Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.02.94
EccoMi, Miei amati, vengo a voi.
Diletti, fedeli amici, il tempo
stabilito sta volgendo ormai al termine. Ho aspettato, pazientato, ma ora
ritorno per separare i capri dagli agnelli, per tenere accanto a Me i Miei
fedeli e respingere gli operatori di male.
Non s’illudano coloro che vivono di
malizia: nessuno di loro rimarrà accanto a Me! Non ascolterò le loro
implorazioni nel momento dell’angoscia: volgerò proprio a loro le Mie Spalle. Essi
credono che il loro benessere prosegua ancora a lungo: illusi! Non sarà così:
saranno privati anche del necessario, esautorati di ogni potere, lasciati nel
fango, nel quale si sono avvoltolati nella loro vita. Resteranno soli, perché
hanno abbandonato le Mie Vie per scegliere quelle indicate loro da satana. Il
ladro, che non è pentito profondamente del suo peccato, non si salverà. Il
linguacciuto, che non si è pentito profondamente del suo peccato, non si
salverà. Chi ha operato contro il prossimo e non si è pentito profondamente non
si salverà.
Vengo a voi, che tanto sospirate di vederMi, vengo per farvi felici, per stringervi forte al
Cuore come Padre amoroso, per premiare il vostro zelo, la perseveranza nel
Bene, la testimonianza eroica. Sappiate però che giorno tremendo è quello della
Mia Venuta: giorno di fuoco che brucerà, come paglia, i malvagi, i viziosi,
tutti gli operatori di male! Per loro il Mio Ritorno sarà cosa terribile: se
cercano di fuggire, dove mai potrebbero rifugiarsi che Io, Dio, non li scovi? Chiederanno,
sì, alla terra di ricoprirli, ma essa li respingerà; chiederanno ai flutti di
sommergerli, ma essi si rifiuteranno: dovranno sostenere la Mia Presenza; ma questo
sarà per loro il più grande tormento. Mi hanno tradito e ingannato nell’arco
dell’intera vita, senza mai pentirsene, e ora pensano di godere? Si sono
ribellati al Mio Comando e pensano di godere? Mi hanno allontanato le Mie dolci
creature, portandole alla rovina, e pensano di godere? Hanno continuato ad
operare il male, pensando che Io non ci fossi, solo perché gli occhi sensibili
non Mi vedevano né le mani potevano toccarMi, ma Io
c’ero: sempre presente, annotavo ogni cosa, segnavo ogni loro azione, le
parole, i pensieri, tutto! Hanno sprecato nel vizio e nelle vanità tutto il
tempo prezioso da Me concesso e sperano di godere? Stolti! Stolti! Stolti! Non
hanno ascoltato il Mio Richiamo, hanno sprecato il tempo di Grazia, hanno
deriso i Miei amatissimi strumenti, mortificandoli ed umiliandoli, solo perché
obbedivano a Me: costoro pensano di godere? No! Vi dico: no; saranno annientati
dal Mio Soffio Potente e di loro non resterà neppure l’ombra del ricordo!
Amica Mia, amatissimo giglio, sono
severe le ultime lezioni del tuo Gesù; ma esulta, vieni a Me, diletta: per te
c’è tutto il Mio Amore. Nùtriti del Mio Nettare Santo
e vivi felice.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.02.94
La Mamma parla agli eletti
Miei piccoli, non stupitevi, almeno voi,
se l’Immagine di Gesù appare qua e là lacrimante, spesso lacrimante Sangue;
sapete già perché negli ultimi tempi si sono fatte più frequenti le Mie apparizioni
in tutto il mondo. Molte sono autentiche; non è inganno.
Ne parlai a Fatima, ne parlo anche ora:
grave è il pericolo che incombe sull’Umanità in questo momento preciso, nel
quale voi vivete. C’è l’ombra del terzo segreto di Fatima! Dissi allora che
l’uomo doveva convertirsi alla Volontà di Dio, dissi che un grave conflitto
sarebbe scoppiato in caso di disobbedienza, ma che un pericolo grandioso
avrebbe minacciato l’intero genere umano, se l’uomo non avesse ritrovato Dio. Ebbene,
Miei diletti, amici amatissimi di Mio Figlio, guardatevi intorno e riflettete,
guardatevi intorno e traete le vostre considerazioni.
Considerate anche che voi vedete solo la
minima parte della orrenda realtà che vede il Signore, Dio vostro, Che scruta i
cuori e legge nelle menti come in un libro aperto.
Vi pare che l’Umanità si sia piegata
alla Volontà di Dio oppure prosegua ribelle la sua corsa senza di Lui? La
risposta datela voi: è palese.
Sempre testardo, l’uomo non ha
rinunciato a fare di testa sua, percorrendo i sentieri del male. Ora è addirittura
convinto che tanto nulla accade: l’oggi è uguale al domani, il domani al
dopodomani e, così, d’illusione in illusione, ognuno si propone leggi secondo
il suo comodo e non basate sul Comando di Dio.
Ho parlato – attenti, piccoli cari – di
Comandi, perché tali sono le Leggi eterne: l’uomo le deve seguire, così, come
sono, senza alterarne neppure una virgola!
Ora faccio una domanda a te, amato
giglio, gioia del Cuore Divino: quanti si adoperano perché vengano seguite con
cura le Parole di Mio Figlio? Spesso anche i Suoi ministri, i sacerdoti,
sorvolano su molte cose, altre le trascurano e altre le permettono.
Questo è il Dolore maggiore di Gesù: il
tradimento dei Suoi Stessi ministri che lasciano che il gregge si disperda,
dopo essersi sbandato, e non se ne curano. Nel loro cuore essi non credono più.
Come può Dio tollerare, a lungo, questa
situazione?
Piccola, diletta, sappi che il tempo
supplementare è ormai scaduto: cosa accadrà ora?
Dico a te, agli eletti, ai fedeli
adoratori di Gesù e difensori strenui delle Sue Leggi: non abbiate paura, voi;
non vi rivelo ciò che potrebbe essere (per
voi) di grande turbamento, ma ogni cosa potete dedurla da soli!
Coraggio, gigli, nati nel deserto arido
del mondo senza Dio: il tempo per voi della grande gioia è giunto! Non chiedeteMi per gli altri: già sapete che terribile sarà la
sorte dei senza-Dio.
Vi amo, teneramente! Infinitamente, vi
amo!
Maria
Santissima