porre domanda.”

Questi sono i Miei di oggi, questi sono le gioie del Mio Cuore! Io, Dio, li tengo strette a Me e li riempio della Mia Dolcezza, poi li mando tra i fratelli per servirMi e condurMi le anime che non riescono a trovare la strada giusta.

Ho detto beati quelli che hanno ben capito la lezione: ora è tempo di esami e ognuno sarà giudicato per le azioni che ha compiuto. Guai a chi ha mutato le Mie Leggi e le ha applicate secondo il suo comodo e ha insegnato agli altri a fare altrettanto!

Tutto gli sarà tolto: ogni bene terreno, poi la vita. Infine, verrà il padrone della sua anima e ne prenderà definitivo possesso. Questa è la terribile sorte dei persi che oggi ancora respirano, ma domani non ci saranno più e il loro ricordo sarà cancellato per sempre dalla faccia della terra.

Eletti, ora è il vostro momento; seguiteMi: Io vi guido. SeguiteMi: Io, Dio, vi indico minutamente quello che dovete fare. Il Mio Volere continui ad essere la vostra gioia!

Vi amo, benedico la vostra giornata, la vostra vita, ogni passo che fate!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.02.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Vi amo, eletti, vi esorto sulla strada che state percorrendo; proseguite, sereni, senza alcun timore. Chi ha ben imparato la lezione di Gesù ora deve solo metterla in pratica e far fare altrettanto anche agli altri. Sì, amati, Gesù vi manda nel mondo come messaggeri della Sua Parola: diffondete tra i fratelli la santa esortazione al Bene, alla conversione! Non c’è tempo per sostare: dovete proseguire, fino a quando Gesù dirà il Suo alt! Allora sarete arrivati: non sarà possibile più aggiungere nulla ai vostri meriti. Datevi da fare, finché avete tempo: vi faccio noto che l’ultima stilla è vicina anche di questo, supplementare. Servi fedeli, il Mio Cuore è pieno di Gioia per voi.

Vedo tanti, tanti uomini pronti a tradire Mio Figlio Santo. Ricordo il Suo Sguardo sulla Croce: Egli soffrì al pensiero di questi traditori, di quelli di tutti i tempi: a che serviva per costoro la Sua terribile morte? Nel Suo Sguardo Divino passavano tutte le generazioni: sempre ci sarebbero stati coloro che avrebbero calpestato le Sue Sante Leggi; ma in questo tempo l’onda del peccato avrebbe colmato la terra. Chiese Perdono al Padre anche per costoro; ma, sappiate, figli amati, che non c’è Perdono per chi non si pente, non c’è Perdono per chi persevera nel male, fingendo di non conoscere la via giusta, per convenienza. Sbagliano assai coloro che vanno dicendo che Dio è solo Misericordia: Egli è anche Giustizia, Perfetta Giustizia!

Non si deve pensare ad un Dio Buono che perdona, anche senza sforzo di miglioramento; colui che confessa il suo peccato, senza la ferma volontà di redimersi da esso, inganna Dio e se stesso.

Come è possibile credere che Dio permetta che ciascuno víoli le Sue Leggi senza desiderio di emendamento? Egli stesso vi ha ricordato che Lo amano solo quelli che obbediscono ai Suoi Comandi, anche se ciò dovesse costare fatica e gravi sacrifici. Maggiore è il sacrificio, maggiore è il merito!

Amati, Gesù vi riveste di Luce e vi infonde energia: perseverate fino in fondo, a costo di qualunque sacrifico. Il Suo Cuore esulta ogni volta che un’anima si apre alla Luce e si mette subito all’opera affinché anche altre facciano altrettanto.

In un mondo che Gli volta le spalle e Lo trafigge continuamente siate la consolazione del Suo Cuore: amateLo per chi non L’ama, adorateLo in ogni momento, difendete le Sue Sante Leggi, glorificate il Suo Nome, testimoniateLo con coraggio, dimostrate a tutti che siete Suoi!

Vi mando la Mia Benedizione. Siate felici e fate di questa giornata un capolavoro di azioni amorose rivolte al vostro Gesù.

 

                                                                                              Maria Santissima