Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

31.03.94

 

 

Si appressa per voi, eletti, il lungo giorno senza tramonto.

 

 

Piccoli cari, vivete sereni, perseverate nella pazienza e nell’amore; non distogliete mai lo sguardo da Me, vostro Dio. Questo breve tratto, che per alcuni sarà assai arduo, per voi scorrerà piano.

Vi esorto alla preghiera incessante del cuore e al pieno affidamento a Me. Queste parole ve le ripeterò all’infinito, sapete perché? È facile dire di sì, quando tutto va bene, ma nelle difficoltà ogni creatura umana tende a perdere il pieno controllo di sé.

Io vi ho detto che vivo in voi, allevio al massimo le vostre sofferenze, ma non le elimino del tutto: attraverso queste piccole e grandi prove uscirete mondi e puri, come desidero trovarvi al Mio Ritorno.

Per voi, amati, il grande giorno è ormai cominciato, ha avuto inizio nel momento in cui avete detto ‘sì’ al vostro Dio. Come due sposi con un assenso si uniscono in matrimonio e il loro legame resta per sempre, così, quando una creatura umana dice il suo sì definitivo al suo Dio, si crea un legame indissolubile che proseguirà fino all’eternità. Senza quel ‘sì’ non faccio nulla, non posso agire, perché così ho stabilito da sempre e la Mia Legge è immutabile.

Voi Mi direte: “Gesù, amatissimo Gesù, quante sofferenze ancora dovremo patire, prima di incontrarTi?” Sappiate, angeli Miei, che un poco della vostra sofferenza Mi serve. Sarà sempre proporzionata alle vostre forze. Il grande siorno senza tramonto per voi è già iniziato: esultate per questo.

Ognuno di voi deve avere solo una preoccupazione: fare la Mia Volontà con pazienza, con gioia. Giorno per giorno vi presento le situazioni differenti e vi suggerisco il comportamento da tenere. Siate Miei in ogni attimo e vedrete come si appiana ogni ostacolo. Questo il mondo stenta a comprenderlo; l’uomo si rifiuta di appartenere a Me per confidare troppo nei suoi simili e in se stesso. Questo comportamento rapidamente lo porterà alla rovina completa.

Il tratto che dovrete percorrere è illuminato dalla Mia Luce. Non spaventatevi, se intorno vedete tenebre cupe: per voi splenderà sempre la Mia Luce.

Anche oggi, nuovo giorno, v’invito alla gioia, come sempre. Chi è nella sofferenza gioisca ancora di più, perché la sua preghiera sale gradita, più che mai, al Mio Trono.

Continua ad amarMi, giglio caro, così come fai. Non capire*: abbandonati solo a Me con un amore totale. Benedico particolarmente questa tua giornata: oggi, per merito tuo, dei cuori si apriranno a ricevere la Rugiada Divina e saranno sulla via della salvezza!

Ti amo, immensamente!

 

                                                                                              Gesù

 

 

 

*non capire = non sforzarti di capire

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

31.03.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

La Mamma del Cielo, Che tanto vi ama, vi dice: coraggio, tutto il Paradiso è con voi in questa terribile lotta contro il male e le tenebre! Siete di Cristo: proclamateLo con coraggio, senza alcun timore. Nulla vi accadrà, perché Gesù ha un Piano speciale su ciascuno di voi; lo sta già realizzando e voi, docili e mansueti, lo state vivendo.

Nulla accade nell’arco della vostra giornata che non abbia un preciso significato. Certo, il bene, la dolcezza, le carezze le accogliete più volentieri, ma c’è anche il giorno nel quale voi dovete offrire un pochino di sofferenza. Volete – lo avete promesso – imitare il vostro grande Amore: Egli passò gran parte della Vita tra l’incomprensione dei parenti, la persecuzione dei governanti, il disprezzo dei sommi sacerdoti che si rifiutarono di riconoscerLo Dio. Questo stato di cose si prolungò fino alla fine; il supplizio finale concluse la Sua breve Vita terrena.

Se voi riflettete un pochino, anche nella vita dei Suoi fedeli ci sono l’incomprensione, la persecuzione, il disprezzo dei non credenti; ma voi non vi turbate per questo, non vi curate del dolore che sopportate per amore di Gesù: sono queste pene perle preziose, accumulate nello scrigno che vi appartiene.

Portate Gesù a questo mondo, affamato di Dio, parlate della Sua Dolcezza, della Sua Misericordia: Egli perdona! Ditelo in questi giorni. Sia questa Pasqua un risorgere generale dell’Umanità a Cristo! Non c’è più tempo per gli indugi: bisogna correre, mettere le ali ai piedi, andare incontro con vesti bianche e fronde di olivo a Cristo che viene, viene sulla terra a portare la lunga Pace, Dono ineffabile del Suo Amore! Ognuno di buona volontà ne prenda un ramoscello e lo tenga per sé, come pegno del Dono Divino.

Piccola Mia, oggi offri la tua piccola sofferenza a Gesù: chi è Suo deve dividere un poco con Lui la sorte. Oggi ricevi da Me una Carezza speciale: questa piccola pena è passeggera. Esulta, perché soffrire con Gesù è bello! Egli Stesso con le Sue Santissime Mani ti porge il Suo Corpo, che non puoi oggi ricevere da quelle del Suo ministro.

Sei felice? Canti il tuo cuore, anche se il corpo è un pochino sofferente. Stringiti stretta a quel Cuore, che si è lasciato trafiggere per salvarti ed ora palpita Felice accanto al tuo, così piccolo!

Ti amo, giglio candido. Sono vicino a te!

 

                                                                                              Maria Santissima