Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.94

 

 

Ciò a cui ora anelate, tra breve, lo possiederete in visione.

 

 

Amati, diletti del Mio Cuore, forte sempre più è l’anelito verso di Me: più le difficoltà aumentano, maggiore è l’abbandono a Me. Così desidero che sia, Miei dolci angeli. Vedrete: sperimenterete anche in questo arido deserto, che è la terra, quanta Dolcezza, Pace, Gioia sappia donare il vostro Dio a chi si abbandona a Lui.

La Mia Presenza è Viva e vera nel profondo del vostro essere; ma a voi non è ancora concessa la percezione piena, ma solo parziale. Vedete tutto in modo ancora nebuloso, perché un velo copre i vostri occhi, ma tra breve, tra breve del vostro tempo, voi vedrete tutto in una nitida visione.

Ora siete in cammino, amati; poi, sarete alla prima tappa del traguardo.

La felicità andrà sempre aumentando di fase in fase in un continuo, mistico crescendo, secondo un piano noto a Me solo.

Vedete, amici, come valga la pena accettare di buon grado questa piccola sofferenza di oggi.

Bisogna saper rinunciare, bisogna liberarsi dall’artiglio del peccato con tutte le proprie forze.

Non parlo, Miei amati, in questo momento dei peccati gravi, parlo di quelli così detti veniali che impoveriscono l’essere e gli impediscono di raggiungere le alte vette dello spirito.

Sì, vi dico: non commettete neppure questi, sforzatevi di divenire perfetti, come Perfetto sono Io, vostro Dio.

Nessuna conquista è difficile per voi, perché non siete soli, non vi ho lasciato orfani: avete un Padre, un Fratello, uno Sposo. Quando avete bisogno di sostegno, guida, consiglio rivolgetevi al Padre. Quando non comprendete bene il significato della vostra sofferenza quotidiana, volgete lo sguardo al Fratello, inchiodato sulla Croce. Quando desiderate Dolcezza e Tenerezza infinite, gettatevi fiduciosi tra le Braccia amorose dello Sposo.

Riflettete bene: già in questa vita avete l’inizio di tutto; col tempo vi sarà concesso sempre di più. Sappiate aspettare, non nell’inerzia, ma attivi, zelanti, sicuri che Colui Che ha tanto promesso mantiene la Sua Parola.

Vi lascio ora, diletti del Mio Cuore, al nuovo giorno che sorge. La luce che vi inonda la stanza vi rinnova il Mio Messaggio d’Amore e di Fedeltà.

Siate felici, piccoli Miei, siate lieti, perché tempo di esultanza è questo per i Miei fedeli che attendono il Mio Ritorno.

Mi rivolgo ora a te, Mio amato giglio: sii serena, non temere nulla; posa il tuo capo sul Mio Cuore e saziati del Mio Amore.

 

                                                                                               Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, amatissimi figli, le Mie Lacrime, versate in tutto il mondo, vi facciano capire una grande verità: Io soffro con i Miei figli che soffrono, con ogni bimbo che viene abbandonato, con ogni creatura che viene trascurata; ogni sofferenza del mondo Mi offende e Mi trafigge il Cuore!

Io soffro anche oggi con Gesù, trafitto da mille spade del tradimento in ogni angolo della terra.

Vedo le insidie, tramate dal fratello all’altro fratello, e non alludo solo a chi prepara piani di morte fisica, ma anche morale. Piango, quando vedo che i Miei figli non si amano! Piango, quando vedo mortificati i più bisognosi, calpestati i loro diritti, annullata la loro dignità! Cercate di capire il senso profondo delle Mie Lacrime.

Nel seno delle famiglie non c’è amore, ma egoismo a danno del più indifeso – talora è un piccolo bimbo, ancora nel seno della madre, che soffre la più grande violenza – egli non ha voce: gli viene impedito di nascere! Quale tremendo delitto, quale infamia, quale orrenda vittoria di satana!

Vedo delle spose abbandonate e tradite, trascurate ed ignorate: quale offesa per la dignità umana!

Quale risposta alla promessa, fatta a Dio sull’Altare, di protezione e fedeltà, aiuto e conforto nella buona e cattiva sorte!

Questa figli Miei è morte morale, è alto tradimento. Su costoro si condensano nubi tremende; l’Ira Divina si scatenerà violenta e chi potrà salvarsi?

Vedo anziani abbandonati, soli, tristi; ne vedo alcuni ritenuti inutili in procinto di essere addirittura eliminati! Vergogna, infamia tremenda, peccato orrendo, del quale si stanno macchiando gli uomini della terra! Le Mie Lacrime sono significative: piango con voi, martiri di tutto il mondo, condivido il vostro dolore, le pene, il grande tormento. Di voi specialmente sono Mamma; di voi che avete voce tanto flebile che nessuno ascolta, di voi che non contate niente davanti ai potenti del mondo. Ecco, vi voglio porgere la Mia Carezza, il Mio Bacio amoroso.

Gesù viene, amati, viene sulla terra per voi, perché questa infamia non si ripeta più, perché su ogni volto rinasca il sorriso e la gioia ritorni, dopo tanto pianto.

Vi consolerò Io, Miei piccoli. Volgete a Me il vostro sguardo fiducioso e preparatevi ad una grande Festa, alla quale voi siete gli invitati d’onore, chiamati proprio da Gesù, il Giudice Giusto.

Eletti, conto su di voi: esercitate la carità in tutti i sensi, sacrificatevi con amore. Di tutto sarete, ampiamente, ricompensati.

 

                                                                                              Maria Santissima