Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.04.94

 

 

Ecco si avvicina, è quasi giunto il Regno della Gloria.

 

 

Piccoli, amatissimi fiori, che vedo sbocciare accanto a Me con corolle sempre più belle, la Mia Linfa vi fa vellutati, il Mio tocco vi rende rigogliosi, la Mia Carezza vi fa felici anche nelle difficoltà quotidiane. Vedete, eletti: tutto viene da Me. La felicità non esiste, separata da Me. Se il vostro cuore gode, Io lo voglio; se la pace regna in voi, Io lo permetto; se le giornate divengono una lode al Mio Nome, è il Mio Spirito che agisce in ciascuno. Se la morte vi fa meno paura è perché la grande Luce vi ha fatto comprendere di più.

Il Mio amato Paolo disse: “Per Me vivere è Cristo, morire è un guadagno”. Importanti, significative parole! Vivere è glorificare Me, servire Me, adorare Me, donare tutto a Me: allora la vita acquista vero e unico significato. Morire, dice il Mio figlio prediletto, è un guadagno! Certo che è così, perché la morte apre la grande porta alla Vita in Me, con Me; tutto il travaglio finisce e solo gioia resta: la grande gioia di raccogliere il frutto delle proprie, continue fatiche.

Vedi, amatissima colomba, come cambia la dimensione umana, quando l’essere apre bene gli occhi per vedere le cose Divine, apre bene le orecchie per ascoltare e riflettere, usa la sua mente nel modo giusto e piega la sua volontà, adeguandola alla Mia?

Certo che la vita sarà sempre sacrificio! Non illudetevi: il servo non è superiore al Padrone. Se ho sofferto Io, Dio, sulla terra, soffrirete anche voi; ma il soffrire con Cristo è differente che soffrire senza di Me. Io permetto, perché è così necessario, la pena, il tormento, la fatica, la delusione, la mortificazione. Questo, diletta Mia, è il terribile retaggio della colpa originale e nessuno ne è escluso; ma, in compenso offro piccole gioie continue, delizie Divine, carezze delicate, premure, abbracci, delicatezze di ogni genere.

Rifletti, Mio amato fiore, com’è stata, alla sera, la tua giornata: vedrai che assieme al travaglio quotidiano ci sono stati attimi di gioia pura; hai sentito il tuo essere deliziato da una potenza misteriosa. La chiamo così, perché è spirituale e voi non riuscite a ben discernerla.

Alla sera le tue parole sono piene di amore: la giornata non ti ha mai riservato prova insopportabile né peso troppo gravoso. Perché tutto ciò? Perché Io sono Dio, sono Provvidenza, sono l’Amore, il grande Amore, l’Unico Amore. Tra le Mie Braccia l’anima gioisce, anche se il corpo ha un pochino di sofferenza, la speranza è fiorente, la pace non finisce mai.

Vedi, gioia del Mio Cuore, com’è la vita con Dio? Non è senza pena, mai, il perché te l’ho spiegato, ma tutto diviene semplice, piano, sopportabile, gradevole per essere offerto, come dono, a Me. Io non tardo a dare il contraccambio in un mare di Dolcezze già qui sulla terra e poi l’infinita Felicità accanto a Me per sempre.

Ora si sta preparando per voi il Regno della Gloria, per voi eletti: siete quasi giunti. Avete sofferto con Me, per Me; lo continuerete a fare ancora per un po’, poco poco, ma ciò che avrete, gigli amati, sarà tanto grande che benedirete ogni minimo sacrificio fatto per amore Mio: tutto troverete lì raccolto per voi, senza che nulla, proprio nulla sia andato disperso.

Vieni anche oggi, anima amatissima, dolce confidente a raccoglierti felice nel Mio Cuore: godi del suo palpito e gusta la Divina Gioia che ti trasmetto!

 

                                                                                              Gesù

 

 

 Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.04.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amatissimi, si avvicina il momento che voi tanto aspettate, quello intensamente desiderato, senza sapere neppure lontanamente cosa contenga in sé.

Certo, gigli cari, come potreste capire ciò che mai è accaduto sulla terra nell’esperienza d’uomo?

Ne parla S.Paolo un poco, ispirato e guidato nel suo dire dallo Spirito Santo. Anch’egli Lo attese: lo Spirito gliene diede un anticipo, dolci piccole Delizie, ma il momento voluto e deciso dal Padre non era ancora giunto. Neppure ora nessuno, se non il Padre, conosce i tempi esatti ed i modi nei quali avverrà la grande manifestazione del Regno, preparato per gli eletti dall’origine del mondo; ma da molti segni, palesi, dalla Voce dello Spirito, Che parla a tutta l’Umanità, si deduce che il grande momento è questo nel quale vive questa generazione, così piena di contraddizioni.

Certo, fiore amatissimo, che vivi nel Cuore di Gesù, per te è facile credere: il Divino sussurra al tuo orecchio cose ineffabili; la Rugiada Divina scende nel tuo essere attimo per attimo, ti apre a conoscere e gustare già da ora la realtà del Cielo che penetra e trasfonde quella umana, nella quale pure il corpo è immerso e vive ancora.

Già questo è il primo assaggio del Regno di Gloria nel quale il Divino di Cristo, guadagnato dal Suo grandioso, significativo Sacrificio, si offre, non solo dopo il passaggio terreno, ma già qui sulla terra dei viventi ad alcuni prediletti, stabiliti e voluti dalla Logica Divina, per un Piano che nessun uomo può afferrare a pieno.

Per altri intorno c’è il vuoto, sì, figlia Mia, il vuoto assoluto, totale: è dentro prima il proprio essere, poi si ripercuoterà, di conseguenza, all’esterno, in tutto. Quando tutto crollerà definitivamente, a quale appiglio farà presa colui che è vissuto senza valori, senza Leggi, senza Dio Che è Tutto?

Questo è l’obiettivo verso il quale tende il maligno astuto: distruggere i cuori, le speranze, le menti, le volontà; poi, in conseguenza, produrre intorno il crollo completo. Chi si era attaccato solo al filo sottile e fragilissimo delle tre concupiscenze* si vedrà spezzare con un taglio netto anche quel filo, l’unico che gli dava uno scopo di vita. La conclusione è facile intuirla: sotto rimane aperto, ben spalancato e feroce, l’abisso di dolore e angoscia.

Ecco, in sintesi, cosa continuerà ad accadere ogni giorno, ogni attimo: per alcuni le gocce di Paradiso diverranno il Paradiso in terra che aprirà sempre più le sue dolcissime e luminose ali; per altri gli attacchi satanici diverranno insopportabili e distruttivi.

Piccola, amata colomba, non ti rammaricare di questa realtà. Ognuno ha ciò che ha scelto: nessuna ingiustizia è fatta.

Oggi, come mai, la libertà umana ha un ruolo essenziale, che nessuno può toccare: non lo fa Dio, l’Artefice Supremo di tutto, tanto meno può agire il fratello.

Sii felice! Con Noi vicino palpiti di Gioia pura: Gesù lo vuole; Io sono con Lui. Ti amo!

 

                                                                                              Maria Santissima

 

*Concupiscenze = Desiderio sfrenato di carne (sesso, gola), di ricchezza, di gloria umana