Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
14.04.94
Esultate, giusti della terra: per voi la felicità
scorrerà a fiumi.
Mia piccola confidente, dolce giglio,
che vivi rigoglioso nel Mio Cuore, la grande felicità è per te e per quelli
come te. Tutto si sta realizzando secondo il Mio Piano d’Amore. Io, Dio, non ho
creato la terra per il dolore; ora è immersa in un oceano sconfinato di
tormenti di ogni genere, fisici e morali.
Piccola amata, come vorrei che l’uomo
finalmente capisse che tutto ciò proviene dall’uomo, solo dall’uomo! Dio non ha
parte, certo. Ho concesso grande libertà all’essere prediletto, da Me voluto ed
ho sottomesso a lui la terra perché la governasse con amore, la rendesse sempre
più bella. Volevo che l’uomo impostasse la propria vita in modo da poter
rendere sempre più felice il fratello che gli viveva accanto. A questo scopo ho
permesso il grande progresso tecnologico: la fatica doveva così diminuire e la
vita umana divenire sempre più serena.
Pensa, Mia piccola, allo sviluppo della
scienza medica: le nuove scoperte in campo farmaceutico rendono meno dolorosa
la vita dell’uomo. Perché, secondo te, Io ho voluto ciò? Per Amore, sempre per
Amore.
Io soffro con l’uomo che soffre e langue
in un letto. Voglio che il dolore sia attenuato: Mi piace vedere i visi felici
delle Mie creature, i loro volti sorridenti.
L’uomo ha realizzato solo in minima
porta il Mio grandioso Piano di Amore per l’intera Umanità.
Molto è stato l’ostacolo, dovuto alle
tre maledette concupiscenze*.
Vedi, amata, guardati pure intorno, esci
un attimo dal Nido Santo del Mio Cuore, affacciati sulla realtà che ti
circonda: c’è un forte divario tra la vita di alcuni uomini e di altri, tra chi
vive nel lusso più sfrenato, nel benessere più sfacciato e chi invece non ha il
necessario per vivere. Questo certo Io non lo volevo: è opera dell’uomo avido e
malizioso, sempre ribelle alle Mie Leggi. Egli ha accaparrato beni per sé a non
finire, lasciando intorno tanti Lazzaro a cibarsi delle briciole della loro
mensa.
Li ho lasciati fare fino ad ora,
sperando in un ripensamento; ma è venuto il tempo ed è questo, nel quale Io,
Dio, con Mano Potente li sterminerò tutti. Solo i giusti resteranno sulla
terra. Essi regneranno e domineranno le nazioni ed Io sarò con loro. Essi
saranno il Mio popolo ed Io il loro Dio Che Vive e governa le menti ed i cuori.
Piccolo giglio, apri i tuoi petali, godi
la Mia Rugiada che ti dà anche oggi vita. Esulta, assieme al tuo Dio.
Gesù
*Concupiscenze
= Desiderio sfrenato di carne (sesso,
gola), di ricchezza, di gloria umana
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
14.04.94
La Mamma parla agli eletti
EccoMi,
amati piccoli, a voi per darvi energie con le Mie Parole, con il Mio appoggio.
Sapete quante preoccupazioni ha sempre una mamma per la sua famiglia: anche Io
per tutte le Mie, amate creature.
Ve l’ho detto e ora lo ripeto: vi amo
tutti di Amore intensissimo. Vorrei che il mondo capisse, Mi affidasse la vita
di ciascuno affinché Io la possa cambiare e tutti fossero salvi. Ne parlo con
Gesù. Egli Mi permette di concedere sempre nuove Grazie per la conversione ora,
più che mai, che il tempo decisivo è giunto e da un momento all’altro sono
attesi i fatti più straordinari.
Ma cosa può concedere ancora il grande
Re che non abbia dato? Vedete che scorre il tempo e non si vedono grandi
progressi nell’anelito generale del mondo a Dio: troppi continuano ad ignorarLo, troppi a seguire nuove leggi, dissimili, in
opposizione a quelle Divine!
Gesù tace, dona, attende; ma quanto può
durare questo terribile gioco? L’odio fraterno si accende ovunque; Gesù parla
di Pace e gli uomini preparano le guerre. Egli dice: “Amore, amore vi dovete
scambiare, o figli, che Mi siete costati tutto il Sangue”, e invece ecco
giungere ovunque un odio tremendo, capace di annullare l’Opera costruttrice di
Dio!
Vedi, Mia piccola amatissima, l’uomo
prepara in ogni attimo la sua rovina con le sue mani; la prepara per sé e pure
per gli altri. Dico a te, piccola Mia, tutto ciò, ma lo ripeto da molto al
mondo intero che è sordo e cieco, parla, ma nulla dice, respira, ma rimane
asfissiato. Potrebbe avere tanta Luce, da restarne abbagliato, invece
preferisce le tenebre.
Questa è la realtà che si presenta ogni
attimo agli Occhi di Dio: uomini che vivono come bruti, una generazione che
rifiuta tutto ciò che potrebbe portarla a Dio e accetta volentieri ciò che le
viene offerto da mano diabolica.
Amata, giglio che vivi rigogliosa nel
Giardino del Re, il tempo non ti sia di noia, sappi che Dio compie ogni cosa
per il bene di tutti, specialmente dei lontani che un giorno non potranno dire:
“Se avessi avuto ancora un pochino di tempo. . .”
È concessa con generosità ogni
possibilità: chi vuole la colga e si salvi.
Fino a quando durerà questo tempo di
Misericordia? Io penso ancora per poco; l’uomo d’oggi rifletta sui grandi segni
nel mondo e si emendi.
Vieni a Me, diletta. Adoriamo il grande
Re. DiamoGli gioia!
Maria
Santissima