Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.03.94
Venite a Me voi che siete afflitti: Io vi consolerò.
Amati, eletti, che vivete di Me, non
rattristatevi per le vicende del mondo: presto, sarete consolati. Il vostro Dio
vive già tra voi, ma le tremende forze del male vi impediscono di gustarne a
pieno la Tenerezza. Ma per poco ancora, amati, per poco ancora sarete afflitti;
già da ora le forze del male sono alquanto attenuate per voi. Fatevi animo: lo
saranno ancora di più.
Venite tutti a Me, amati, consolatevi
tra le Mie Braccia, scaldatevi vicino al Mio Cuore Ardente; lo vedo, piccoli
Miei, intorno a voi c’è tanto gelo, un deserto gelido, pieno di insidie, è
vero, ma ancora per poco.
Voglio colmarvi di Gioia: voglio farvi
vivere da degni figli di Dio. Questo voglio. Questo sarà!
I maliziosi pensano di poter
perseguitare i giusti quanto vogliono, senza che nessuno intervenga in loro
favore; Io, Dio, ho lasciato fare, perché il dolore degli innocenti è incenso
che sale a Me e fa piovere sull’intera Umanità un’infinita pioggia di Grazie.
Quando gli empi grideranno vittoria e
crederanno di aver ottenuto il predominio, allora, allora Io, Dio, li
sterminerò tutti e nessuno di loro resterà in vita.
Piccoli cari, vi esorto a perseverare
nello zelo: forse qualche anima sarà sensibile ancora al Mio Richiamo
attraverso di voi. Sarà grande gioia per voi sapere quando Io lo rivelerò che
per merito vostro sono sbocciati tanti nuovi fiori!
Consolate coloro che soffrono, parlando
di Me; dite loro che solo con questa moneta si può entrare nel Mio Regno.
Sappiate, diletti, che coloro che ora godono lontano da Me, beffandosi delle
Mie Leggi, domani piangeranno lacrime di sangue. Io non Mi commuoverò, perché
non hanno saputo riconoscerMi, quando sono passato
accanto a loro; Mi hanno respinto, offeso, lasciato solo nel Mio grande Dolore,
per tutti i peccati del genere umano.
Beati quelli che Mi sono stati vicini
per alleviare le Mie grandi pene con il loro fervido amore: con Me sulla Croce;
con Me nella Resurrezione, felici, rinnovati, uniti per sempre al loro Dio.
Nel Getsemani ero tanto solo; anche ora
lo sono, perché il mondo Mi volge le spalle e la Mia Sofferenza non ha limiti.
Voi, piccole creature Mie, non distogliete mai lo sguardo da Me: le vostre
parole dolci e amorose sono come carezze per il Mio Cuore.
Io, Dio, vi dico: presto vedrete intorno
una nuova, grande primavera e il vostro Gesù, Gioioso, in mezzo a voi!
Godi, amata. Sii lieta di questo nuovo
giorno, che Io ti offro per godere tutta la Dolcezza del Mio Amore.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.03.94
La Mamma parla agli eletti
Amati, siate felici per la vostra
appartenenza a Cristo. Benedetta la sofferenza, che patite per amore Suo: Egli
merita tutto, perché tutto Se Stesso ha dato per voi. Queste vostre pene
finiranno, figli cari. Presto, molto presto, non si ricorderanno più, come
ombra che fugge, svaniranno; ma Dio Lo avrete per sempre e la Gioia che Egli vi
donerà non avrà mai fine. Se ognuno pensasse a questo, se avesse pensato a
questa grande verità, ora sarebbe in procinto di avere tutto, non un tutto
umano, ma Divino.
Gesù ha detto che andrà incontro a gravi
momenti colui che non ha dato ascolto alla Sua Parola, chi ha chiuso gli occhi
per non vedere, ha chiuso gli orecchi per non sentire: con questo comportamento
pone la firma sotto la sua condanna.
Con quanto Dolore Gesù pronuncia queste
Parole severe: Egli non vorrebbe condannare nessuno! Invero, è proprio così.
Lungi dal condannare, Egli tende la Mano perché l’uomo si salvi. Se questi
rifiuta, da se stesso firma la sua condanna.
Ti ho già rivelato, piccola Mia, che il
tempo supplementare è terminato. Dio Padre deciderà il momento e il modo.
Nessuno lo sa; ma Io vi dico: non sarà ancora molta l’attesa!
Ti invito continuamente alla gioia,
perché non può essere triste la sposa che, già pronta, aspetta l’arrivo
dell’amatissimo Sposo; il cuore le trabocca di felicità, perché sente che il
momento grandioso, tanto anelato, è ormai giunto!
Coloro che tanto soffrono, per le tribolazioni
che loro dà il mondo, sappiano che ogni sofferenza sopportata con pazienza e
amore può coprire un numero grande di colpe. Gesù l’abbrevia e l’attenua, lo
sappiano e ne abbiano grande consolazione.
Piccola Mia, diffondi attorno a te la
grande gioia: questa è una breve attesa. Dillo pure a chi è turbato, perché il
tempo sembra non passare mai, sembra portare nulla di nuovo.
Tu lo sai, gli altri se lo aspettino:
tutto accadrà improvvisamente; come un baleno attraversa il Cielo – non si sa
da dove venga né dove vada – così le grandi cose attraverseranno e
sommergeranno quelle comuni.
Anche oggi vi invito all’amore verso Dio
prima, verso i fratelli dopo, verso l’intero Creato per essere degni figli del
Dio Supremo di ogni cosa.
Oggi qui si festeggia il Mio amato
sposo: invocate il suo patrocinio sulla famiglia. Ogni papà sia simile a lui:
allora, allora. . . sarà un grande papà!
Maria
Santissima