Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

04.03.94

 

 

Come folgore che attraversa il Cielo, improvvisamente, verrà il giorno del Signore.

 

 

Mia diletta, amata, che vivi nel Mio Cuore, ogni cosa, che Io Gesù ti ho annunciato, ora sta per compiersi. Capisco che la tua gioia sale fino alle stelle, così anche avverrà per i tuoi simili; ma cosa accadrà ai duri di cuore, che la Mia Venuta sorprenderà impreparati?

Ovunque intorno vi sono segni della Mia Venuta imminente: tutti possono capirlo. I Miei eletti già sentono in sé la gioia che preannuncia grandi fatti che aspettano ormai da tempo.

Ho mandato la Mamma Santissima, ovunque come Messaggera Che Mi precede. Questa volta Io, Dio, non ho scelto un uomo, come feci con Giovanni, ma una Mamma piena di Tenerezza perché annunciasse il Ritorno sulla terra del Figlio, Gesù.

Ella Lo portò al mondo come Infante; ora Lo porta al mondo come Uomo-Dio. Quel Corpo che si formò nel Suo Grembo Purissimo e divenne Uomo visibile rimarrà sempre tale e così Lo vedrete: voi per la massima felicità; gli empi per il massimo terrore.

È tanta la paura che i maliziosi hanno di Dio che preferiscono non pensarci, preferiscono ignorarLo, anziché riflettere sulla loro sorte: non vogliono staccarsi dalla loro miseria; quindi, il maligno suggerisce loro di ignorarLo. Questo comportamento sarà la loro rovina.

Colui che pecca contro lo Spirito Santo non sarà perdonato. Ricordi, Mio giglio, queste Parole da Me pronunciate? Sono proprio costoro quelli che peccano contro lo Spirito Santo. Essi Mi ignorano volontariamente, non rispondono alla Mia Chiamata, non pensano a Me, non riflettono sui loro peccati, non chiedono la Mia Misericordia: sono blocchi di ghiaccio che non vogliono sciogliersi.

Mia piccola, amata confidente del Mio Cuore, in queste briciole di tempo metti tutto il tuo impegno per smuovere chi ancora persiste nella durezza di cuore; Io, Dio, ti continuerò a dare le Mie Indicazioni, ma ti dico in anticipo: chi, dopo tanti Richiami, continuerà a persistere nel peccato più grave, ignorando il proprio Dio, il Creatore che gli ha dato la vita, si perderà.

Piccola Mia, cosa deve fare di più di ciò che sta facendo il tuo Dio? Vi sto seguendo da vicino, come feci con Mosè. Ogni cosa ormai è volta alla conclusione.

Ti chiedo, amata, ti chiedo di agire più incisivamente lì, dove tu sai. Lì, dove tu puoi, fallo; Io addolcirò i cuori, ma mai forzerò nessuna volontà.

Amata, ti dono questo magnifico giorno. Sai perché lo chiamo magnifico? Perché ormai ogni giorno è tale per te: ti tengo stretta, stretta a Me: il tuo cuore sente il Palpito del Mio, i tuoi occhi sono volti solo a Me; tutto il tuo essere sente le meravigliose vibrazioni che produce la Mia Presenza. Ora il tuo io è in piena pace, in grande esultanza, in una nuova felicità.

Così, come una sposa ha sensazioni ineffabili, quando sente che il suo sposo sta per giungere, anche tu assapori questa dolcezza. Così Io, Dio, voglio; così accade.

Ti amo. Ti amo. Sii incisiva lì, dove sai. Non indugiare. Io vivo in te.

 

                                                                                               Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

04.03.94

 

 

La Mamma parla agli eletti, figli amatissimi.

 

 

Diletti, figli Miei, tanto amati, vi esorto alla pazienza eroica: sopportate il peso della giornata santamente. Quello che a voi pare a volte così grave, tra breve, non esisterà più.

Gesù viene nel mondo, viene, come folgore che attraversa il Cielo da un capo all’altro della terra. Tutti Lo vedranno; voi ne godrete grandemente, sentirete il vostro cuore spezzarsi dalla gioia, ma non si spezzerà: il Signore lo renderà saldo e vigoroso, perché tale deve rimanere per portare avanti il meraviglioso Progetto Divino. Dio è il Signore della morte e della vita; fa vivere e morire, secondo un Suo Criterio a voi non noto.

Mai in passato è stata riservata ad una generazione una sorte così felice.

Tu, giglio amato, Mi dirai: “Mamma, pare strano sentire oggi parlare di sorte felice ad una generazione che vive l’angoscia tremenda del momento d’oggi.”

Non è proprio così, piccola Mia: questa generazione aveva l’opportunità di essere profondamente felice: dipendeva tutto dal volerlo o no. Mai la Divinità è stata tanto vicina all’uomo come, ora, nel tempo tuo, figlia cara.

Se dobbiamo ricollegarci col passato, questi tempi possono essere paragonati a quelli nei quali Mosè attraversava il deserto, guidato da Dio Stesso, giorno per giorno.

Oggi avete un grande Mosè: il Papa Giovanni Paolo, giglio chiuso nel Mio Cuore, che vi sta conducendo fuori dal mondo di schiavitù.

Non sparirà il mondo nel suo complesso: Dio non vuole annientare la Creazione frutto del Suo Amore; ma scomparirà il mondo di sopraffazioni, ingiustizie, guerre fratricide, malizia di ogni genere. Questa è la Volontà di Dio. Questo in breve accadrà. Come? Ti dico: improvvisamente. Ti dico: a sorpresa. Nessuno ora se lo aspetta. Molti sorridono, sentendo tutto ciò. Sembra un bel sogno che non può realizzarsi; invece, tra un attimo sarà la tua meravigliosa realtà, giglio profumato, e quella dei diletti par tuo.

Tu Mi dicevi: “Vorrei vedere questi amici così tribolati finalmente felici.” Ebbene, Io ti dico: li vedrai, li vedrai; avranno tanta di quella gioia, quanta neppure lontanamente potevano immaginarsi. Assieme, assieme, giglio con giglio, farete una splendida catena d’amore puro intorno a Gesù ed a Me.

Prosegui, serena, il cammino assieme ai fratelli: quella che oggi è pena domani sarà gioia, gioia, gioia grandissima!

 

                                                                                              Maria Santissima