Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.03.94
In questi tempi di angoscia chi è in Me vivrà nella
Mia Pace.
Amica Mia fedele, ti dono la Mia Pace. Dolce
confidente del Mio Cuore, t’immergo nel Mio Amore Infinito: la Mia Acqua ti
disseterà e il Mio Nettare sarà il tuo nutrimento. Se Dio è con te, chi sarà
contro di te?
Non sei separata dal tuo Signore, ma
intimamente unita: sei parte del Suo Essere Infinito. Attingi pure alle Mie
Infinite Risorse. Ciò che Mi appartiene è anche a disposizione dei Miei
fedelissimi. Essi Mi hanno offerto il loro piccolo
tutto; Io offro loro il Mio. Ti dico questo, amatissima, perché nulla turbi il tuo cuore, nulla di ciò che sta per accadere:
voglio che la gioia fluisca in te ogni giorno di più. Ti ho creata
per la Felicità, ti ho sostenuta con immenso Amore ed ora Mi accingo a donarti
ogni Delizia.
Quando la Mia Mano crea un’anima,
auspico per ciascuna che possa tornare a Me, bella, pura,
santificata attraverso il travaglio quotidiano. Questo
accade oggi di tante creature elette: stanno terminando la loro purificazione ed ogni prova si attenua sempre più, fino a scomparire
completamente nel giorno del Mio Ritorno.
L’inverso accade per coloro
che hanno perduto in vanità il loro tempo prezioso: ora sentiranno
l’angoscia divenire sempre più profonda, fino a travolgerli completamente, le
prove sempre più dure, fino a divenire insopportabili. Te l’ho più volte detto,
piccola Mia: questo è un tempo speciale, nel quale avvengono cose speciali.
I Miei Mi sentiranno sempre più
percettibilmente vicino, fino ad incontrarMi,
anche sensitivamente. Altri avranno l’impressione che Io Mi sia tanto
allontanato da loro fino ad abbandonarli. Così sarà infatti
per coloro che sono vissuti senza di Me.
Come si può ignorare il proprio Dio, Colui Che vi ha creati, Che vi dona ogni giorno tutto ciò
che avete? Eppure, diletta, che vivi stretta al Mio Cuore, vedo con infinita
pena tanti tuoi fratelli che osano ignorarMi.
Io ho bussato e ribussato alla loro porta, ma essi Mi hanno
risposto: “Non Ti conosco. Non voglio conoscerTi. Non mi voglio curare di Te!”
Ho indugiato a lungo, attendendo un
cambiamento, ma ora, sappi, dolce amica Mia, che Mi ritirerò: chiameranno, ma chi risponderà? Saranno tormentati dalla
paura, ma chi li consolerà? Proveranno la sensazione si essere stati
abbandonati da tutti. Alzeranno gli occhi al Cielo: lo troveranno chiuso. Si
volgeranno ai fratelli: li vedranno muti e smarriti. La natura sarà loro
ostile, vendicandosi degli oltraggi subiti! Chi oggi è senza Dio, per sua
volontà, resterà senza Dio per l’eternità.
Il tuo piccolo cuore trema, quando il
tuo Gesù parla con severità: sappi che tanta è la Mia Dolcezza con i Miei adoratori,
quanto il rigore con i Miei nemici.
Stringiti forte, forte a Me, al tuo Dio,
al tuo Signore, al tuo Creatore Che per offrirti la massima Felicità ti ha
creato e questo si accinge ora a fare.
Esulta in questa grande, meravigliosa
giornata, nella quale si festeggia la Mia Annunciazione!
Sii felice, amatissima.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi Giorno dell’Annunciazione di nostro Signore
25.03.94
La Mamma parla ai figli amatissimi (eletti)
Piccoli cari, figli dilettissimi,
Gesù vi dona la Sua Pace. Grande Dono, immenso, è questo! Solo Dio lo può
offrire. Inutilmente l’uomo si affanna per ottenerla: nulla ha, se Dio non la
concede.
Il mondo non ha mai avuto pace, perché
essa procede dal cuore, dall’intimo dell’uomo. Solo chi sa veramente amare può
concedere agli altri l’autentica pace.
L’uomo, dopo il peccato originale, ha
perso la capacità vera di amare, ha spezzato tutti gli equilibri, ha sconvolto
se stesso e il mondo che lo circonda. Tanto è stato grave questo sconvolgimento
che Dio ha ritenuto opportuno, nella Sua Infinita Misericordia, prendere carne
umana, soffrire tutta la Passione, fino a morire per salvare ogni creatura. Non
bastavano più olocausti, immolazioni di animali di ogni genere per placare il
Padre e riportare l’equilibrio perduto.
Oggi, amati, Miei diletti, si festeggia
l’Annunciazione: giorno benedetto che segna l’unione intima tra Cielo e terra!
Il Figlio Mio Santissimo veniva concepito nel Mio Seno
Verginale, per Opera dello Spirito Santo. Dio vi ha concesso un Bimbo, il
Figlio Prediletto perché tutti foste redenti.
Dolce, Mio amatissimo Gesù, la Tua
Presenza in Me, Mamma Tua, Mi fece sussultare di grande Felicità. Ti offrii al mondo, Amore Mio, raggiante di Gioia. Tu,
Dolcezza Mia, fosTi il primo
degli uomini nuovi; la Tua Presenza iniziò una nuova era che ora si volge a
compiere la prima fase. Ti amino quegli uomini, che Tu, Amatissimo, hai redento
con tanto Sacrificio; Ti amino, Figlio adorato, perché Tu sei il Tutto al quale
deve anelare ogni uomo. Se il mondo non Ti vuol comprendere, se molti, Amore
Mio, Ti volgono le spalle, guarda la Tua Mamma in eterna adorazione: è la Tua
Genitrice, ma anche la Tua umile Serva; Tu Mi sei Figlio, ma anche Signore Mio
amatissimo!
Guarda, Gesù, guarda,
Giglio Perfetto: accanto a Me c’è un’esigua schiera di piccoli; i loro occhi
sono pieni di lacrime, per le offese, che ogni giorno Tu, Fiore Santissimo,
Innocente Virgulto di Dio, ricevi dagli empi, dagli stolti, dagli operatori di
male che perseverano nel loro peccato!
Vedo,
Figlio Mio, il Tuo Sguardo triste, il Tuo Volto rigato di lacrime. Lo vedo, Mio
Infinito Amore, lo vedo: il tempo è giunto e una grande schiera di figli Miei
non vedono la Luce, perché volontariamente hanno
scelto le tenebre! Non sono pronti certo ad accoglierTi:
invece di fiori profumati, hanno preparato per Te spine dolorosissime; ma Tu,
Tu, Delizia del Mio Cuore, sei Dio, alzi il Tuo Capo Possente, Ti cingi della
Tua Giustizia e trionfi.
Io, la Mamma, sono con Te, sempre con
Te. Vivo per Te! Assieme ci sono i Miei fedeli piccoli. Guarda! Guarda: Ti
adorano e non distolgono neppure per un attimo lo sguardo da Te.
Ti amano, Gesù:
non soffrire! Ti amano! Saranno tutti Tuoi ora e per l’eternità!
Maria
Santissima