Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.03.94
Io sono Dio della salvezza: vorrei portare a Me ogni
uomo.
Ascolta, Mio amato fiore, ascolta le Parole del tuo Signore; posa il tuo capo sul Mio
Cuore, riposati dalle ansie della vita e senti quello che il tuo Dio ti dice.
Quando creai il mondo, vidi che ogni
cosa uscita dalle Mie Mani era buona; predisposi tutto alla Gioia, ad un destino di Pace e Armonia. In ultimo, creai la Mia
creatura prediletta: l’uomo. A Mia Immagine e Somiglianza lo feci; gli offrii
il godimento di tutto ciò che avevo creato.
Egli, col Mio Aiuto, doveva penetrare
nei segreti dell’Universo, essere felice e divenire simile al suo Dio. Perché
ciò potesse accadere ho dato ad ogni creatura umana la
libertà di scelta, quella che nessuna altra creatura ha. Le piccole, umili
creature, infatti, non possono scegliere: Io, Dio, ho imposto loro una Legge,
che devono seguire per sempre. L’uomo è sempre stato
libero. Questa sua facoltà lo avrebbe avvicinato sempre più a Me, fino a
divenire sempre più perfetto nel suo essere.
Come vedi, diletta del Mio Cuore, la
perfezione è una conquista oggi divenuta durissima, allora facile, se la
volontà avesse accondisceso. Come hai compreso, ogni
cosa da Me creata è volta ad un fine ben preciso. L’Universo primigenio era
tutto una esplosione di bellezza e d’armonia e l’uomo
poteva bearsi tra tanto splendore. Io, Dio, gli ero vicino col Mio Spirito che
abbracciava amoroso ogni cosa.
Rifletti su ciò che accade oggi: più,
molto più che in passato. Il Mio Spirito, sensibilmente, agisce in molte
creature umane: tu ne sei un esempio grandioso.
Io ti sono Padre amoroso, Maestro
Sapiente e Sposo Tenerissimo: perché avviene, ora, tutto ciò?
Pensa al primo uomo: poteva conversare liberamente
col suo Dio, perché, prima del peccato originale, il suo cuore era puro e
innocente. Così ora accade con gli ultimi: la Mia Presenza è Viva e Vera
intorno e dentro di loro. Siamo ritornati, come per incanto, a quella
situazione originaria nella quale c’era intima unione tra Creatore e creatura.
Dopo la profonda e totale lacerazione,
provocata dal peccato, Io non ho cancellato il Mio Disegno iniziale, ma l’ho
rimandato nel tempo. Questo, questo, amatissima, è quel tempo!
Il Mio Regno è già bell’e costituito:
nel tuo cuore vivo Io, Io, Dio, da Sovrano, dirigo i tuoi passi, apro le tue
labbra. Tu ora, per tua volontà, hai scelto di fare parte del Mio Essere
Infinito. Io, Dio, ricostituirò per te e per quelli che ti assomigliano
l’armonia originaria, perduta per la disobbedienza di Adamo.
Piccola Mia, come avrei voluto
che ogni uomo Mi dicesse: “Sì, sì, obbedisco alle Tue Leggi.
Sì, voglio fare ciò che Tu mi chiedi, voglio divenire,
secondo il Tuo Progetto Divino, parte integrante del Tuo Essere Infinito”.
Giglio Mio amatissimo, non è così, non è proprio così; una gran parte
dell’Umanità sarà staccata da Me, perché questa è la sua scelta!
Terrò stretti al Cuore i Miei
dilettissimi gigli e con loro farò un mondo nuovo, tutto profumato del Mio
Amore.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.03.94
La Mamma parla agli eletti, figli amatissimi
Piccoli Miei, lasciatevi condurre da
Gesù attraverso il sentiero che conduce alla Felicità.
Il sentiero è la vita quotidiana, fatta
di sacrifici, spine, ma anche di momenti di Dolcezza.
Gesù vi ha promesso che ogni giorno vi
concederà un poco della Sua Tenerezza e tanti, tanti Doni che voi riconoscete e che altri invece godono, senza capirne il
valore.
Le piccole tribolazioni vi porteranno,
più puri, più perfetti, al cospetto di Dio. Benedite questi momenti, sopportati
con pazienza e offerti al Creatore come piccola moneta per il più grande Dono che Egli potesse mai farvi: Se Stesso. Egli vi offre proprio
il Suo Essere Infinito perché possiate fondervi in esso e divenire un’unica
cosa con Lui.
Che meraviglia, figli amati: quello che
sta accadendo per gli eletti è veramente sublime!
Prendendo possesso di voi, Dio vi fa
sempre più perfetti, simili a Se Stesso: è un processo che voi avvertite solo
in modo ancora superficiale, ma, se riusciste a comprendere a fondo, ne
morireste di felicità. Perciò Io vi dico: giubilate, figli cari; gioite di
letizia grande, perché siete ricchi, tanto, quanto
nessuno potrebbe esserlo su questa terra! Avere Dio nel cuore è un Dono che
supera ogni altro bene; averne la confidenza significa già sentirsi parte della
Sua Famiglia Celeste, unita nei Suoi Membri dall’Amore che non conosce
tramonto, che ha infinite e ineffabili sfaccettature.
Vi ripeto che il velo di malinconia,
dovuto al travaglio quotidiano, deve essere superato col pensiero di ciò che
state compiendo e porterete a termine, secondo il Disegno di Dio.
Molti fratelli ti dicono: “Dì a Gesù che
tanto io soffro”; Io rispondo: non siete soli in questa pena; Egli Stesso vi
sostiene, vi incoraggia, vi benedice.
Voi vorreste che ogni sofferenza
cessasse subito e solo gioia completa fluisse ovunque.
Avverrà anche questo, presto: è Promessa di Gesù.
Tutto, però, si compie entro un tempo a voi sconosciuto. Allora, quando tutta
la verità sarà in piena luce, capirete il perché della vostra sofferenza, di
quella altrui, delle piccole e grandi pene. Tutto saprete, amati, e ne
resterete soddisfatti per avere tutto creduto, senza nulla vedere e avendo poco
capito.
Ora le Mie Braccia Materne vi avvolgono
in un mistico Abbraccio: tutti vi amo! Benedico i vostri volti stanchi, e porgo
a ciascuno la Mia Tenera Carezza d’incoraggiamento. Siate felici; vi amo!
Maria
Santissima